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Cronaca
Le voci dei quartieri
Scampia, gli sforzi per riscattarsi dall’emergenza criminalità - 49
di Monica Maisto
Scampia, continuiamo a guardare a questo quartiere al di là dei fatti di cronaca nera. L’emergenza è nota. Il nostro intento è vedere che cos’altro c’è a Scampia. Non lo possiamo considerare un quartiere condannato in partenza. Qualcosa si muove, qualcosa si fa. Tra mille difficoltà, in un disagio sociale grandissimo e sotto la pressione della camorra che ne ha fatto quasi un rione malauguratamente simbolo.

Non si vuole fare dell’ottimismo a tutti i costi. Ma Scampia non è solo quello che la malavita organizzata fa apparire. Si cercano strade di sviluppo e di riscatto. Bisogna darne conto.

SCUOLE – Sono state aperte tre scuole che erano abbandonate e più volte vandalizzate: due materne nel lotto G e U e una media a Don Guanella. C’è un istituto tecnico-professionale. A breve dovrebbe riaprire l’ex “Margherita di Savoia”.

MANIFESTAZIONI CULTURALI – “Siamo alla quarta edizione del Natale a Scampia – dice il presidente della Circoscrizione Raffaele Variale, Ds. – E’ una manifestazione alla quale partecipano le scuole, le associazioni e le parrocchie. Tutti insieme cerchiamo di non sentirci ai margini della vita cittadina. Ma ci sono anche altre iniziative. Quest’anno ripeteremo l’esperienza di tre giorni di solidarietà per aiutare i Paesi africani dove manca tutto. Nelle scuole organizziamo una raccolta di soldi. L’anno scorso, con la nostra raccolta, sono stati realizzati tre pozzi. Altra iniziativa che proseguiamo è il gemellaggio tra la scuola media “Belvedere” del Vomero e la “Carlo Levi” di Scampia. L’intenzione è quella di evitare l’isolamento della periferia. Organizziamo scambi di messaggi, incontri di calcio, pallavolo e basket, e poi altre manifestazioni. Quest’anno è previsto anche uno scambio di visite delle delegazioni studentesche dei due quartieri. Un modo di crescere insieme e di confrontare due realtà così diverse”.

NOMADI – Ce ne sono quasi duemila e la situazione per molti di loro è di vera e propria emergenza. “Nel nostro quartiere – spiega Varriale – abbiamo due campi attrezzati nella zona del carcere di Secondigliano. Lì vivono solo 94 famiglie, poco più di 600 nomadi. Purtroppo gli altri hanno occupato zone abusivamente e vivono in condizioni disumane. Dico e lo chiedo al prefetto: non possono stare tutti qui, sistemiamoli anche in altre Circoscrizioni. Abbiamo fatto anche una fiaccolata, ma per ora soluzioni non se ne sono viste”.

RIFIUTI – Il distretto esistente dell’Asia in via Pratt si trova all’interno dei parchi, in mezzo ai palazzi. Ci sono state numerose lamentele per chiedere di spostare in un’altra area i rifiuti. Fuori dal centro abitato, ad esempio, nell’area limitrofa all’ex Centrale del latte.

FOGNE – “Siamo fortunati – dichiara compiaciuto il presidente della Circoscrizione – Le fogne sono state costruite in maniera moderna e non abbiamo molti problemi”.

IMPIANTI SPORTIVI – Ad ottobre è stato aperto il Centro polivalente al Parco Corto Maltese: due campetti di calcio, un campo di bocce, un campo polivalente per pallavolo e basket, un campo di tennis. “Siamo contenti di avere un impianto polivalente nuovo ed efficiente – dice Varriale. - E’ in fase di ultimazione un campo di calcio di serie C regolamentare. Per fine anno dovrebbe essere pronto: speriamo di portarci parecchie squadre a giocare. Un pensierino lo facciamo anche per il Napoli, almeno per gli allenamenti. Per il nuoto abbiamo la Piscina di via Labriola che funziona bene”.

ACCORPAMENTO – “In linea di massima sono d’accordo sull’accorpamento – prosegue il presidente Variale - perché credo che sia un modo per evitare all’interno del quartiere le conflittualità. Non sono favorevole ad accorpare Scampia con Piscinola, Miano e Chiaiano. L’accorpamento di queste Circoscrizioni tende solo a moltiplicare le problematiche troppo simili. Sarebbe auspicabile mettere insieme altre realtà: Scampia come centro di sviluppo, Secondigliano come centro commerciale e San Pietro a Patierno come centro di artigiani. In questo modo, queste realtà messe insieme potrebbero migliorarsi a vicenda. Sono d’accordo di tenere conto della continuità territoriale, ma al fine di migliorare”.

(49 – continua)
Prossima puntata: La "fattoria dei bambini" a Scampia

Già pubblicate:
Introduzione
Piazza Dante - Intervista a Tullio Pironti
Avvocata-Montecalvario-San Giuseppe-Porto
Stella-San Carlo Arena
Vomero
Miano
Intervista a Pino Maddaloni
Chiaia-San Ferdinando-Posillipo
Intervista a Pippo Dalla Vecchia
Le paure di Chiaia
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Gli Impianti di Fuorigrotta
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La cultura a S. giovanni a Teduccio
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Scampia oltre la cronaca nera
5/1/2005
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