COMMENTI ALL'ARTICOLO:
Nuove grosse spese per la sanità
171 a fiala
Il vaccino costa 171 a dose necessarie tre dosi
2008-03-24 23:31:17 - Alfano Luigi

Questione complessa
Ho letto con attenzione articolo e repliche e, pur essendo medico, non mi sento di esprimere un parere, voglio però segnalare che di recente "27 febbraio" ho letto un lungo articolo su Panorama e pare che gli interrogativi avanzati dal professor della Ragione fossero sostenuti da illustri specialisti italiani e stranieri, senza tener conto della spesa, veramente esorbitante.
2008-03-22 22:56:11 - Guido Zamparelli

Gardasil: finalmente un certezza sul futuro delle nostre figlie
Il mio vuole essere un appunto all'articolo su riportato, reputo che l'autore non conosca affatto l'epidemiologia e le patologie HPV correlate, un professionista che legge l'articolo si accorge subito che ad averlo scritto è qualcuno che non appartiene al settore.
Innazitutto è fondamentale sapere che Gardasil non è assolutamente un virus vivo!!! È un ricombinante, sono solo proteine del capside virale ottenute attraverso tecnica del dna ricombinante, come il vaccino anti epatite per intenderci.
Gardasil è quadrivalente 6,11 coprono 90% condilomi genitali cancro vulavre e vaginale e parte delle cin1, 16 e 18 rappresentano il 70% di quello che causano il cancro; non tutti quelli in natura sono ad alto rischio e i più frequenti sono il 16 e 18.
Sentito poi parlare della cross protezione per altri 10 ceppi che coprono un altro 10%?
Inoltre non è assolutamente vero il richiamo a 5 anni, ad oggi non è previsto nulla e il titolo anticorpale nelle donne in studio è ancora molto alto.
Nel mondo dei farmaci ci sono sempre meno novità ed è deludente che con un prodotto come questo ci sia gente a preferire la morte di circa 1700 donne ogni anno x questo cancro.
Infine volevo ricordare che il cancro del collo dell'utero è, dopo il cancro al seno, la seconda causa di morte nelle donne dai 15-45 anni: non passano 20-30-40 anni!
Non si è mai vista una settantenne col cancro al collo dell'utero!
In genere dall'infezione a un cin 3 possono bastare 14 mesi!
Grazie per avermi dato l'opportunità di replicare, un articolo così inesatto fa perdere credibilità al sito.
2008-03-21 20:53:02 - luisa de simone

Non sono daccordo
Sono uno studente di medicina e ho letto questo articolo con molto interesse, ma sono stato pochi giorni fa, esattamente martedì 18 marzo a pavia ad un conferenza sul papilloma virus ed il suo vaccino ed ho notato errori ed inesattezze su questo articolo.
Primo su tutti, nel vaccino non è presente il virus vivo, ma solo il capside, ovvero l'involucro esterno che causa la reazione immunogena.
La produzione del vaccino avviene utilizzando lieviti modificati geneticamente con l'aggiunta del gene L1 del dna virale che codifica solo ed esclusivamente per la proteina esterna per l'appunto, quindi nel vaccino non è sicuramente presente un virus vivo.
Di vaccini ne esistono 2: uno bivalente e l'altro quadrivalente, il quadrivalente oltre che immunizzare sui genotipi 16/18 contiene anche i capsidi del 6/11.
Un altro errore è il prezzo che è di circa 300€ per le tre iniezioni.
Volevo ricordare oltretutto che ogni anno solamente in Italia si verificano circa 3500 nuovi casi di tumore alla cervice uterina dovuti per almeno il 60% ai genotipi 16/18 del papilloma virus umano; ed ogni anno circa 1500 donne muoiono per tale tumore.
Non credete che diminuire nelle prossime generazioni quei casi di tumori sia in ogni caso un passo in avanti?
In qualche caso in medicina si utilizza un paramentro "costo per anno di vita salvato" per identificare un Costo/beneficio.
Questo costo per il vaccino anti hpv è di circa 25000$ per anno di vita salvato; paragonando questo costo a quello per il vaccino contro il meningococco scopriamo che il primo è molto inferiore al secondo (il costo per anno di vita salvato per il vaccino contro il meningococco è di circa 43000$).statisticamente si considera efficace quando questo costo è inferiore ai 50000$.
E' ragionevole pensare che la spesa di 100 milioni di € per questa "operazione sanitaria" siano soldi buttati nelle mani delle case farmaceutiche, ma bisogna anche considerare il risparmio ottenuto diminuendo lo screening ed il costo delle terapie contro il carcinoma alla cervice (diagnostica chirurgica, radioterapica e chemioterapica); quindi possiamo anche considerare tale spesa come un'investimento.
Poi è ovvio che le bambine vaccinate possano ancora infettarsi con il virus dell'hpv, ma almeno non con i genotipi oncogeni.
Che poi socialmente, economicamente, politicamente sia o non sia una buona scelta vaccinare le bambine di 11-12 anni questo non lo so e non voglio entrarci.
Però a parte le sfumature di opinione mentre si scrive un articolo, questo dovrebbe contenere il vero.
2008-03-21 17:12:59 - M.Nahum

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