Calcio
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Un ex in più e uno in meno
di Pierluigi Capuano
Nelle prime due partite del 2007 il Napoli affronterà un ex tecnico azzurro. Il calendario prevedeva per il 20 gennaio il confronto al Via del Mare contro il Lecce di Zdenek Zeman ed ora, invece, dopo il suo esonero e l’arrivo sulla panchina dei salentini di Papadopulo, il Napoli non affronterà più il tecnico boemo, ma dovrà vedersela contro un altro suo ex allenatore visto che il Verona, atteso sabato 13 gennaio al San Paolo, ha esonerato Massimo Ficcadenti chiamando in panchina Gian Piero Ventura.

Zdenek Zeman, nato a Praga il 12 maggio del 1947, è stato esonerato dal Lecce dopo queste prime 18 giornate durante le quali ha saputo conquistare appena 20 punti frutto di 6 vittorie e 2 pareggi. Sono state ben dieci le sconfitte e l’ultima, in casa contro il Vicenza, gli è stata fatale. A conferma della sua tattica esasperatamente offensiva, il suo Lecce, pur essendo quattordicesimo in classifica, vanta il sesto attacco del torneo con 24 gol all’attivo. Le noti dolenti, come sempre, riguardano la difesa: sono state ben 30 le reti incassate e soltanto il fanalino di coda Pescara (33) ne ha subite di più.
Il tecnico boemo è al suo sesto esonero in carriera dopo quelli subiti a Foggia, nel 1986, a Parma, nel 1987, con la Lazio, nel 1997, a Napoli, nel 2000, ed a Salerno, nel 2002. Una particolarità statistica: Zeman soffre oltre misura le partite che gioca il 22 dicembre visto che anche alla guida della Salernitana fu esonerato in quella data, dopo lo 0-0 di Cosenza del 22 dicembre 2002.

Davvero breve è stata la sua esperienza sulla panchina del Napoli. Dopo la promozione dalla B ed il ritorno in serie A con Novellino in panchina, la direzione di quel Napoli dai mille problemi decise il cambio in panchina e scelse Zeman per il rilancio della squadra nel calcio che conta. Due partite contro la Sampdoria in Coppa Italia (0-1 e 0-0) e sei di campionato prima di dirsi addio. Il 30 settembre 2000 l’unica nota positiva della sua gestione azzurra: per l’anticipo della prima giornata, in un San Paolo gremito, l’esordio stagionale fu contro la Juventus di Del Piero, Zidane e Indaghi. Primo tempo davvero eccezionale degli azzurri e vantaggio più che meritato con un gol di Roberto Stellone. Poi, nella ripresa, il crollo ed il 2-1 dei bianconeri con le firme di Kovacevic e di Alex Del Piero. Un avvio con una sconfitta, ma che faceva pregustare un torneo pieno di soddisfazioni e di gioco. Non fu così. In sequenza: 1-3 a Milano con l’Inter, 1-5 interno dal Bologna di Beppe Signori, 1-1 a Lecce, 1-2 casalingo dal Vicenza e l’1-1 di Perugia del 12 novembre che pose fine, dopo due pareggi e quattro ko, alla stagione azzurra di Zdenek Zeman. In carriera vanta dieci campionati in serie A (giusto 300 panchine), 9 in B (250 presenze), 2 in C1 e 2 in C2 più la breve esperienza in Turchia del 1999/2000.

Anche Gian Piero Ventura ha allenato a Napoli per poche settimane. Genovese, compirà 58 anni domenica 14 gennaio, il giorno dopo il suo ritorno al San Paolo come neo tecnico del Verona. Chiamato da Pierpaolo Marino nell’estate del 2004 alla guida della squadra della neonata società di De Laurentiis, Ventura non ha saputo superare tutte le difficoltà iniziali in attesa del mercato invernale e degli acquisti che rivoltarono, poi, come un calzino l’undici azzurro. La sua esperienza si è chiusa il 16 gennaio 2005 con l’1-1 casalingo contro la Fermana, l’ultimo dei 27 punti conquistati in 19 partite di C1: 7 vittorie, 6 pareggi e 6 sconfitte con 22 gol segnati e 21 subiti. In seguito per il tecnico genovese la breve e sfortunata esperienza a Messina, in serie A, con un solo successo e sei sconfitte nelle ultime sette giornate. In carriera Ventura ha allenato per 3 stagioni in serie A (62 panchine), per 7 in B (225 panchine e 2 promozioni), per 6 in C1, per 2 in C2 e per 6 anni fra i Dilettanti.
27/12/2006
  
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