Calcio
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Multe, superato il muro dei 200.000 euro
di Pierluigi Capuano
Con i cinquemila euro di multa, pagati dal Napoli per l’accensione di quattro petardi e di una ventina di fumogeni e per aver lanciato due fumogeni nel rettangolo di gioco, la società di Aurelio De Laurentiis ha consolidato ancor più il triste primato tra le quarantadue squadre di serie A e B ed ha sfondato il tetto delle duecentomila euro di multa stagionali.

In 18 partite (anzi in 17, visto che Napoli-Mantova si è giocata, a Perugia, a porte chiuse e, dunque, il club azzurro non ha “potuto” pagare multe di alcun genere) il Napoli ha sborsato finora 178.500 euro di multa con un’incredibile cadenza settimanale, senza saltare, infatti, neanche una partita.

A questi 178.000 euro vanno aggiunti i 22.000 euro di multa accumulati nelle cinque partite di Coppa Italia, tre in agosto e la doppia sfida con il Parma. Per cui il totale stagionale è giunto, appunto, a 200.500 euro. E Aurelio De Laurentiis, dal settembre 2004 ad oggi, ha sborsato finora ben 436.350 euro di multa, una cifra forse paragonabile all’intero bilancio annuale di alcune squadre di serie B.

Nella classifica delle multe subite in questo torneo il Napoli ha staccato di gran lunga tutte le altre squadre italiane. Alle spalle dei 178.500 euro degli azzurri troviamo, infatti, al secondo posto, la Roma dei Sensi con “appena” 114.000 euro. Al terzo c’è il Genoa di Preziosi a quota 99.000. Poi seguono nelle prime posizioni la Reggina (90.500), l’Atalanta (80.250), la Fiorentina (78.000), il Palermo (69.500), il Bari (57.500) ed il Lecce (49.500). Una la novità assoluta: per la prima volta in questo torneo il Giudice Sportivo ha inflitto una multa al Piacenza che dovrà, dunque, pagare le sue prime 750 euro di multa.

28/12/2006
  
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