Calcio
Torna alla ricerca
2007, la cabala aiuta gli azzurri
di Pierluigi Capuano
La “finale-7” è decisamente un termine del Lotto e del SuperEnalotto, ma se la riportiamo nel calcio ci accorgiamo che la cabala fa ben sperare per un salto del Napoli di Reja nel calcio che conta.
- Il 1926/27 è stato il primo torneo al quale ha partecipato la neonata Associazione Calcio Napoli.
- Nel 1986/87 il Napoli ha vinto il suo primo storico scudetto, conquistando anche l’accoppiata con la Coppa Italia, impresa non da tutti.
- E nel 1996/97 Eddy Reja ha conquistato, alla guida del Brescia, la prima delle sue tre promozioni dalla B in serie A.

1926/27. L’esordio di 80 anni fa.
Il Napoli è stato fondato il primo agosto del 1926, assorbendo l’Internaples, ed ha partecipato al girone A della Divisione Nazionale (la vecchia serie A). Una prima stagione non certo esaltante visto che gli azzurri seppero conquistare un solo punticino (0-0 in casa contro il Brescia) perdendo tutte le altre diciassette partite.

1986/87. E’ scudetto.
Il presidente era Corrado Ferlaino. Il general manager era un  giovanissimo Pierpaolo Marino. Con Ottavio Bianchi in panchina, il dottor Acampora come medico sociale e l’inossidabile Salvatore Carmando “ai muscoli”, quel Napoli concretizzò un sogno atteso in città per sessant’anni. 15 furono le vittorie, 12 i pareggi ed appena 3 le sconfitte: 1-3 a Firenze, 0-1 a Milano dall’Inter e 0-3 a Verona. Alla fine tre punti di vantaggio sulla Juventus di Marchesi e quattro sull’Inter di Trapattoni in un torneo comandato ininterrottamente dagli azzurri dalla nona giornata fino alla fine: il Napoli fu affiancato al comando della classifica soltanto una volta, dall’Inter, alla 14.ma giornata. Il giorno indimenticabile: 10 maggio 1987: Napoli-Fiorentina 1-1.

1996/97. L’impresa del mister.
Anche per Eddy Reja la cabala è favorevole. Il tecnico friulano proprio dieci anni fa riusciva a conquistare la sua prima promozione in serie A. Al suo settimo torneo cadetto Reja portò il suo Brescia fin in cima alla classifica mettendo in riga squadre e colleghi blasonati. Alle spalle delle rondinelle (66 punti) salirono in serie A anche l’Empoli di Luciano Spalletti (64), il Lecce di Gian Piero Ventura (63) ed il Bari di Eugenio Fascetti (62). Restarono in serie B, invece, il Genoa di Perotti, il Pescara di Delio Rossi ed il Chievo di Alberto Malsani. Era il Brescia dei gemelli Filippini, di Cristiano Doni e del portiere Zunico, una squadra che conquistò la promozione a suon di vittorie: ben 18 in 38 partite.
Dieci anni fa la prima promozione in serie A. Reja ha poi bissato l’impresa a Vicenza, nel 1999/2000, ed a Cagliari, nel 2003/04. Senza dimenticare la promozione dello scorso maggio con il Napoli dalla C1 in serie B.
2/1/2007
  
RICERCA ARTICOLI