Cronaca
Castel Capuano: addio rinviato?
Giustizia in crisi – Quinta puntata
di Fabrizio Cattaneo
Ogni giorno migliaia di napoletani assaltano Castel Capuano.
Sono avvocati, parti, cancellieri, uscieri, testimoni, ufficiali giudiziari, consulenti e curatori fallimentari, segretarie, praticanti avvocati e uditori giudiziari.

Un esercito di persone uomini o donne giovani o anziani che a piedi, in auto in motorino con il pullman o con la metropolitana affolla con la sua umanità i luoghi dove disastrosamente si amministra la giustizia civile.

Il tragico trasferimento del Tribunale al Centro Direzionale, che  i penalisti hanno vissuto anni or sono  sta rovinosamente abbattendosi anche sul Tribunale Civile.
Nel disinteresse della cittadinanza, con la consueta incompetenza  delle istituzioni, con il favore dei magistrati, ai quali sono stati promessi (ma solo promessi) stanze ed uffici più dignitosi ed attrezzature varie.
Al momento quindi gli unici a rendersi conto della iattura sono gli avvocati.

I problemi sono tanti, e furono evidenziati  da Magistratura Democratica nel documento 17/1/2004:  “Solo apparentemente la situazione del Nuovo Palazzo di Giustizia al Centro Direzionale di Napoli si presenta migliore, in quanto una crescente inerzia nella gestione della manutenzione di tale complesso immobiliare sta determinando uno stato di decadimento difficilmente sanabile se non arrestato per tempo.
Rientrano, ormai, nella casistica giornalistica episodi singolari che non dovrebbero verificarsi in edifici di così recente costruzione, quali, tra gli altri, frequenti “blocchi” di alcune ascensori indispensabili per il raggiungimento degli uffici ubicati nelle famose Torri, gocciolamento di acqua piovana nella cd. piazza coperta e finanche nelle stanze destinate alle camere di consiglio"
.
( http://www.magistraturademocratica.it/md.php/3/433 ).

Purtroppo però i magistrati  hanno dimenticato tali parole e spingono per il trasferimento, convinti o forse illusi che nelle Torri staranno meglio.

Chi non s'illude sono gli avvocati più volte presi in giro sia dal ministero che dal Comune di Napoli che ostinatamente assicura parcheggi inesistenti e fantasiosi trasporti.
Sembra impossibile che persone sane di mente possano immaginare che la stessa amministrazione che ha lasciato marcire scale mobili e parcheggi del centro direzionale, possa ora in poco tempo garantire quanto meno un  accesso, un parcheggio ed un minimo di vivibilità alla zona.
Il problema del Tribunale Civile non riguarda solo gli avvocati ed i magistrati, ma riguarda tutti i cittadini che si rivolgono alla giustizia.

Per questo  a seguito di una assemblea degli avvocati non molto affollata ma animata è emersa l’opportunità di superare, come forma di protesta, l’astensione  dalle udienze che  nonostante la compatta adesione rimane nell’ambito di Castel Capuano.
L’Ordine degli Avvocati ha quindi  deciso di  portare  a conoscenza di tutti i cittadini i gravi disagi derivanti da questo trasferimento improvvisato e non organizzato.
L’idea è quella di simulare una normale giornata d'udienza del Tribunale civile alle torri del centro direzionale.

Il Presidente dell’Ordine  prof. Avv. Franco Tortorano ha già comunicato anche ai giornali l’iniziativa per una nuova e singolare manifestazione  che metta il comune di Napoli di fronte alle sue responsabilità: una prova generale del trasferimento, ovvero una giornata nella quale gli  avvocati ed i loro  collaboratori, e magari anche clienti, testimoni, uscieri e ufficiali giudiziari, si rechino con auto, motorini mezzi pubblici o taxi in Tribunale, mostrando quindi in concreto la fragilità delle infrastrutture viarie e di parcheggio a reggere una tale mole di traffico.

Sarà paralisi generale, e se piove sarà anche peggio.
23/11/2006
  
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