Contatta napoli.com con skype

Calcio
Debutto con festival di gol
di Mino Rossi
Napoli guardingo, lento, impacciato, ma anche sornione. Così comincia la partita. E’ il campionato, bellezza. Non si deve regalare niente a nessuno. Il modulo del coraggio e dell’audacia dà spazio alla pazienza, allo studio della gara e dell’avversario. Prima cinici e poi belli.

Il Treviso affolla il centrocampo, sgancia sulle fasce Vascak e Giuliatto, ma non punge al centro. E’ una squadra giovane. La difesa azzurra è ben sveglia e il tamburino Grava si sgancia volentieri per le combinazioni a destra con De Zerbi.

E De Zerbi è il mago, marcato da Gissi a uomo e sottoposto al raddoppio delle marcature e agli interventi fallosi. Lotta Amòdio disordinatamente, ma recuperando molti palloni.

E’ un Napoli attento. Nessun assalto all’arma bianca col tandem d’attacco delle meraviglie. Non bisogna scoprirsi. Forse, Bogliacino gioca troppo basso e il Treviso gioca più palloni in mezzo al campo.

Poi De Zerbi accende la sua lampada di Aladino e sbocciano le meraviglie. Scambia con Grava, recupera la palla che stava perdendo, ha un rimpallo favorevole, va e crossa basso da destra. In mezzo a due difensori, Bucchi assesta la zampata dell’1-0. E’ la mezz’ora e il Napoli si libera della tensione del debutto.

La reazione del Treviso è poca cosa. Due tiri dalla distanza di Baseggio (36’ e 40’) intercettati da Iezzo, il secondo con qualche difficoltà.

E sul Treviso cala la mazzata e la beffa del raddoppio. Bacchetta magica di De Zerbi che invita Grava a inserirsi in area. Il terzino si muove in ritardo e la palla sembra preda di Giuliatto in anticipo che però ha una incertezza e Grava, alle sue spalle, spinge il pallone in rete tra le gambe del portiere (42’).

Chi ben comincia, meglio continua. Nella ripresa, il Napoli prepara subito la terza meraviglia. Su lancio di Bucchi, Calaiò in corsa spara alto (49’). Bogliacino ci prova con un sinistro dalla distanza, parato (51’).

E fiocca il tris. Gran lancio di Bogliacino da sinistra a destra. In area, Calaiò controlla la palla sulla linea del fondo e va via di tacco a Cottafava che lo sgambetta. Rigore netto. Siparietto in campo. Calaiò chiede a Bucchi di lasciargli il tiro dagli undici metri. In fondo, era stato lui a procurarsi il rigore. Bucchi è il primo rigorista e non cede. Dal dischetto batte violento sotto la traversa (54’). Tre a zero, il Napoli vola. Doppietta di Bucchi, subito capocannoniere del campionato.

Il Treviso si innervosisce. Fioccano le ammonizioni (Valdez e Baseggio; nel primo tempo, Cottafava e Dalla Bona).

Ennesimo “numero” di De Zerbi sulla sinistra, assist irresistibile per Calaiò davanti alla porta, ma il centravanti conclude alto (64’). Reja invita gli azzurri a tenere palla. Entra Pià per Calaiò (75’).

Si addormenta il Napoli sugli allori e incassa due gol in un minuto. Angolo di Giuliatto e testa di Beghetto (76’): difesa azzurra sovrastata. Un giro delle lancette e il Treviso sfonda a sinistra. Sul cross, Vascak, davanti alla porta di Iezzo, ci mette la deviazione giusta con la collaborazione di Domizzi (77’).

Che succede? Da 3-0 a 3-2. Ed ecco la fotocopia del finale di Coppa con la Juve. Il Napoli allunga nuovamente. Rinvio della difesa trevigiana (Cottafava), dalla destra Grava di testa rimette il pallone poco fuori area a sinistra, è uno spiovente sul quale piomba Dalla Bona che sgancia un sinistro micidiale (78’). Ristabilite le distanze: 4-2.

Ammoniti Savini e Vascak. Il Treviso, ora, gioca meglio, in velocità, con i “numeri” del giovane Russotto, subentrato a Quadrini, e dello slovacco Vascak. Acquafresca conclude a lato una buona occasione (85’).

Maldonado entra per De Zerbi (86’). Preziosismo di Russotto che manda al tiro Vascak: Iezzo è pronto a respingere (88’).

Capparella festeggia la nascita del figlio Mattia entrando al 92’ per Bucchi.

Vittoria grossa del Napoli con l’ombra del rilassamento generale sui due gol degli ospiti. La squadra promette proprio un gran campionato, ma ora l’attendono due trasferte consecutive, sabato a Piacenza, martedì ad Arezzo.

Achtung! A Rimini, la Juve non passa (1-1). Va in vantaggio con Paro (59’), poi la difesa bianconera offre un gran buco centrale a Ricchiuti che pareggia (70’). E’ la serie B, bellezza.

Napoli (4-3-1-2): Iezzo; Grava, Cannavaro, Domizzi, Savini; Amòdio, Bogliacino, Dalla Bona; De Zerbi (86’ Maldonado); Bucchi (92’ Capparella), Calaiò (75’ Pià).

Treviso (3-5-2): Avramov; Valdez, Viali, Cottafava; Vascak, Baseggio, Gissi, Quadrini (61’ Russotto), Giuliatto; Beghetto, Acquafresca.

Arbitro: Dondarini (finale emilia).

Reti: 29’ Bucchi, 42’ Grava, 55’ Bucchi su rigore, 76’ Beghetto, 77’ autogol Domizzi, 78’ Dalla Bona.

Prima giornata: Arezzo-Mantova 1-1, Brescia-Piacenza 2-0, Crotone-Bari 3-2, Lecce-Albinoleffe 3-1, Modena-Verona 0-1, Pescara-Bologna 0-1, Rimini-Juventus 1-1, Triestina-Frosinone 1-0, Vicenza-Genoa 1-2. Spezzi-Cesena (lunedì alle 20,45.

La classifica: Brescia, Verona, Bologna, Lecce, Napoli, Genoa, Crotone 3 punti; Triestina 2; Mantova e Rimini 1; Vicenza, Frosinone, Pescara, Modena, Bari, Albinoleffe, Piacenza, Treviso 0; Arezzo -5; Juventus -16. Spezia e Cesena, posticipo.

Sabato: Piacenza-Napoli.
9/9/2006
RICERCA ARTICOLI