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Calcio
Il Ghana entra nella storia
Cronache e risultati di Germania 2006
di Alessandro Ciampa
Ghana-Usa 2-1

GHANA: Kingston, Pantsil, Mensah, Mohammed, Illiasu, Essien, Dramani, Boateng, Pimpong, Appiah, Amoah. All. Dujkovic.

USA: Keller, Cherundolo, Onyewu, Bocanegra, Lewis, Konrad, Donovan, Dempsey, Reyna, Beasly, McBride. All. Arena.

ARBITRO: Merck (Germania)

RETI: 22’ Dramani, 43’ Dempsey, 47’pt Appiah (rig).

NOTE: Ammoniti: Mensah, Sylla, Essien, Lewis e Appiah.

L’Africa delle sorprese, l’Africa delle rivelazioni, l’Africa delle debuttanti. La conferma dell’incredibile arriva anche in Germania 2006 e dopo il Camerun di Italia 90, la Nigeria di Usa 94 ed il Senegal di Corea/Giappone 2002, arriva la favola Ghana, in Germania 2006, che manda il continente nero agli ottavi di finale della rassegna iridata.

L’inizio è soporifero, ma in venti minuti esplodono tre fuochi d’artificio. Le danze (letteralmente, visto anche il ritmo incessante suonato dai tifosi ghanesi) le apre la giovane sorpresa Dramani: strappa palla a Reyna e con un preciso tiro sotto a girare segna l’1-0. Gli Usa provano a riorganizzarsi: il tempo di sostituire lo zoppicante Reyna ed ecco il break. Al 43’ Beasley sfrutta sulla sinistra una leggerezza difensiva degli avversari, apre perfettamente per Dempsey che con un potente diagonale firma l’1-1.

Il primo tempo potrebbe chiudersi così, senza onori né demeriti e con la statistica del gol numero 100 segnato in questo Mondiale. Ma in pieno recupero Merk diventa protagonista: Onyewu e Pimpong si contrastano appena dentro l’area. Normale azione di gioco, ma l’arbitro tedesco vede un rigore. Decisione esagerata, ma Appiah non ci pensa due volte a spiazzare Keller per il 2-1. Non male come partita: tre tiri e tre gol.

Nella ripresa la gara è bella, gli Usa provano a gettarsi in avanti, ma la retroguardia ghanese fa buona guardia, ed al termine di 90 minuti combattuti, gli africani posso fare festa, con la vittoria per 2-1, ed una qualificazione combattuta. Ora ci sarà il Brasile, ma per Essien e compagni non c’è nulla da temere, il Ghana visto sin qui, i brasiliani d’Africa, possono fare male ai brasiliani veri.
22/6/2006
  
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