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Calcio
Occhio al Mondiale
Fatti e misfatti di Germania 2006
di Mimmo Carratelli
Fuori il Brasile campione del mondo. Passa la Francia di un fenomenale Zidane. Segna Henry (1-0).

Esce l'Inghilterra di Eriksson e Beckham. Il Portogallo vince ai rigori (3-1) e conquista la semifinale. Gli inglesi in dieci per un'ora: espulso Rooney. Il Mondiale si conclude con due sfide tutte europee: Italia-Germania e Francia-Portogallo.

Una sola squadra in campo, la Francia. Un dominatore del match: Zizou Zidane, fantastico. La Francia cancella dal Mondiale il Brasile campione del mondo con un gol di Henry (1-0), padrona assoluta della sfida. Il Portogallo elimina l'Inghilterra ai rigori (3-1). Il Mondiale tedesco offre una conclusione tutta europea con gli scontri di semifinale Francia-Portogallo e Italia-Germania. FRANCIA-BRASILE 1-0 - Non c'è stata partita. Il Brasile è durato dieci minuti, i primi dieci. Poi è venuta fuori la Francia (ancora senza Trezeguet) pilotata da uno Zidane fenomenale, ai suoi massimi livelli, protagonista a tutto campo e uomo-guida favoloso.

Ma tutta la squadra francese ha giocato a grandi livelli, con molto movimento, dedizione, difesa bloccata e un centrocampo agile, mobilissimo, pronto a difendere e lesto ad attaccare. Il Brasile è rimasto sulle gambe, incapace di vincere un duello, lento, prevedibile, assolutamente immobile di fronte agli scambi veloci e ai tagli dei francesi. Incapace di rubare un pallone agli avversari che, invece, ne rubavano parecchi ai brasiliani per riversarsi in attacco coi lanci di Zidane, il movimento di Henry e l'incisività di Ribery sulla destra. Un centrocampo da favola, quello francese, con Vieira e Makelele attestati a proteggere la difesa, ma velocemente proiettati all'attacco.

Nel Brasile, sono mancati Ronaldo (pochi sprazzi), Ronaldinho che all'inizio ha giocato da seconda punta, Roberto Carlos che non ha più la forza di sprintare sulla fascia, Kakà condizionato da un infortunio, Cafù non più pendolino. Si sono battuti Ze Roberto, Gilberto Silva e i difensori Lucio e Juan. Mediocre Juninho.

Il Brasile non è riuscito mai ad entrare in partita per il pressing francese che gli toglieva il respiro sin dall'impostazione dell'azione dalla difesa. E nell'area francese ha trovato un muro mobile che ha chiuso ogni varco.

Esce il Brasile campione del mondo, cinque volte campione, prosegue la Francia dei "vecchietti" strepitosi che al Brasile avevano già dato una lezione nella finale del 1998 strappandogli il titolo. Primo tempo senza molto lavoro per i portieri. La Francia chiudeva gli spazi al Brasile, il Brasile lasciava giocare i francesi senza pressarli mai, contrastandoli negli ultimi venti metri. E la qualità tecnica della Francia prendeva il sopravvento.

Nella ripresa, immediato il vantaggio francese (57'), strameritato. Punizione di Zidane dalla sinistra e, sul palo opposto, Henry di piatto e in solitudine metteva in rete sotto la traversa. Nessuna reazione del Brasile, nessuna replica vibrante, convinta. Juan deviava in angolo un tiro tagliato di Ribery che scorreva pericolosamente davanti alla porta di Dida, superato (61').

Cominciavano i cambi brasiliani: Adriano per Juninho (63'), Cicinho per Cafù (75'), Robinho per Kakà (78'). La Francia rinvigoriva le sue energie con Govou (75') per Ribery, un pericolo costante sulla fascia sinistra dei brasiliani, Wiltord per Malouda (80'), Saha per Henry (84'). Un tiro fuori di Robinho (80'), una conclusione alta di Lucio (86') e una mancata deviazione di Ze Roberto sotto la rete francese (91') erano il poco che il Brasile esprimeva. Mentre Dida doveva sventare un gol sicuro uscendo al limite dell'area addosso a Saha (90').

PORTOGALLO-INGHILTERRA 0-0, 3-1 AI RIGORI - Un altra soluzione ai rigori dopo Germania-Argentina: ai rigori passa in semifinale il Portogallo contro l'Inghilterra (3-1), decisivo Cristiano Ronaldo. Errori dal dischetto degli inglesi Lampard, Gerrard e Carragher. Nessun gol nei 120 minuti di gioco. L'Inghilterra ha dovuto giocare un'ora in inferiorità numerica per l'espulsione di Rooney (61'), provvedimento risultato eccessivo dopo una pedata dell'inglese a Ricardo Carvalho. Esce Eriksson dal Mondiale, esce Beckham. Gli auguri della Regina non sono serviti nel quarto di finale giocato a Gelsenkirchen.

Va avanti il sorprendente Portogallo di Felipe Scolari, il tecnico brasiliano vincitore dell'ultimo Mondiale. Va avanti Figo che ha giocato sinora uno splendido Mondiale. Va avanti Cristiano Ronaldo, 21 anni, uno dei giocatori più interessanti visti in Germania. E' mancato alle due squadre un regista di gioco. Il Portogallo non aveva Deco, squalificato.

L'Inghilterra è mancata nei suoi registi di movimento, Gerrard e Lampard. Ha giocato in tono minore Beckham, infortunato e sostituito al 51'. I portoghesi hanno rinunciato al tradizionale fraseggio stretto preferendo verticalizzare la manovra, come gli inglesi. Mentre l'Inghilterra aveva una sola punta terminale, Rooney, peraltro bloccato da Carvalho, attaccando poco sulle fasce, il Portogallo è andato avanti con tutte le sue mezze punte sfruttando le corsie esterne con Miguel e Cristiano Ronaldo. Succede poco nel primo tempo che registra una più costante iniziativa degli inglesi.

Non approfitta Tiago di un buco della difesa inglese (12'). Lungo l'assist di Gerrard a Lampard davanti al portiere portoghese (20'). Nella ripresa, le svolte negative per l'Inghilterra. Prima la sostituzione di Beckham, sofferente, con Lennon (51'). Poi l'espulsione affrettata di Rooney (61'). Però Lennon dava brio agli attacchi britannici. Guardingo il Portogallo.

Buttava alle stelle una palla-gol Lampard (52') e anche Rooney concludeva oltre la traversa una irresistibile penetrazione in area di Lennon (58'). Entrava Simao per Pauleta (62'), punta senza guizzi. L'Inghilterra faceva rientrare Joe Cole per avere con Crouch (64') una punta. Altre sostituzioni: Viana per Tiago al 74', Postiga per Figo all'85'. In inferiorità numerica, l'Inghilterra si faceva vedere poco in attacco. L'offensiva portoghese trovava sempre una difesa inglese serrata.

Nei supplementari, un gran tiro di Cristiano Ronaldo (104') sibilava oltre la traversa. Un ultimo cambio per gli inglesi: Carragher per Lennon (118'). Maniche non sfruttava (121') un invitante cross di Miguel. Soluzione ai rigori (cinque errori dal dischetto). In vantaggio il Portogallo con Simao.

Parato il penalty di Lampard. Palo del portoghese Viana. Pareggio inglese di Hargreaves. Fuori il tiro di Petit. Parato quello di Gerrard. Rigore realizzato da Postiga. Deviazione del portiere e traversa sul penalty di Carragher. Rigore decisivo per il 3-1 di Cristiano Ronaldo.

ITALIA NON VOLA - Nel paese dei balocchi, profumi e Zambrotta, gli equipaggi della Compagnia di bandiera (aspetta e spera) scendono dagli aerei e vanno a vedersi la partita della nazionale. Quattrocento passeggeri presi per il naso a Fiumicino l'altra sera, bloccati a terra. L'Italia di Lippi vola, l'Alitalia di Cimoli a terra. Cimoli di rape?

SCAPPA E SPADA - Mentre gli italiani erano tutti concentrati sul Mondiale, il famoso schermidore livornese Aldo Montano, occhio di triglia, ha piantato in asso la bella mora Manuela Arcuri, la mora è una cosa meravigliosa, ed è scappato, protagonista di un ennesimo episodio di scappa e spada. La notizia, oscurata dalla "doppietta" di Toni all'Ucraina, ha assunto la sua nobile rilevAnsa quando lo sciabolatore Montano l'ha diramata attraverso l'agenzia di stampa nazionale affinché tutti noi sapessimo che Manuela non gli andava più perché antepone il set telecinematografico al matrimonio.

Ma, allora, è lei che è scappata con gli stivali delle set leghe. LA CRITICA DIMAGRISCE - Dopo che tre parate di Buffon e una traversa hanno permesso all'Italia di battere la dolce Ucraina, si celebra lungo la Penisola il trionfo azzurro con dispendio di bandiere e cuori a tre punte. Nell'eccitazione del momento, Lippi gonfia il sigaro e fuma il petto autoesaltandosi nella nota affermazione dell'Avvocato secondo la quale "Lippi è il miglior prodotto di Viareggio dopo Stefania Sandrelli". Le critiche si appannano e l'opposizione al commissario tecnico dimagrisce. Si afferma su vasta scala la lippisuzione.

UBER PALLES - E' cominciata con largo anticipo, in vista della semifinale, la paranoia dei precedenti tra Italia e Germania, dall'orgiastico 4-3 di Città del Messico, quando Cannavaro non era stato ancora concepito, il famoso arbitro De Santis aveva otto anni e Lippi, giocatore della Samp, inseguiva cameriere a Genova, sino alla finale mondiale del 1982. Ne avremo per due giorni ancora.
Uber palles.

IL WATER KLOSE - Lippi già sfoglia la margherita: Lahm, non Lahm. C'è una diffusa certezza di vittoria perché i tedeschi contro di noi non ci capiscono mai niente, come dicono autorevoli esperti. Dopo gli insulti del settimanale "Der Spiegel", che ci ha definiti parassiti e mammoni, parassiti sì, ma para anche Buffon, sono pronti gli insulti di ritorno. La Germania? Un Water Klose.
Si giocherà a Dortmund di sera, bel Totti si spera.

BUCO NERO - Il commissario straordinario della Figc Guido Rossi ha scoperto il segreto tattico di Lippi: "E' un uomo fortunato". L'Osservatorio astronomico di Brera precisa che non una stella protegge il ct azzurro, ma un grande buco nero dell'universo.

ADDIO, SHEVA - Shevchenko ha lasciato il Mondiale, ma anche l'Argentina, l'Olanda, la Spagna. Coraggio. Aver compagni al duol, Sheva la pena.

QUARTI DI FINALE - Inghilterra-Portogallo 0-0 (3-1 ai rigori), Francia-Brasile 1-0. Già giocati: Germania-Argentina 1-1 (4-2 ai rigori), Italia-Ucraina 3-0. SEMIFINALI - Italia-Germania (4 luglio, ore 21), Francia-Portogallo (5 luglio, ore 21)

GLI OTTAVI - Germania-Svezia 2-0, Argentina-Messico 2-1, Inghilterra-Ecuador 1-0, Portogallo-Olanda 1-0, Italia-Australia 1-0, Ucraina-Svizzera 3-0 ai rigori, Brasile-Ghana 3-0, Francia-Spagna 3-1.
1/7/2006
  
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