Cronaca
La ChiacchiARIAta con Gennaro Esposito
di Sergio Fedele
(da: Napoli Punto a Capo )
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Una chiacchiARIAta molto importante oggi.
Dopo aver ascoltato
Cicelyn,
Chiosi,
D’Antonio,
Del Vecchio,
Mazzoni,
Marfella,
Macry,
di Gennaro,
Oddati,
Legora de Feo,
Impegno,
Scuotto,
Prezioso,
Monorchio,
Dassatti,
Mignogna,
Ranieri,
Ambrosino e
Peperoni la parola a Gennaro Esposito, delegato della Federazione Associazioni Ambientaliste Campania Felix. Occorre valutare con molta attenzione le parole del Dottor Gennaro Esposito, che è un neurologo ed è membro dell’ISDE-Medici per l’ambiente.
1. A Napoli si vive due anni di meno rispetto alle altre città Italiane; infatti in Italia mediamente gli uomini vivono 78 anni (a Napoli 76),le donne 84 (a Napoli 82).La principale motivazione per tale differenza, secondo la maggioranza di esperti, è collegata all´aria che respiriamo. Questo gravissimo dato, a Suo avviso dovrebbe determinare una priorità per le Istituzioni locali? E perché le Istituzioni locali non "sentono" tale priorità? L´inquinamento dell´aria è solo uno dei fattori implicati in questo contesto. Studi scientifici certificati dicono che è la catena alimentare una fonte importante di tossici ambientali che minano il nostro organismo e la Campania presenta un elevato indice di contaminazione con i suoi 5700 siti di rifiuti tossici illegali e non. In pratica siamo `imbottiti´ di sostanze tossiche industriali e questo dovrebbe garantire la priorità degli interventi delle autorità, che però minimizzano da anni, ridicolizzando i nostri appelli.
2. Perché la maggioranza dei cittadini napoletani è passiva rispetto alla situazione dell´ARIA avvelenata a Napoli? È un modo per rimuovere il problema o è la dimostrazione assoluta dello scarsissimo senso civico medio dei napoletani? Entrambe le cose. È una sorta di `negazione´ del problema per non aggiungere altre preoccupazioni a quelle esistenti. Il tema dell´inquinamento è percepito dai più (e non solo dai napoletani) come di `nicchia´, adatto per gli `ambientalisti´ o per gli appassionati della natura. Ovviamente alle Autorità questo atteggiamento fa comodo: nessuno si lamenta e si continua a gestire male i controlli del territorio e le bonifiche. Dietro queste mistificazioni omissive si nasconde sempre l´interesse delle lobby economiche...
3. Le tematiche ambientali sono quasi totalmente lasciate a movimenti radicali che molto spesso, per l´estremismo delle loro posizioni, diventano inefficaci e marginalizzati. Cosa ne pensa di questi movimenti? Si dovrebbe saldare l´azione tra questi movimenti estremi e i cittadini moderati su tematiche quali le condizioni dell´ARIA? Io appartengo alla categoria dei movimenti ambientalisti eco-culturali della Campania e debbo dire che siamo riusciti nell´intento di saldare la società civile all´azione associativa, ma solo in parte. Ciò è causato dal fatto che alcune frange `partitiche´ ci screditano per paura che possiamo fare presa sul popolo e ciò ci connota come dei `barricatari´. Noi siamo, invece, per la democrazia diretta e partecipata: nessun processo di cambiamento civile può avvenire senza cittadini. Ecco perché era importante che le autorità ascoltassero i cittadini prima di imporre discariche ed inceneritori.
4. Associazioni di categoria, ordini professionali, sindacati, rettori sembrano non interessarsi a questo problema. Non ritiene che anche per loro dovrebbe divenire un obiettivo primario per le conseguenze che determina dal punto di vista etico, sociale, economico, sanitario? Nella mia pluriennale esperienza ambientalista debbo dire che siamo stati lasciati soli e che solo qualche sparuto professionista ha contribuito a mettere in luce i guasti ambientali di questa Regione. Tra gli enti locali attivi debbo citare i comuni del nolano, il comune di Acerra, alcuni comuni del casertano; tra gli enti solo l´Ordine dei Medici di Napoli l´anno scorso ha promosso un convegno sul tema. Arpac, Asl, Assessorati e Istituto Superiore di Sanità hanno tutti minimizzato e addirittura il Prof. Donato Greco ci ha accusato di essere `truffatori´ perché fomentavamo le masse ad esigere le analisi del sangue a tutta la popolazione. È davvero indecoroso che un paese occidentale come l´Italia non garantisca ai cittadini il diritto alla salute e all´ambiente salubre, occultando la verità. `Noi abbiamo il dovere di far emergere la verità anche a costo del sacrificio personale´, come ha detto il collega Cianella in una intervista.
5. Conosce chi è l´assessore all´ambiente al Comune di Napoli? Come valuta il suo comportamento di chiusura su questo argomento, avendo rifiutato per oltre due anni un confronto specifico con numerose associazioni civiche sull´inquinamento dell´ARIA napoletana e avendo non preso in assoluta considerazione proposte di merito e di metodo che gli sono state consegnate? Ritiene più grave la responsabilità ambientale o la responsabilità civica in questo caso? Non lo conosco, ma me ne parlò tempo fa l´amico e collega Marfella, che l´anno scorso denunciò lo sforamento estivo delle polveri sottili nel capoluogo campano. Se un confronto non c´è mai stato è un fatto gravissimo. Senza partecipazione non si va da nessuna parte. Ognuno deve fare la propria parte, le istituzioni debbono aprire alle associazioni di cittadini su questi temi. Poche lo fanno! Ritengo grave l´assenza di sensibilità civica, perché aggraverà lo stato ambientale sempre di più.
6. Lei sa che i fondi europei non hanno prodotto alcun aumento di "ricchezza" nella nostra Regione. Sa che la prima "denuncia" è la polverizzazione di queste risorse? Sarebbe d´accordo a destinare oltre la metà di questi fondi a un progetto "ambientale" soprattutto finalizzato all´ARIA che respiriamo e all´ACQUA del Golfo di Napoli? D´accordo si, ma mettiamoci pure l´inquinamento della matrice terra e pretendiamo le bonifiche dei quasi 6 mila siti tossici disseminati in regione, non solo a Napoli. Ripeto, la contaminazione della catena alimentare è assai più grave dell´aria che respiriamo, se si considerano i veleni diossino-simili in essa presenti. Noi siamo per mettere al bando i motori a scoppio e lanciare l´auto elettrica. Basta petrolio! Basta idrocarburi policiclici aromatici e benzeni! La debbono smettere le lobby di insistere con le auto a diesel e benzina! Per l´inquinamento del mare abbiamo più volte denunciato il completo malfunzionamento dei depuratori dei regi Lagni. Chi pagherà per il disastro dei laghetti del litoraneo domizio-flegreo? E per le migliaia di morti di cancro che ogni anno ci lasciano per colpa degli eco mafiosi?
7. Mi dica velocemente un problema maggiore di questo dell´ARIA che a suo avviso merita una priorità maggiore. Inquinamento da motori a scoppio. Mettere al bando i motori a scoppio e gli inceneritori. Ma anche gli incendi della Terra dei Fuochi. Insomma le autorità e i cittadini debbono ribellarsi e garantire la salubrità dell´aria che respiriamo partendo da questo cambiamento epocale.
8. A Suo avviso le Istituzioni locali che hanno determinato una situazione di controlli inefficaci, di mancanza di un piano d´intervento, di chiusura verso i cittadini che volevano dare un contributo per affrontare il problema sono perseguibili penalmente per disastro ambientale? E pensa che dovrebbero rispondere in qualche modo per tali comportamenti? Penso di si, ma è difficile dimostrarlo in un aula di Tribunale. Finora le nostre denunce circostanziate sono state tutte archiviate, anche quelle per contaminazione umana da diossina. Personalmente faccio parte di quel famoso gruppo di volontari che si sono sottoposti col Professor Marfella alle analisi pagando di tasca propria. Ebbene, nessun avvocato ci ha mai garantito che un Giudice potrà mai condannare chicchesia per questo. Ma vi rendete conto? L´unica via è quella del cambiamento di mentalità. Sensibilizziamo i cittadini per mandarli tutti a casa.
9. Lei sa che il Comune di Napoli qualche anno fa aderì all´elenco delle 400 città europee che si impegnarono a ridurre l´inquinamento cittadino a valori ancora più bassi di quelli stabiliti nel protocollo 20/20/20? Conosce qualche iniziativa fatta dal Comune di Napoli per rispettare questo intendimento? No nessuna, lo giuro...
10. Secondo lei i principali giornali locali danno sufficiente e giusto spazio al problema ARIA? Potrebbero fare di più per coinvolgere maggiormente i cittadini e pressare le Istituzioni? Sono anch´io un pubblicista iscritto all´ordine e so bene che la risonanza del problema ambientale è stata elevata negli ultimi anni, ma per alcuni di essi è stata sempre `orientata´, `contenuta´, ridimensionata´, a mio avviso `asservita´ a qualche lobby. Nonostante ciò credo che il livello di sensibilizzazione stia crescendo sempre più, anche se debbo dire che dobbiamo bacchettare propri i napoletani per la scarsa percentuale di raccolta differenziata... Si può fare di più.
11. Lei preferirebbe che le poche risorse disponibili per Napoli fossero investite nel Forum delle Culture oppure in un progetto, portato a termine, che doti la città di un sistema ramificato di colonnine elettriche per far decollare l´utilizzo delle auto elettriche che non inquinano e il porto di Napoli di banchine attrezzate che consentirebbero di abbattere i fumi delle navi, principale fattore di inquinamento urbano dell´aria? Senta, io di progetti mega-galattici di impronta bassoliniana me ne sbatto. Qui servono misure drastiche di abbattimento dell´inquinamento, come quelle che Lei ha citato. Servono amministratori che studiano i problemi e li risolvono con coscienza e non politici che fanno nascere le pseudo-emergenze per fare affari. Ripeto, conteniamo le auto coi motori a scoppio e alle prossime comunali liste civiche di partecipazione apartitica con programmi ecosostenibili per la città! Punto e basta!.
12. Ha qualche proposta specifica sul problema ARIA AVVELENATA? Incentivazione delle auto elettriche in città e bonus rottamazione per le auto usate con motori a scoppio. Incentivi per smaltire i pneumatici usurati e per evitare gli incendi dolosi dovuti agli abbandoni e sostegno all´imprenditoria del fotovoltaico a basso costo. Ricordiamoci che l´Enel brucia parecchio per fare energia.
13. Pensa sia giusto organizzare la manifestazione che abbiamo deciso il 18 Settembre a Piazza Municipio su questo tema con l´obiettivo di cercare di sensibilizzare i cittadini a una partecipazione attiva maggiore e nella quale saranno presentate alcune proposte di merito e di metodo? Lei parteciperà? Coinvolgerà altri cittadini? Giustissimo! Come federazione di associazioni abbiamo sempre sostenuto e organizzato manifestazioni simili nei centri `caldi´ della provincia napoletana, per cui invito tutti gli associati a partecipare all´iniziativa, complimentandomi con gli organizzatori.
14. Se Lei fosse il prossimo candidato Sindaco della nostra città, cosa farebbe per questo problema? Punterei moltissimo sull´incentivo ad acquistare auto elettriche, magari facendo una convenzione con industrie automobilistiche che costruiscono solo auto di questo tipo. Poi controllerei il territorio con guardie ambientali per contrastare il fenomeno dei fuochi illegali e creerei vari polmoni verdi con interdizione al traffico veicolare. Ma state tranquilli, non mi candido...
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