Calcio
Occhio al Mondiale
Fatti e misfatti di Germania 2006
di Mimmo Carratelli
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Italia-Francia, finale inedita, sarà la partita conclusiva del Mondiale 2006
domenica a Berlino. Con un rigore di Zidane, i francesi battono in semifinale il
Portogallo (1-0).
Italia-Francia sarà la finale del Mondiale 2006, conclusione inedita di un
campionato del mondo. La Francia arriva sull'ultimo traguardo a sorpresa.
L'Italia ci sperava, ritenendosi seconda solo al Brasile.
Un grande Zidane, venuto fuori alla distanza, ha guidato la nazionale francese
all'ultima tappa. I francesi hanno cominciato in sordina con due pareggi contro
Svizzera e Corea del sud. Poi hanno cominciato la marcia trionfale eliminando la
Spagna e il Brasile. Al penultimo passaggio hanno battuto il Portogallo con un
rigore di Zidane.
La squadra di Domenech ha acquistato convinzione e compattezza dai quarti di
finale stroncando la giovane e ardente Spagna e dando una lezione di calcio al
Brasile.
Non altrettanto nobile il cammino dell'Italia capitata sul più favorevole
percorso del tabellone. Ma anche la squadra di Lippi, dopo le sofferenze delle
prime tre partite, nonostante lo squillo iniziale contro il Ghana, ha acquistato
man mano fiducia non fallendo la prova massima contro la Germania, padrona di
casa, battendola sul campo di Dortmund dove i tedeschi non avevano mai perduto.
Per quel che si è visto finora, il vantaggio dell'Italia sui francesi è la
tenuta atletica superiore.
Se la Francia, in finale, non riuscirà a raccogliere
il massimo nel primo tempo, l'Italia può domarla alla distanza.
Sarà una partita fra due squadre simili a una sola punta, secondo lo schema
collaudato dell'Arsenal e della Roma, e con due difese di grande livello. La
sfida a centrocampo, fin quando reggeranno le gambe di Zidane, proporrà qualche
rischio per gli azzurri.
Ma forse ci sarà Gattuso dedicato al fuoriclasse
francese.
Il duello di classe e fantasia tra Zidane e Totti potrà dare l'indirizzo alla
finale. Interessante il duello a distanza tra Pirlo e Makelele, i due playmaker
arretrati.
Alla Francia mancano però due esterni come Zambrotta e Grosso, capaci di
sostenere incisivamente la manovra offensiva. E, all'attacco, Henry sembra più
isolato rispetto a Toni o Gilardino che partecipano maggiormente alla manovra.
Finale per il terzo posto fra Germania e Portogallo.
Buona partita tra francesi e portoghesi per un tempo, poi il ritmo è calato
(calando vistosamente la Francia) e, solo nel finale, il Portogallo ha premuto
sull'acceleratore per raggiungere il pareggio. Ma il Portogallo non ha buoni
attaccanti (Pauleta, una pena) e l'assalto conclusivo del match è stato ben
controllato dalla difesa francese.
Con un buon tiro di Malouda, poco oltre l'incrocio dei pali, la partita prendeva
l'avvio. Barthez annullava poi un tiro di Deco dal limite, a sorpresa, perché il
portoghese aveva fintato un passaggio (3'). Un tiro di Maniche sibilava a lato
(8').
I portoghesi giocavano la carta dei tiri da lontano. La Francia appariva
superiore, ma non si sprecava. La splendida regia di Zidane assicurava ogni
possibilità di successo.
Al 32' il momento decisivo. Henry veniva agganciato in area da Carvalho e, sul
rigore inevitabile, Zidane batteva Ricardo che, intuito l'angolo del tiro,
sfiorava il pallone alla sua destra. Ricardo aveva parato tre rigori nella
lotteria dei penalty contro l'Inghilterra.
Era Barthez il portiere più impegnato nel primo tempo su un tiro lungo di
Maniche (35') e su un incursione in area di Cristiano Ronaldo (38').
Nella ripresa, la Francia abbassava il ritmo. Ricardo si opponeva alle buone
conclusioni di Henry (47') e Ribery (48'), poi Pauleta (52') girava a lato un
buon pallone.
La Francia badava a controllare il match mentre venivano a mancarle molte
energie e anche la regia di Zidane si affievoliva.
Nel Portogallo, uno splendido Cristiano Ronaldo e un testardo Figo tentavano di
ribaltare le sorti della partita.
Girandola di cambi con Wiltord, Govou e Saha al posto di Malouda, Ribery e Henry
nella Francia; Paulo Ferriera per Miguel infortunatosi, Simao per Pauleta e
Postiga per Costinha nel Portogallo.
Scolari rafforzava l'attacco portoghese. Sfuggiva la palla a Barthez (77') su
una punizione di Cristiano Ronaldo e a Figo sfuggiva di testa l'occasione di
centrare la porta.
C'era solo Portogallo nel finale con la Francia che non costruiva più, ma
buttava lontano il pallone. Ma i portoghesi non riuscivano ad entrare mai
efficacemente nell'area francese.
Le finali dei Mondiali di calcio:
1930, in Uruguay: Uruguay-Argentina 4-2
1934, in Italia: Italia-Cecoslovacchia 2-2
1938, in Francia: Italia-Ungheria 4-2
1950, in Brasile: Uruguay-Brasile 2-1 (a girone)
1954, in Svizzera: Germania-Ungheria 3-2
1958, in Svezia: Brasile-Svezia 5-2
1962, in Cile: Brasile-Cecoslovacchia 3-1
1966, in Inghilterra: Inghilterra-Germania 4-2 (d.t.s.)
1970, in Messico: Brasile-Italia 4-1
1974, in Germania: Germania-Olanda 2-1
1978, in Argentina: Argentina-Olanda 3-1 (d.t.s.)
1982, in Spagna: Italia-Germania 3-1
1986, in Messico: Argentina-Germania 3-2
1990, in Italia: Germania-Argentina 1-0
1994, negli Usa: Brasile-Italia 3-2 (ai rigori)
1998, in Francia: Francia-Brasile 3-0
2002, Giappone e Corea del sud: Brasile-Germania 2-0