Calcio
Occhio al mondiale
Fatti e misfatti di Germania 2006
di Mimmo Carratelli
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Undicesima giornata del Mondiale tedesco in tono minore. Partite di mediocre livello tecnico nel pomeriggio, anche se prodighe di gol. Poi un appassionante Spagna-Tunisia (3-1).
Non c’è ancora un campione che svetti, né una stella nuova nel panorama del calcio mondiale. In campo i soliti assi, molti al tramonto, e i giovani di cui già si sapeva. Lo spagnolo Fabregas, 19 anni, e l’argentino Messi, 18, sono campioni assoluti.
La media di più di due reti a partita, nelle 32 gare sinora disputate, cioè a metà campionato, è fasulla. Nei 75 gol messi a segno pesano le reti siglate in uno stesso match, il 6-0 dell’Argentina alla Serbia Montenegro, il 4-2 della Germania al Costa Rica, i 4-0 di Spagna-Ucraina e Ucraina-Arabia Saudita.
Il girone dove si è segnato di più è quello della Spagna (16 gol, 7 degli spagnoli). Il girone che ha prodotto meno gol è quello dell’Inghiltera con 4 reti in quattro partite.
C’è un cannoniere assoluto: con 3 reti lo spagnolo Torres dopo la “doppietta” contro la Tunisia. Poi, 10 giocatori con due reti, il vecchio Crespo tra loro, ma anche un costaricano (Wanchope) e un australiano (Cahill).
Gli 0-0 sono stati sinora quattro: Svezia-Trinidad & Tobago, Francia-Svizzera, Messico-Angola, Giappone-Croazia.
Non hanno ancora subito gol l’Ecuador, il Portogallo, la Svizzera, l’Inghilterra, la Svezia, il Brasile.
RIMONTA SPAGNOLA - Serata con molte emozioni a Stoccarda dove la Spagna, meno brillante che al debutto, ha impiegato più di un’ora per rimontare la Tunisia e batterla (3-1).
Una volta in vantaggio (8’ Mnari), gli africani hanno sfoderato una superba partita difensiva braccando gli spagnoli in ogni zona del campo, chiudendo ogni varco, tenendo in avanti il solo Jaziri, capace però di impegnare la difesa iberica (Puyol in difficoltà).
Nella ripresa, l’ingresso di Fabregas e Raul, ma anche dell’esterno destro Joaquin, hanno cambiato le sorti della partita facendo volare la Spagna.
Fabregas, il gioiello spagnolo, ha ispirato i primi due gol, ha impegnato pericolosamente il quarantenne portiere tunisino Boumnijel (78’), ha lanciato Torres davanti alla porta africana salvata in extremis dal portiere (88’).
Raul ha segnato il pareggio e, su un suo cross, è nato il rigore della terza rete iberica.
Joaquin, sulla fascia destra, è stato un esterno perforante, vigoroso e rapido.
E Torres ha colpito su azione e su rigore.
Dopo un’ora di partita tenace e insistente, nella ragnatela difensiva tunisina, la Spagna ha sfondato ed è tornata brillante con tocchi di prima, assist irresistibili e inserimenti offensivi di prim’ordine.
Pareggio e vantaggio in cinque minuti. Raul ha segnato al 71’, Torres ha raddoppiato al 76’.
Raul riprendeva una respinta del portiere tunisino impegnato da Fabregas. Torres, sul lancio di Fabregas, evitava il portiere Boumnijel in uscita al limite dell’area e infilava il pallone a porta vuota, benché pressato da un difensore.
Sul cross di Raul, Torres, affondato in area dal difensore Yahia, si procurava il rigore finale (90’) che realizzava.
Spagna già qualificata negli ottavi.
RISCOSSA - L’Ucraina di Shevchenko, massacrata dalla Spagna (0-4), si rifà ai danni dell’Arabia Saudita (4-0), avversario modesto che ha offerto poca resistenza e non è mai arrivata al tiro. Gli ucraini si rimettono in corsa per la qualificazione.
L’immediato vantaggio ucraino ha smorzato anche il minimo interesse per il match a senso unico. Ci ha messo del suo il portiere saudita Zaid.
Persino fortunosa la prima rete di Rusol (3’) che spingeva il pallone in rete con le ginocchia sul cross dal calcio d’angolo. Il raddoppio di Rebrov (35’), con un tiro da trenta metri, trovava il portiere del tutto impreparato.
Tutti aspettavano il gol di Shevchenko e l’hanno potuto applaudire a inizio del secondo tempo (46’): un colpo di testa su cross da sinistra. Assolutamente inefficace la difesa araba.
L’Ucraina ha continuato a cercare il gol, ma la “doppietta” è sfuggita a Shevchenko. Il quarto gol (84’) è stato segnato da Kalinichenko.
Shevchenko usciva tra gli applausi. Il tecnico dell’Arabia Saudita, Paqueta, un brasiliano di 47 anni, concedeva il finale della gara a Sami Al Jaber, 33 anni, definito lo Zidane del deserto. Qualche tocco nel naufragio completo della nazionale degli sceicchi.
Visto nel finale anche il centrocampista Ruslan Rotan, 24 anni, considerato un talento in Ucraina. Gioca nella Dinamo Kiev.
Maggiore resistenza ha trovato la Svizzera contro il Togo (2-0), ma gli elvetici hanno giocato una partita molto veloce e determinata con azioni volanti da applausi.
Primo gol straordinario col pallone da sinistra (Barnetta) a destra (Magnin) e poi al centro per la conclusione sotto rete di Frei (16’).
Il giovane Tranquillo Barnetta, 21 anni, tesserato per il Bayer Leverkusen, si è messo in evidenza con azioni velocissime.
Il Togo scoccava il primo tiro al 29’, un tiro saettante di Thomas Mossevi, che gioca in Francia, fuori bersaglio.
Nella ripresa due paratone del portiere Agassa su conclusioni di Barnetta (50’) e Yakin (63’) giunto solo davanti alla porta.
Raddoppio di Barnetta (88’) col Togo preso in velocità, nullo in avanti.
ATTESA – Potrebbe essere solo Camoranesi dall’inizio la novità di Lippi per la partita di giovedì contro la Repubblica ceka. Gli azzurri giocheranno per la prima volta nel pomeriggio (ore 16) dopo due gare in notturna. Potrebbe essere un ostacolo in più per la riscossa della nazionale italiana deludente contro gli Usa. Sembrerebbe confermata la coppia d’attacco Toni-Gilardino con Totti alle spalle. A centrocampo, Camoranesi, Pirlo e Gattuso. Al posto di Zaccardo (autogol contro gli americani), potrebbe entrare Oddo. Attesa per la squalifica di De Rossi dopo la gomitata a McBride.
SITUAZIONE – Già qualificati per gli ottavi: Argentina, Brasile, Ecuador, Germania, Inghilterra, Olanda, Portogallo e Spagna.
GRUPPO A. Germania ed Ecuador 6 punti, Costa Rica e Polonia 0. Partite giocate: Germania-Costa Rica 4-2, Ecuador-Polonia 2-0, Germania-Polonia 1-0, Ecuador-Costa Rica 3-0.
GRUPPO B. Inghilterra 6 punti, Svezia 4, Trinidad & Tobago 1, Paraguay 0. Partite giocate: Inghilterra-Paraguay 1-0, Svezia-Trinidad & Tobago 0-0, Inghilterra-Trinidad & Tobago 2-0, Svezia-Paraguay 1-0.
GRUPPO C. Argentina e Olanda 6 punti, Costa d’Avorio e Serbia Montenegro 0. Partite giocate: Argentina-Costa d’Avorio 2-1, Olanda-Serbia Montenegro 1-0, Argentina-Serbia Montenegro 6-0, Olanda-Costa d’Avorio 2-1.
GRUPPO D. Portogallo 6 punti, Messico 4, Angola 1, Iran 0. Partite giocate: Messico-Iran 3-1, Portogallo-Angola 1-0, Messico-Angola 0-0, Portogallo-Iran 2-0.
GRUPPO E. Italia 4 punti, Repubblica ceka e Ghana 3, Usa 1. Partite giocate: Repubblica ceca-Usa 3-0, Italia-Ghana 2-0, Ghana-Repubblica ceca 2-0, Italia-Usa 1-1.
GRUPPO F. Brasile 6 punti, Australia 3 punti, Croazia e Giappone 1. Partite giocate: Brasile-Croazia 1-0, Australia-Giappone 3-1, Giappone-Croazia 0-0, Brasile-Australia 2-0.
GRUPPO G. Svizzera-Togo 2-0. Classifica: Svizzera e Corea del sud 4 punti, Francia 2, Togo 0. Partite giocate: Corea del sud-Togo 2-1, Francia-Svizzera 0-0, Francia-Corea del sud 1-1.
GRUPPO H. Ucraina-Arabia Saudita 4-0, Spagna-Tunisia 3-1. Classifica: Spagna 6 punti, Ucraina 3, Tunisia e Arabia Saudita 1. Partite giocate: Spagna-Ucraina 4-0, Tunisia-Arabia Saudita 2-2.
MARTEDI 20 – Germania-Ecuador, Polonia-Costa Rica, Svezia-Inghilterra, Paraguay-Trinidad & Tobago.