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Cronaca
Le voci dei quartieri
L’ambizioso progetto della Fattoria dei bambini nel Parco di Scampia – 50
di Monica Maisto
Scampia, andiamo a scoprire una delle iniziative che tendono a dare un volto nuovo al quartiere, a sottrarlo all’immagine ormai comune di rione off-limits, a sovrapporre un’azione positiva a un quadro negativo.

La riqualificazione del Parco di Scampia, uno dei più vasti polmoni verdi della città, si accompagna a un ambizioso progetto di cui ci parla l’architetto Enrico Martinelli, dirigente del Servizio di valorizzazione delle periferie urbane e ideatore della “Fattoria per bambini”, l’area attrezzata tesa alla riqualificazione del Parco in viale della Resistenza.

L’obiettivo è quello di realizzare un punto di incontro per la popolazione del quartiere con speciale attenzione ai bambini.

Dice l’architetto Martinelli: “Puntiamo a far collaborare il più possibile l’amministrazione pubblica e l’iniziativa privata. Il pubblico dovrà interessarsi del Parco inteso come area, il privato dovrà gestirlo nel miglior modo possibile. La Fattoria potrà diventare un veicolo importantissimo per rilanciare un quartiere proiettato sui giornali solo per gli episodi di violenza”.

Impegnato appassionatamente al progetto, l’architetto Martinelli prosegue: “Non dobbiamo cedere al pessimismo e non dobbiamo arrenderci. Si può fare molto per Scampia. Per esempio, sollecitare una collaborazione con le scuole di Napoli e dintorni con visite reciproche delle scolaresche. Non è facile coinvolgere il resto della città e attrarla a Scampia, ma la riqualificazione del Parco può aprire una breccia insieme allo sviluppo sempre maggiore della Piazza Telematica”.

Per la “Fattoria” si attende la gara d’appalto dei lavori che dovrebbero concludersi entro un anno. L’intervento prevede anche la realizzazione di un ponticello che colleghi il Parco con la sede della Circoscrizione per far sì che ci sia un’altra via di entrata nel Parco e che le istituzioni siano il più vicino possibile a questo progetto.

L’intervento è previsto su 16mila metri quadri di cui ben diecimila a verde. La “Fattoria” sarà divisa in sette settori, ognuno dei quali avrà un proprio colore e un cartello che raffigurerà gli animali presenti.

Il settore A (la zona più ampia di circa 10.700 mq) avrà il colore verde e sarà chiamato la Collina degli animali. Sarà una zona destinata ai pennuti e al pascolo dei mammiferi domestici. Comprenderà una concimaia e un’area destinata ad orto.

Il settore B (circa 350 mq) di colore ocra sarà la Casa delle anatre. Il settore C (circa 4.450 mq) di colore azzurro sarà chiamato “Il laghetto”, popolato da varie specie acquatiche. Il settore D (circa 300 mq) di colore rosso prevede tre ambienti: il Paradiso sommerso con un acquario marino mediterraneo, uno marino tropicale e uno d’acqua dolce; la Casa degli uccellini e la Stanza delle farfalle che ospiteranno rispettivamente una voliera e una butterfly-room dove gli uccelli e le farfalle potranno vivere liberi in ambienti ampi e chiusi con vetrate.

Il Settore E (circa 300 mq.) di colore viola sarà Studio natura, tre ambienti destinati a laboratori e ricerca. Il Settore F (circa 130 mq) di colore marrone sarà denominato Fattoria zona notte e quello G (circa 180 mq) di colore arancione sarà Ospitalità fattoria e Fattoria servizi.

“Vogliamo seguire l’esperienza di alcuni paesi del Nord Europa dove il contatto con gli animali ha un’importanza fondamentale per lo sviluppo creativo del bambini – dice l’archietto Martinelli. - Il progetto di Scampia prevede il coinvolgimento non solo dei bambini, ma anche delle famiglie e degli anziani. Così come tutti potranno contribuire alla gestione del territorio. Poi cercheremo di organizzare nel Parco avvenimenti musicali,artistici e culturali. Quello a cui teniamo di più è la realizzazione di un’ipotesi di gestione pubblico-privato. Inoltre speriamo che tutte le scuole di Napoli vorranno venire a visitare la Fattoria dei bambini. E’ fondamentale dare un messaggio positivo di questo quartiere e diffonderlo in tutti i modi”.

(50 – continua)
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