Contatta napoli.com con skype

Cronaca
Gudmorning London
Parte 38: Gli inglesi e il gateau di patate
di Laura Bonetti
Queste fredde giornate invernali servono a riscoprire alcuni sapori tradizionali e ad importare la cucina napoletana nella multiculturale Londra. La città offre un panorama gastronomico veramente ampio, dal thai all’indiano, passando per il messicano e la nouvelle cuisine. E così si prova di tutto, o quasi, per poi ritornare alle origini.

La pioggia e la neve fanno sì che si moltiplichino le cene internazionali, dove ognuno può portare qualche piatto locale e dove si scatenano delle vere proprie competizioni. Inoltre proprio in quest’ultimo periodo a Londra si stanno diffondendo sempre più programmi televisivi che spingono gli inglesi a darsi da fare in cucina e a dimostrare (e a mostrare!) le proprie potenzialità. E cosi’ arriva anche il turno degli italiani. Forti del proprio background, noi napoletani decidiamo di puntare su un qualcosa di classico.

Come e’ ben noto tutti qui apprezzano il cibo Italiano. Soprattutto se la ricetta arriva proprio da Napoli e se si tramanda di generazione in generazione. Il piatto designato per la competizione e’ il famoso ‘gateau di patate’, famoso piatto della cucina napoletana che ha alle spalle una piacevole origine. La storia racconta che durante il diciottesimo secolo, successivamente alle nozze della regina Maria Carolina, figlia di Maria Teresa Lorena-Asburgo, moglie di Ferdinando I Borbone, Napoli divenne una delle mete più famose per assaggiare delle vere e proprie leccornie a livello europeo. La nuova Regina introdusse nella capitale il gusto francese, affidandosi ai cosiddetti ‘monsieurs’, cuochi di grande esperienza, che, a partire da quel tempo, i napoletani cominciarono a chiamare "monzu'" dal termine francese.

Tra i vari piatti, questi signori importarono il gateau di patate, che da noi divenne ‘gatto’’'nel corso del tempo per ‘ adattarsi al vocabolario napoletano. Questo piatto si e’rivelato un successo e gli altri ‘concorrenti’ non hanno potuto fare altro che esporre bandiera bianca e godersi la serata.

Colonna Sonora:  UB40, “Red red wine”



22/2/2010
  
RICERCA ARTICOLI