COMMENTI ALL'ARTICOLO:
Il gigante delle piscine
Lá nell'infinito!
Lá nell'infinito, il cielo avrá una stella in piú che non mancherà di brillare nel cielo puteolano!
Addie chiattó!
2008-02-11 01:50:24 - gino de vita
Leggenda da sfatare
Caro Carratelli,
non so da chi tu abbia appreso il colorito (ma del tutto inventato) aneddoto riguardante la cessione del caro Enzo dalla Rari alla Canottieri.
Chi ti scrive è stato dapprima atleta (dal 1959) e compagno di squadra di Enzo – benché lui fosse un po’ più giovane di me - e poi anche dirigente della Rari, e posso portarti la mia testimonianza del fatto, per averlo vissuto in prima persona.
Ebbene, la Rari puntava molto sul talento e sulla classe di Enzo, grazie al quale avevamo vinto alcuni titoli italiani allievi e juniores, ma un giorno egli si presentò al Presidente, il compianto avvocato Roberto Amato, ponendo una questione squisitamente umana: la pallanuoto è bella, ma non è uno sport ricco, e lui, Enzo, aveva bisogno di un lavoro.
Disse anche che un socio della Canottieri gli aveva promesso un posto di lavoro se fosse andato a giocare con loro.
Naturalmente (come conferma anche il ricordo di Antonio Mazzone, allora Presidente dei Soci Fondatori della Rari), di fronte ad un caso che travalicava la dimensione squisitamente sportiva, il Presidente Amato – obtorto collo – si accordò con la Canottieri, cedendo il nostro gioiello in cambio di Greco e Scognamiglio, che, con tutto il rispetto per loro, non valevano la metà di Enzo.
Tutto ciò per amore della verità e per sfatare questa “leggenda metropolitana”.
Con stima.
Gino Chiosi.
2008-02-10 21:36:31 - Gino Chiosi