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Con Paparesta già un 1-0 al Genoa
di Pierluigi Capuano
La designazione di Gianluca Paparesta per il posticipo di lunedì tra il Napoli ed il Genoa è più che positiva, anche per la cabala. Il fischietto pugliese, infatti, ha già diretto un confronto diretto tra le due squadre. Era il 14 gennaio del 2000, in serie B, ed il Napoli di Walter Novellino vinse a Marassi per 1-0 grazie ad un gol di Lucenti in avvio di ripresa. In quella partita Paparesta ammonì Mora e Nilsen per gioco falloso e cacciò dal campo Marino, il vice di Delio Rossi, tecnico rossoblù.

Con il Genoa Paparesta ha sette precedenti e lo 0-1 subito dagli azzurri nel 2000 è proprio l’unico ko. Nelle altre occasioni un pareggio (2-2 con il Messina il 7 maggio 2004) e cinque vittorie. Tra queste il largo 5-1 a Monza dell’8 aprile 2001.

Con Paparesta il Napoli ha ottenuto, invece, quattro successi, un pari e tre ko. L’ultima direzione risale al 7 marzo del 2004 e fu una disfatta (0-3) a Livorno con anche un rigore fallito dagli amaranto. L’unico pareggio è lo 0-0 di Bergamo con l’Atalanta del 23 novembre 2003 mentre l’ultima delle quattro vittorie azzurre è l’1-0 al Messina del 19 gennaio 2003. Ha diretto anche lo splendido successo del Napoli sulla Fiorentina del 4 febbraio 2001, partita che si giocò sul neutro di Palermo e che fu decisa da un lampo di Edmundo con un assist per Pecchia, in gol in piena zona Cesarini.

L’ultima partita di campionato del Napoli diretta da Paparesta risale, dunque, al marzo del 2004, ma il fischietto barese ha arbitrato gli azzurri poco più di un mese fa, in Coppa Italia: lo scorso 7 dicembre a Parma. Una sconfitta per 3-1 con il rigore che ha sbloccato il risultato a favore degli emiliani concesso in pieno recupero del primo tempo e l’espulsione di Garics per fallo da ultimo uomo a pochi minuti dalla fine.

A queste partite ufficiali va aggiunta l’amichevole contro la Lazio dell’8 settembre 2002: 1-1 con un rigore concesso al 93’ a favore dei romani.

In carriera Paparesta, commercialista barese che compirà 38 anni il prossimo 25 maggio, vanta già dieci stagioni nella Can di A e B. Sono 210 le presenze, 129 in A e 81 in B. Finora 87 vittorie interne, 70 pareggi e 53 successi in trasferta con 59 espulsioni e 92 rigori concessi.

In seguito ai processi estivi di Calciopoli, Paparesta ha avuto sei mesi di squalifica. Famosa ormai la sua mancata denuncia nei confronti di Luciano Moggi che dopo un Reggina-Juve lo lasciò chiuso a chiave nello spogliatoio. Nelle sue sei presenze stagionali, due in serie B e quattro in A, l’arbitro barese ha visto un solo successo interno con due pareggi e tre blitz in trasferta. Ha fischiato in media 39 falli a partita con 24 ammonizioni (4 a partita), una sola espulsione ed un solo rigore, entrambi in Torino-Roma dello scorso 20 dicembre: un doppio errore visto che nell’azione che ha portato al penalty a favore dei giallorossi (sbagliato, poi, da Totti) ed all’espulsione di Franceschini c’è un netto fuorigioco di Mancini.
25/1/2007
  
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