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Calcio
Cronache mondiali: Italia sulle gambe, preoccupa la salute degli azzurri
Il diario della rassegna mondiale, giorno dopo giorno
di Andrea Bello
Il Mondiale entra nel vivo. E’ terminata la cosiddetta fase di riscaldamento, che ha mandato via qualche nazionale e promosso già qualche altra. Siamo giunti alla terza partita del girone per tutte le squadre. Quella decisiva.
Da questo momento la regola del “o dentro o fuori” vale per tutti.
Salutiamo il Togo, squadra simpatica, ma niente di più. Dopo aver perso contro la Corea, i “biscottini” si son ripetuti contro la Svizzera. Il 2-0 finale mette a rischio la situazione della Francia, costretta a vincere e sperare.

Con qualche affanno si qualifica agli ottavi anche la Spagna. Dopo il roboante 4-0 all’Ucraina, gli uomini di Aragones soffrono il vantaggio tunisino di inizio partita e sbandano nel primo. La ripresa spagnola, però, ha il sapore di furioso rimonta. I nordafricani vengono matati dal torero Fernando Torres con una doppietta che porta il giocatore al comando della classifica cannonieri con tre reti in due partite.

Resuscita l’Ucraina. 4-0 all’Arabia Saudita. Sorride Shevchenko, al suo primo gol Mondiale. Festeggiano una decina di tifosi dell’est ieri sera in piazza del Plebiscito a Napoli con bandiere gialloblu e maglia numero sette dell’idolo di casa, per una vittoria che avvicina la qualificazione agli ottavi, dopo la paura del dopo Spagna. Casa Italia: guardare tutte le favorite del Mondiale, Brasile, Argentina, Germania, Olanda, Spagna, già qualificate agli ottavi, tranne la Francia, ci fa un po’ male. Noi che sembrava dovessimo stracciare Germania 2006 dopo il Ghana.

Ciò che desta preoccupazione è lo stato di forma di molti azzurri. Infortunio al dito per Iaquinta a parte.
L’attaccante dell’Udinese non è stato l’unico azzurro a saltare la prima seduta in programma oggi. Oltre a lui altri otto giocatori al momento della partitella hanno alzato infatti bandiera bianca, preferendo fermarsi o trasferirsi in palestra per fare del lavoro differenziato. Si tratta di Perrotta, Giardino, Buffon, Toni, Cannavaro, Pirlo e Nesta. Le facce degli azzurri, poi, di quelle non ne parliamo proprio. Solo Totti sembra avere sempre la forza di sorridere e Lippi sta penando di continuare a dare fiducia al giocatore della Roma.

“Se vi sembra di vedere facce scure - spiega Gianluca Zambrotta - è perché siamo concentrati”.
Noi lo speriamo.
20/6/2006
  
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