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Cronaca
Gudmorning London
Parte 37: Pizzeria Franco Manca a Londra: vittima del proprio successo?
di Laura Bonetti
Da buoni Neapolitan, si e’ sempre allerti alle aperture di pizzerie e di ristoranti napoletani a Londra, perché inconsciamente si e’ sempre alla ricerca di un pezzo di Napoli, dove potersi sentire a casa, sia pure per un pranzo veloce o una cena. Ultimamente, tra colleghi e amici, per lo più inglesi, hanno insistito per ascoltare un parere napoletano riguardo una pizzeria in particolare, Franco Manca e così ho deciso di provarlo, forse non idealmente sabato scorso a pranzo.

Inizialmente presente solo nel mercato di Brixton, questa pizzeria/ristorante ha riscosso molto successo, che e’ stato consolidato dall’apertura di un secondo punto a Chiswick e di un terzo punto ancora work in progress a Liverpool Street. L’insegna descrive la specialità della casa: “Organic Neapolitan Sourdough Pizza, ovvero una pizza che viene definita “organica” e ‘sourdough”, intendendo che la pasta e’ fermentata e fatta lievitare lentamente, per venti ore circa.
Il locale in sé sembra molto asettico e poco caratteristico, sarà per l’apertura recente ma a parte il forno a legna, non si notano molti rimandi alla cultura napoletana.

Il menu varia da stagione a stagione, viene presentato su un foglio di carta molto semplice e le pietanze sono elencate in stampatello, quasi come se fossero state scritte a mano e di fretta. Dietro tutto questo, potrebbe esserci un desiderio di semplicità e di accomunare la pizza ad un pranzo veloce. Gran parte del menù e’ occupata da circa sei tipi di pizza, che variano dalla semplice Margherita ad alcune più sostanziose che includono funghi e chorizo. Purtroppo a volte però avere grandi aspettative, non aiuta. La classica Margherita, dal sapore non eccezionale, era in parte ancora cruda pur avendo gran parte del cornicione molto “bruciacchiato”.

E’ assolutamente comprensibile il voler essere veloce nel servizio, ma in questo caso si rischia di non prestare troppa attenzione ai dettagli e di “inquinare” la tanto decantata cucina napoletana. Di conseguenza ne soffre il risultato: personalmente non ci tornerei. Avrà incantato gli inglesi ma Franco Manca non riesce convincere i napoletani. Impossibile evitare il confronto con Donna Margherita, a Lavender Hill, dove io e altri Neapolitan ci siamo sentiti veramente a casa.

http://www.francomanca.co.uk/

Colonna Sonora:  Renato carosono , “'O sarracino”

25/1/2010
  
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