Calcio
Occhio al Mondiale
Fatti e misfatti di Germania 2006
di Mimmo Carratelli
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Olanda fuori, Portogallo nei quarti di finale quarant'anni dopo l'impresa di
Eusebio in Inghilterra. Una mezza sorpresa. L'Olanda si è arresa senza Van
Nistelrooy, rimasto inspiegabilmente in panchina. Un gol di Maniche ha deciso
Portogallo-Olanda (1-0).
Nei quarti anche l'Inghilterra, faticosamente, dopo la
vittoria sull'Ecuador (1-0), gol di Beckham su punizione. Inghilterra e
Portogallo si affronteranno nei quarti.
PORTOGALLO-OLANDA 1-0 - Splendido primo tempo, poi la partita è scivolata in una
serie di colpi proibiti, falli e gazzarre. Ha vinto il fitto gioco portoghese,
la grande qualità tecnica e la grande generosità della nazionale di Scolari
quando ha difeso a denti stretti, in inferiorità numerica, la vittoria. Il
finale è stato un inutile assedio olandese.
Il Portogallo ha colpito al 23' con una bellissima azione che si è snodata da
Cristiano Ronaldo e Deco, cross da destra: Pauleta al limite stoppa la palla e
la serve a Maniche che la batte a rete.
Il vantaggio esalta i portoghesi che sembrano il doppio. L'Olanda è stordita dai
fitti passaggi degli avversari e dal loro ardore. Il vecchio Figo (33 anni) è
fra i protagonisti con Deco, l'uomo magico. La difesa lusitana regge alla
grande. Il terzino Miguel spegne le serpentine di Robben, l'asso che viene a
mancare all'Olanda. Deve uscire Cristiano Ronaldo, colpito duro, ed entra Simao
(32').
Vicino al raddoppio il Portogallo (44') quando Van der Saar compie un autentico
miracolo sulla girata di Pauleta.
La partita comincia a complicarsi alla fine del primo tempo con l'espulsione di
Costinha (46'), il perno centrale della difesa portoghese, per doppia
ammonizione.
Scolari ritocca la squadra nella ripresa. Un centrocampista in più (Petit) al
posto dell'unica punta (Pauleta) per resistere all'assalto olandese in
inferiorità numerica. Ma il Portogallo sa anche schizzare in contropiede con
Figo e Simao.
L'Olanda non ha un uomo d'area per sfondare. Van Nistelrooy rimane sempre in
panchina.
Traversa di Cocu al 48'. Salvataggio del portiere portoghese su Van Bommel al
50'. L'Olanda non ha neanche fortuna. L'assedio olandese è totale, ma il
Portogallo non concede varchi e il portiere Ricardo compie un altro miracolo su
tiro di Sneijder (57').
Sfuggono all'arbitro russo Ivanov molti colpi proibiti, poi espelle l'olandese
Boulahrouz (62') riportando le squadre in parità. Cocu retrocede in difesa.
In
campo, una gazzarra continua.
Heitinga sostituisce Van Bommel (66') piazzandosi in difesa con Cocu nuovamente
a centrocampo. Fioccano i cartellini gialli. L'arbitro prima risparmia un rosso
a Deco, poi glielo sventola sotto al naso: 77' Portogallo in nove, Olanda in
dieci.
L'assedio olandese è fatto solo di cross che non perforano la difesa lusitana.
Il Portogallo resiste e schizza in contropiede con le discese del terzino Miguel
e l'impegno strenuo di Figo.
Il pareggio sfugge all'Olanda al 79' con Kuyt lanciato solo davanti a Ricardo:
l'attaccante conclude addosso al portiere in uscita.
Hesselink per Cocu (82'): non c'è proprio spazio per Van Nistelrooy. Il
Portogallo difende allo spasimo il successo. Kuyt manca la deviazione sotto rete
(89').
Neanche nei sei minuti di recupero l'Olanda riesce a trovare un buco nella
difesa portoghese.
Al 94' espulso Van Bronckihorst. Ora le squadre sono nove contro nove. Cardoso
sfiora addirittura il raddoppio per il Portogallo (95') e per l'Olanda resta
l'eliminazione.
INGHILTERRA-ECUADOR 1-0 - Peggio dell'Italia si può. Ci riescono Inghilterra ed
Ecuador. Lo spettacolo (sic) di Stoccarda è indegno. Gioco approssimativo, lanci
nel vuoto, errori.
Risolve una punizione di Beckham (60') che porta l'Inghilterra nei quarti senza
molta gloria. La nazionale di Eriksson sarà fatta a pezzi dai tabloid
britannici.
Inghilterra ed Ecuador sono due squadre che hanno appreso molto dall'Italia.
L'Inghilterra schiera una sola punta (Rooney) lasciandola al suo destino e
attruppandosi a centrocampo. L'Ecuador di Luis Fernando Suarez, colombiano di
infinita ammirazione per il calcio italiano, stringe bene i ranghi difensivi, si
destreggia a centrocampo e fa solo un tiro in porta.
Lezione italiana a memoria. Eriksson non corregge mai la squadra che gioca con
lanci alti pur avendo la torre (Crouch) in panchina e non va più sulle fasce con
Ashley Cole e Beckham.
Rooney, nel secondo tempo, gioca una partita da solo, contrastando, rubando
palla, recuperando lanci fuori misura, entrando in area, ma qui non trovava
nessun compagno, tutti lontani, a centrocampo.
Cancellato il tradizionale gioco britannico tutto lanci sulle ali e traversoni
al volo in area. Sulle ali non c'è nessuno. L'Inghilterra cincischia e i
centrocampisti di maggior luce, Lampard e Gerrard, sono spenti.
Non saltano mai
l'uomo. Non producono mai una triangolazione.
L'Ecuador ha i suoi limiti, ma l'Inghilterra lo incoraggia. Però non riesce ad
affondare mai, anche perché gli inglesi all'italiana si difendono in sette.
La sorpresa viene a mancare all'11' quando uno sventato colpo di testa di Terry
finisce all'indietro e lancia in gol, in solitudine, Carlos Tenorio, una delle
due punte ecuadoregne. L'attaccante è solo davanti al portiere inglese, ma gli
smorza il tiro un disperato intervento di Ashley Cole. Il pallone schizza sulla
traversa.
L'infortunio e il pericolo non scuotono l'Inghilterra che continua a fare gioco
insulso. Neanche dopo il vantaggio, gli inglesi migliorano proseguendo a
liberarsi della palla lanciandolo in avanti, nel vuoto.
Nel finale, a parte Rooney, tenta di combinare qualcosa Lennon entrato al posto
di Beckham, ma sono voci solitarie nel deserto.
L'Ecuador attacca senza lucidità e non si libera mai al tiro.
La partita mediocre finisce tra i fischi. Inghiltera-Ecuador 1-0. Un calcio
piazzato (in ritardo il portiere Mora) proietta gli inglesi nei quarti.
GLI OTTAVI - Inghilterra-Ecuador 1-0, Portogallo-Olanda 1-0.
Già giocati:
Germania-Svezia 2-0, Argentina-Messico 2-1. Prossimamente: Italia-Australia (26
giugno), Ucraina-Svizzera (26 giugno), Brasile-Ghana (27 giugno), Spagna-Francia
(27 giugno).
QUARTI DI FINALE: Germania-Argentina, Inghilterra-Portogallo.
LUNEDI 26 - Italia-Australia (ore 17), Ucraina-Svizzera (ore 21).