Contatta napoli.com con skype

Calcio
Cronache mondiali: iniziano gli ottavi
Il diario della rassegna mondiale, giorno dopo giorno
di Andrea Bello
Arrivederci amore ciao. Sedici squadre vanno via dal Mondiale e sedici sono ancora dentro. Inizia il tourbillon degli ottavi di finale con poche sorprese e molte conferme. In tutti i gironi, o quasi, hanno passato il turno le squadre favorite. Fanno eccezione Repubblica Ceca e Polonia., spedite a casa dal Ghana, unica squadra africana superstite e dall’Ecuador.

Oggi lo start: si inizia con Germania – Svezia, a seguire Argentina – Messico. Il capitano dei verdi centro – americani, Rafa Marquez, calciatore per hobby, modello per professione, annuncia di essere “pronto all’appuntamento con la storia”. “Penso che non raggiungere la seconda fase sarebbe stato un fallimento mentre arrivare in semifinale sarebbe un successo. Cercheremo di superare il nostro miglior risultato di sempre, cioè i quarti del 1970 e del 1986.

Stiamo lavorando per arrivare più avanti possibile ma ora abbiamo qualche giorno per riposarci e concentrarci in vista della prossima partita” ha dichiarato il giocatore al sito ufficiale dei Mondiali 2006. A questi ottavi ci sarà anche la Francia. I superstiti campioni del Mondo 1998 e d’Europa 2000, dopo la debacle dei Mondiali 2002, riescono a qualificarsi battendo il Togo per 2-0, guarda caso nella serata in cui Trezeguet gioca, finalmente, dal primo minuto di gioco. La Gazzetta dello Sport giudica il giocatore con un mediocre 5, ma riteniamo che la sua presenza in campo dia una consistenza diversa all’attacco francese. Con la partita di ieri sera Lilian Thuram diventa il record man di presenze con la nazionale francese: sono 117 per lui. Scavalca l’ex milanista Marcel Desailly, fermo a 116. Terzo Zinedine Zidane, con 104 presenze.

Non ci sarà più il golden gol. Nato con Francia ’98, mantenuto in vigore per Corea 2002, la formula, che poco è piaciuta agli sportivi, viene messa da parte. Si ritorna ai vecchi 30 minuti di supplementari e ai calci di rigore. Le ammonizioni ricevute nella fase a gironi del torneo vengono annullate. Tutti puliti, tranne il nostro De Rossi, che di giornate di squalifica ne ha già ricevute quattro (erano cinque, ma una gli è stata condonata grazie alla letterina di scuse, ndr) e tornerà disponibile per l’evenuale finale. Fate gli scongiuri del caso. Abbiamo pronunciato l’impronunciabile.

A casa Italia le critiche dei giornalisti non piacciono: “Qui – ha spiegato il portiere Buffon - bisogna badare al sodo e concretizzare, ma aldilà del divertimento, questa Nazionale alla gente piace. Piace lo spirito con cui siamo qui. Alla gente piace la grinta di Gattuso, piace quello che ha fatto Materazzi, piace Cannavaro e il modo che abbiamo tutti di interpretare la partita come una battaglia sportiva”. E’ vero qualche singolo piace, ma non ci va giù una Nazionale che ha paura, una Nazionale che ha il talento di Toni e Inzaghi bruciato su una panchina, una Nazionale che si interroga sulla presenza o meno di Totti, fuori forma, ma indiscutibilmente il nostro talento, mentre il Brasile sopporta il grasso di Ronaldo e la Francia si affida al ritorno di Zidane come fossero divinità intoccabili.

Caro Mister i canguri australiani saltellano e corrono tanto, ma noi siamo indiscutibilmente più bravi, senza paura e, magari, con due punte più Totti. Gli ottavi di finale sono iniziati.
24/6/2006
  
RICERCA ARTICOLI