Calcio
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I due anni di Eddy Reja
di Pierluigi Capuano
23 gennaio 2005  Il 18 gennaio 2005 è stato ingaggiato dopo l’esonero di Gian Piero Ventura ed il 23 gennaio di due anni fa Eddy Reja ha esordito sulla panchina azzurra. La Napoli Soccer di Aurelio De Laurentiis era nata soltanto quattro mesi prima. La prima partita di Reja a Padova contro il Cittadella: il Napoli si impose per 3-1 con un gol di Montervino (37’) ed un autogol di Musso (41’) per il 2-0 del primo tempo, ed una rete di Sosa ed un autogol di Montervino per il 3-1 finale. Da allora il tecnico friulano si è seduto 88 volte sulla panchina azzurra: 73 volte in campionato (playoff compresi), 9 volte in Coppa Italia, 4 nella Coppa Italia di serie C e 2 volte per la finale con lo Spezia della SuperCoppa di C1. 47 sono le vittorie, 29 i pareggi e 12 le sconfitte.

San Paolo inviolato  In questi due anni Eddy Reja non ha mai perduto una partita di campionato al San Paolo. L’unico ko, infatti, in Coppa Italia, è lo 0-3 dalla Roma dell’8 dicembre 2005. A Fuorigrotta il suo Napoli ha ottenuto anche vittorie esaltanti come quella dello scorso 27 agosto contro la Juventus con il 2-2 dopo i due tempi regolamentari, il 3-3 dopo i supplementari e l’8-7 dopo i rigori.

In C1  Arrivato a gennaio 2005, Reja non è riuscito a recuperare tutto lo svantaggio che il Napoli di Ventura aveva accumulato sul Rimini e sull’Avellino e ha portato a fine stagione gli azzurri ai playoff piazzandosi al terzo posto. Una semifinale d’andata contro la Sambenedettese non certo esaltante, con l’1-1 di Capparella (dopo il vantaggio-Samb firmato da Mariano Bogliacino) in piena zona Cesarini, il comodo ritorno (2-0) al San Paolo e la doppia finale-playoff contro l’Avellino di Cuccureddu: 0-0 al San Paolo e 1-2 al Partenio. L’Avellino, la sua bestia nera, visto che gli irpini sono stati gli unici ad aver battuto il Napoli da gennaio a giugno 2005. E questa seconda sconfitta è stata particolarmente amara visto che ha lasciato il Napoli di De Laurentiis in C1 per un’altra stagione.
Ben diverso il campionato 2005/06 iniziato con un tris di vittorie interne in Coppa Italia, contro Pescara, Reggina e Piacenza, e continuato con una cavalcata che ha portato gli azzurri ad avere anche più di dieci punti di vantaggio sulla seconda ed a centrare la promozione in B con tre giornate di anticipo: Napoli-Perugia 2-0 del 15 aprile 2006. Tra queste 34 partite di campionato la doppia sconfitta in Coppa Italia dalla Roma, le quattro partite di Coppa Italia di C (giocate con le seconde linee contro Foggia e Teramo) e la doppia sfida contro lo Spezia per la SuperCoppa di C1: 0-0 in Liguria ed 1-1 a Fuorigrotta con il trofeo allo Spezia.

Il 2006/07  Dopo un altro tris, ad agosto, in Coppa Italia (Frosinone, Ascoli e Juventus), la doppia sfida contro il Parma (1-0 e 1-3), queste prime 20 partite in serie B. Per Reja si tratta del tredicesimo torneo cadetto e si spera possa centrare la sua quarta promozione in serie A dopo quelle ottenute con il Brescia, nel 1997, con il Vicenza, nel 2000, e con il Cagliari, nel 2004.
 
I record di Bianchi e Monzeglio  Due anni a Napoli: per ritrovare un allenatore che è riuscito a durare più tempo di Reja si deve tornare indietro di 17 anni. Tra il 1985 ed il 1989 Ottavio Bianchi è rimasto seduto sulla panchina azzurra per più di tre anni totalizzando 124 panchine di campionato consecutive. Il tecnico del primo scudetto del Napoli ha allenato gli azzurri per 3 anni, 9 mesi e 23 giorni, tra il 3-1 al Como dell’8 settembre 1985 e l’1-0 a Como del 25 giugno 1989.
Il record dei record è di Eraldo Monzeglio con 6 anni, 4 mesi ed 11 giorni, Ben 226 panchine consecutive. Dall’11 settembre 1949 (Napoli-Pro Sesto 4-0) al 22 gennaio 1956 (Napoli-Inter 0-2).

23/1/2007
  
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