COMMENTI ALL'ARTICOLO:
2002: la seconda Corea
La storia dei Mondiali di calcio – 41
MI VORREI RIVOLGERE A MIMMO CARRATELLI
Veramente non si tratta del commento a questo articolo, ma una lettera a Mimmo Carratelli.
Si tratta di una lettera che ho inviato a Candido Cannavo' della Gazzetta sul problema "calcio sporco" affrontato anche dal Dottore Carratelli.
Mi farebbe piacere avere un suo riscontro. GRAZIE!
Alfredo Fusco

Egregio Dottore Cannavò, le scrivo per esprimere delle mie considerazoni sul recente scandalo delle intercettazioni.
Sono rimasto sconvolto: ma non dalla conoscenza dei fatti ma dall’ipocrisia con cui questi fatti sono stati accolti da parte dei cosiddetti addetti ai lavori, come lo sono i giornalisti sportivi.
Pare che si tratti di un fulmine a ciel sereno senza che ci sia stato il minimo sospetto che queste cose accadessero (e da tempo) nel mondo del calcio.
Ma pensavate davvero che la grande Inter di Herrera non avesse un rigore contro per più di cento partite (più di tre anni) perchè i suoi difensori non avessero mai fatto falli da rigore?
Oppure che sia in buona fede un arbitro che si inventa il “fallo di confusione”?
O avete dimenticato che Bettega fu squalificato da calciatore nel campionato 1980-1981 perchè minacciò Agnolin dicendogli: “non ti facciamo più arbitrare”?
Sapeva molto bene i mezzi che utilizzava la sua società per condizionare gli arbitri.
Oggi non lo fa più di persona: si avvale di maestri del settore.
Certo è vero allora era giovane, ma, come si dice, quando uno ha nel sangue “lo stile Iuve”...
Pensavate che avvenga solo per banali sviste arbitrali che, in un solo campionato, non vengano concessi agli avversari, contro la stessa squadra, 4 goal entrati di almeno mezzo metro?
Ma come direbbe Totò: ma mi faccia il piacere!!!
Adesso i giornalisti ipocritamente fingono l’indignazione: ma non erano loro che davano addosso alle squadre centro meridionali quando dicevano che che a San Siro ed a Torino avvenivano sempre dei fatti strani?
Non eravate voi che davate addosso al presidente Viola quando diceva che gli sembrava strano che gli errori arbitrali avvenissero sempre nello stesso senso?
Non erano i soliti vittimisti meridionali? Poverini: “cornuti e mazziati”.
Non eravate voi che dicevate che gli errori arbitrali alla fine del campionato si sarebbero compensati?
Certo non potete pensare che Bergamo e Pairetto si siano comportati nei loro dieci e piu anni di carriera con una grande integrità morale.
E sappiamo benissimo che per fare carriera ed arbitrare ai mondiali bisognava comportarsi “bene”: una volta il Signor Gonnella, poi designato per i mondiali di Argentina - arbitrò anche la finale - si inventò completamente a San Siro un rigore contro il Napoli (Inter-Napoli 2-1 - fu capace di fare imbestialire persino il serafico Zoff). Fu un capolavoro.
E Lanese era da tutti considerato l’arbitro proMILAN.
Ed anche lui ha fatto abbastanza carriera.
La sua designazione ai mondiali del 90 al posto di Lo Bello ne provocò la vendetta in Verona-Milan.
Eppure nel campionato vinto dal Milan nel 1987-1988 una mano al Milan Lo Bello l’aveva data.
Baldas, di cui adesso conosciamo a fondo l’integrità morale, fu autore di un capolavoro in un Juve-Napoli del 1990-1991: fu squalificato, non se ne poteva fare proprio a meno, ma ciò non gli impedì di fare un’ottima carriera.
In fondo aveva acquisito meriti importanti.
E de Sanctis certo non era stato designato arbitro dei mondiali per la sua bravura.
E voi avete mai criticato questa designazione??
Non vi è mai sembrata strana?
Anche adesso mi sembra che la stampa si comporti in maniera molto morbida con la Juve.
È ovvio che sarebbe richiesta una punizione esemplare, cioè il divieto di partecipare ai campionati della lega professionistica, in fondo il Genoa, ed a suo tempo la Lazio, è stato retrocesso (giustamente!) per un solo illecito che ha interessato solo le società di calcio.
Per la Lazio non fu provato neanche l’illecito: era solo considerata una centrale importantte del calcio-scommesse, e dal momento che nella giustizia sportiva vale “la presunzione di colpevolezza”, e non di innocenza, come nella giustizia ordinaria, si arrivò alla retrocessione.
Oggi la gravità è enorme.
Enorme è il danno per il calcio italiano.
La corruzione, che partiva dalla Juve, riguardava i vertici del calcio.
Quando si arriva a chiudere addirittura gli arbitri nello spogliatoio: roba da serie dilettanti.
Oggi anche l’arbitro Moreno (altra integerrima persona!!) si prende gioco di noi.
E come si fa a dargli torto!
Ma non mi pare che dai vostri giornali sia partita una richiesta di punizione esemplare, state applicando una grande cautela: la Juve forse rischia la B, etc.
La serie B sarebbe una punizione ridicola.
Forse anche voi avete “la sudditanza psicologica??
La ringrazio per l’attenzione e le invio cordiali saluti.
Alfredo Fusco afusco@napoli.com
tel. 333 7501 309
PS Comunque credo che in futuro verranno fuori le combines partite fra squadre satelliti e non: in vita mia ricordo di avere visto almeno una partita “strana” all’Olimpico: ROMA-MILAN 0-2-Aprile 1988.
Fortunatamente anche il giornalista del Mattino Mimmo Carratelli il giorno dopo scrisse di avere avuto la stessa mia impressione.
Se lei può, perchè non chiede il filmato di quella partita?
Sullo 0-0 Giannini a 50 cm dalla linea di porta, ed a porta vuota, aspetta che venga qualcuno del Milan a togliergli il pallone.
Ma forse era stato colpito da un’amnesia, si era dimenticato che cosa ci facesse in mezzo al campo.
Comunque anche il resto della partita seguì lo stesso andazzo.
Solo 4-5 giocatori della Roma si diedero da fare. Dopo qualche settimana Nils Liedholm si dichiarò contentissimo che lo scudetto fosse andato al Milan.
Una mano forse era venuta anche da lui.
2006-06-02 00:54:41 - ALFREDO FUSCO

RICERCA ARTICOLI