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INCONTRO SUI PARCHI E GIARDINI STORICI

IV Convegno Internazionale "I giardini del Principe"- Margaria del Castello di Racconigi

pubblicato in

"Quaderni Del Dipartimento Di Progettazione Architetonica Ed Ambientale", Università degli Studi di Napoli Federico II, anno 1995, n.1

Può apparire superfluo, oggi che le attività della società si basano sempre più sulle moderne tecnologie di comunicazione, indagare sulla opportunità di riunire categorie di professionisti per analizzare e confrontare le più recenti esperienze di studio o di lavoro circa un tema prefissato.

E' certamente reale ed attuale la possibilità di reperire attraverso i molteplici sistemi messi a disposizione dai media, scritti, immagini e dati relativi alla produzione didattico-scientifica del proprio campo di indagine o di lavoro, sostanzialmente da tutto il mondo.

Ma è altrettanto vera la rinuncia del professionista ad impegnarsi oltre un ragionevole limite, per l'aggiornamento culturale, preferendo mediare il proprio tempo tra tali aggiornamenti e il proprio lavoro.

In questo particolare contesto si conferma oggi la validità degli incontri seminariali, convegnistici e congressuali, dove i partecipanti, liberi dal peso degli impegni quotidiani, si rendono seriamente disponibili alla riflessione, all'incontro, al confronto ed al dibattito sui temi affrontati nelle singole manifestazioni.

Tutto ciò si è realizzato anche nel recente IV Convegno Internazionale "I giardini del Principe" svoltosi alla Margaria del Castello di Racconigi dal 22 al 24 settembre 1994.

In questa sede reale, fastoso complesso architettonico arricchito dalla presenza di un parco, di un lago, di una splendida serra e di cascine con annessi fondi agricoli ancora produttivi, si sono dibattuti concretamente i molteplici aspetti delle questioni proposte.

Fra queste, quella del tema principale, dove i contributi presentati hanno mostrato non solo lavori e studi, ma anche proposte e metodi per il ripristino e la conservazione dei parchi e delle architetture del verde, che oggi si ereditano da un passato di regni e signorie definiti in questo particolare convegno Giardini del "Principe".

Gli apporti dei convegnisti sono stati suddivisi nelle varie sezioni: La Conoscenza, La Tutela, La Valorizzazione a cui vanno aggiunte una mostra "Poster" di lavori inerenti le sezioni presentate, una mostra collaterale sui Teatri di Verzura ed una sezione dedicata al Castello ed al Parco che hanno ospitato il convegno.

Il convegno ha sostanzialmente rispettato l'impegno assunto dal Comitato Nazionale per lo Studio e la Conservazione dei Giardini Storici, nella data della sua ricostituzione per decreto interministeriale il 2 agosto 1986, quando gli si è affidato il compito di riprendere il lavoro interrotto nella promozione dell'opera di catalogazione e di censimento, nella revisione della Carta di Firenze e nella preparazione del "Manuale".

In aggiunta a ciò tutti i convegni tenuti, a Maratea-Padula, a Monza, a Pompei e a Racconigi, hanno evidenziato i problemi inerenti la tutela, la conservazione e il recupero di quei particolari beni culturali che sono l'ambiente naturale ed il paesaggio, che ben lungi dall'essere propriamente naturali sono invece prodotti dall'uomo sia attraverso un cosciente procedimento progettuale sia, inconsapevolmente, con la propria attività quotidiana.

Ancora una volta si ripropone, pertanto, l'impossibilità per il paesaggio di prescindere dal giardino e viceversa, portandoci verso valutazioni complessive del contesto anche quando gli studi partono da analisi particolari

Molti contributi hanno trattato anche il segmento conclusivo delle fasi analitiche, presentando valide proposte di conservazione o restauro. Tali proposte hanno evidenziato che seppure all'interno di una unità metodologica della disciplina della tutela e della conservazione, la complessità e la fragilità del materiale oggetto di studio comporta una diversità degli approcci analitici, delle valutazioni oggettive e dei metodi divulgativi.

Numerosi sono stati i contributi napoletani e della Università di Napoli, sia nelle varie sezioni che hanno costituito terreno di dibattito che in quella divulgativa espressa mediante l'esposizione dei vari "Poster" nella splendida cornice della serra della Margaria.

Tra questi molto interessante e pertinente al tema è risultato il lavoro di Luigi Picone che ha presentato una sintesi della ricerca svolta sul Parco "reale" degli Astroni.

La ricerca è stata realizzata a più livelli, sfruttando le sinergie offerte da azioni di ricerca, di didattica, di analisi, di lavoro, di confronto, alle quali hanno contribuito il W.W.F. di Napoli, gli studenti del Corso di Arte dei Giardini tenuto da Luigi Picone, l'arch. Enza Folliero e lo scrivente.

L'interesse del Convegno per il Parco degli Astroni è dimostrato dall'invito rivolto al prof. Picone dalla Giunta esecutiva per presentare il lavoro svolto come esempio paradigmatico nella tavola rotonda dedicata ai problemi della tutela.

E se il ristretto tempo previsto per la comunicazione non ha potuto esaurire l'argomento proposto, è rimasta integra la finalità a cui i contributi erano tesi: la conoscenza di singole realtà del patrimonio culturale nel contesto della valorizzazione dei beni architettonici, storico artistici e botanici per la proposta di interventi di conservazione e restauro.

La esposizione del pannello alla mostra "Poster" ha contribuito alla divulgazione di tale conoscenza, mediante una attenta selezione delle immagini fotografiche equilibrate da una breve sintesi degli avvenimenti storici salienti, da una analisi dello stato attuale e delle problematiche di tutela e conservazione.