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Cultura
Dettagli” di Gherardo La Francesca
La mostra al Chiostro di Villa Cimbrone, Ravello
23 settembre – 2 ottobre
Vernissage 23 settembre, ore 17.00
Dettagli - Niente è più importante I più vanno accuratamente trascurati
Sono irrilevanti, assorbono l’attenzione e distraggono da ciò che è realmente importante Alcuni però sono essenziali
Dobbiamo individuarli e prenderli in considerazione con la massima attenzione
Che differenza c’è tra una bella mattinata e una giornata nera, tra amore e sesso,tra sublime e volgare? Dettagli Mi piace scoprirli
Alla ricerca della mia modesta via di accesso alla creatività Perché tutti, non solo gli artisti possono esservi ammessi.
 È una questione di dimensioni Catturare scintille di creatività È ciò di cui abbiamo bisogno (G. La Francesca)



Dal 23 settembre al 7 ottobre prossimi, nella splendida cornice di Villa Cimbrone a Ravello, Gherardo La Francesca presenta una serie di opere dal titolo “ Dettagli” in una mostra organizzata dall’Art promoter Bruno Mansi.

Nato a Roma da padre napoletano, diplomatico di carriera e fotografo per passione, Gherardo La Francesca é vissuto in Grecia, Argentina, Egitto, Giappone e, da ultimo a Cipro. Per circa venti anni ha portato avanti, sia pur in modo occasionale, una ricerca mirata ad un obiettivo: produrre immagini astratte attraverso la fotografia. Un progetto difficile, dato che la fotografia é per sua natura l' arte più strettamente legata alla realtà.
I risultati, per molti anni sono stati scarsamente soddisfacenti. Poi tra il 2003 ed il 2004, durante la permanenza a Cipro, la ricerca, dapprima infruttuosa, ha prodotto improvvisamente risultati, che sono stati presentati in una mostra tenutasi a Nicosia, nel Centro Municipale d’Arte, nel gennaio 2005.

Le opere, oltre 40 pannelli, mostrano forme e colori pulsanti, una energia esplosiva liberata dall’immagine fotografica in ogni suo dettaglio. Ogni fotografia rivela un artista che ha una profonda conoscenza della composizione, una grande familiarità con il cromatismo, e che cerca con successo i segreti dell’espressione. Il suo obiettivo mette a fuoco dettagli ai quali nessuno dedicherebbe più di uno sguardo: un pezzo di ferro arrugginito, una pozzanghera al lato di una strada, una tenda sfilacciata, un infisso screpolato, oggetti insignificanti trasformati in eccellenti esempi di espressionismo astratto.

Immagini che superano i confini di una mera registrazione di dati, immagini che non cercano di abbellire spazi ed oggetti. La sua tenacia nel mettere in evidenza trama e colore produce lavori che toccano concetti più vasti, lavori impregnati di un ritmo interno, che si indirizzano al mondo interiore. Ci si sorprende a pensare che l’artista li abbia prima dipinti e poi fotografati. Osservando le fotografie di La Francesca si ha l’impressione di trovarsi di fronte a grandi dipinti e si ammira il temperamento del loro ispiratore. Per questo motivo si potrebbe definire Gherardo La Francesca un pittore, la macchina fotografica è il suo pennello e la pellicola la sua tavolozza.
21/9/2006
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