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Calcio
Occhio al mondiale
Fatti e misfatti di Germania 2006
di Mimmo Carratelli
Gli ottavi di finale espressi dalle partite di ieri, che hanno concluso i gruppi G e H, sono: Spagna-Francia e Ucraina-Svizzera. Il quadro degli ottavi di finale è ora completo. Gli altri ottavi: Germania-Svezia, Argentina-Messico, Inghilterra-Ecuador, Olanda-Portogallo, Italia-Australia, Brasile-Ghana. Hanno conquistato gli ottavi dieci nazionali europee, tre sudamericane, una dell'America centrale, una dell'Africa e una dell'Oceania. Eliminate, dopo tre partite, quattro squadre europee (Croazia, Polonia, Repubblica ceka, Serbia Montenegro), due sudamericane (Paraguay e Trinidad & Tobago), una centroamericana (Costa Rica), quattro africane (Angola, Costa d'Avorio, Tunisia, Togo), quattro asiatiche (Arabia Saudita, Giappone, Iran, Corea del sud), una nordamericana (Usa).

La Svizzera è l'unica nazionale con la rete inviolata.
Le squadre più prolifiche, con 8 gol, sono Argentina, Germania e Spagna. Le nazionali giunte agli ottavi imbattute sono nove su sedici: Germania, Inghilterra, Svezia, Portogallo, Italia, Brasile, Svizzera, Francia e Spagna. SPAGNA-ARABIA SAUDITA 1-0 - Titolari in panchina, a riposo, panchina in campo. Aragonés mischia le carte spagnole rinnovando la squadra, già qualificata per gli ottavi, contro i sauditi. Ma lo spettacolo continua. Anche la Spagna dei rincalzi è un prodigio di gioco. Vanno in campo i giovanissimi Reyes e Iniesta, 22 anni, il funambolico Joaquin Sanchez, 24 anni, Juanito Gutierrez, 29, e i vecchi Michel Salgado, 30 anni, e il portiere coi capelli di platino Canizares.

Per un'ora è una Spagna scintillante che però manca la goleada e deve accontentarsi di un solo gol messo a segno da Juanito (36') con un colpo di testa a deviare un lunga punizione di Reyes. In campo c'è il 19enne Fabregas ed è un godimento. Palloni di prima infilati in corridoio sui piedi dei compagni, manovra disinvolta, grande tecnica, esperienza da veterano.

Almeno venti i tiri degli spagnoli. La rumba dura un'ora. Poi la Spagna molla l'iniziativa all'Arabia Saudita che sfiora il pareggio in tre occasioni con Sulimani (78'), Saad al Narthi (88') e Al Temyat (91'). Nella ripresa si sono rivisti in campo Torres, el nino dell'Atletico Madrid, 22 anni, puntero eccellente, per Reyes, Xabi Alonso, 24 anni, per Fabregas e David Villa, 24 anni, per Raul, l'asso del Real. Ha dato l'addio al Mondiale e alla nazionale saudita il 33enne Al Jaber definito lo Zidane del deserto.

UCRAINA-TUNISIA 1-0 - C'è voluto un rigore (molto dubbio) realizzato da Shevechenko al 70' per assicurare all'Ucraina la vittoria e la qualificazione per gli ottavi di finale. In realtà, il fallo di Haggui sullo stesso Shevchenko non è apparso punibile. Negato, precedentemente, un rigore alla Tunisia per un fallo di mani in area di Voronin molto netto. La Tunisia ha giocato il secondo tempo in dieci per l'espulsione di Jaziri (doppia ammonizione). Nel finale del match, Voronin ha creato due occasioni per il raddoppio. Prima il 40enne portiere Boumnijel gli ha sventato il tiro, poi l'ucraino ha sfiorato il palo. Santos, per la Tunisia, ha sfiorato a sua volta la rete.

FRANCIA-TOGO 2-0 - Finalmente Trezeguet in campo, ma soprattutto una Francia più determinata e rapida (senza Zidane, squalificato). Vieira è stato il campione del match col gol d'apertura e l'assist per il raddoppio di Henry. Tiro al bersaglio dei francesi nella prima mezz'ora. Trezeguet subito in azione:
un tiro a lato (3'), un colpo di testa sventato dal portiere Agassa (6'), un gol regolare annullato (13'). Ribery falliva due facili occasioni sparando altissimo (28' e 52').

Con una girata in area, su assist di Ribery, Vieira (55') fiondava finalmente in rete. Sei minuti dopo serviva Henry con un assist di testa per il 2-0. Francia negli ottavi sorpassando la Corea del sud.

SVIZZERA-COREA DEL SUD 2-0 - Contro i soliti coreani corridori a tutto campo, la saldezza difensiva della Svizzera (unica nazionale a non avere preso gol) ha costruito la vittoria. Ma è stato ancora Barnetta, con una partita a tutto campo, a sostenere la squadra elvetica. Al 24' il gol di Senderos. Colpendo di testa la palla si feriva al viso nello scontro con Jin-Cheul, anch'egli ferito al volto. Partita con continui cambiamenti di fronte e supremazia coreana nel finale del primo tempo. Chun-Soo impegnava il portiere Zuberbuhler (42') e, subito dopo, Jin-Kiu alzava alle stella una palla-gol (42'). Ancora due pericoli sotto la rete svizzera (45') con Chun-Soo che prima concludeva a lato, poi si vedeva annullare il tiro da Zuberbuhler. Al 47' Frei di testa spediva a lato la palla del raddoppio.

Nella ripresa, sempre a vuoto i tentativi coreani di rimontare. Le occasioni migliori erano per la Svizzera che al 63' colpiva l'incrocio dei pali con Frei. Zuberbuhler salvava la sua imbattibilità sventando un tiro-gol di Jae-Jin (66'). E al 78' la Svizzera raddoppiava. Favorito da una serie di rimpalli ed errori dei difensori coreani, Frei scartava il portiere mettendo in rete.

All'82' traversa di Jin-Kiu. La Svizzera passa agli ottavi con la porta imbattuta.

LA RABBIA ESAUDITA - Ma perché Marcello Lippi, l'amaro toscano, il caro ovale di Viareggio, Marcello Bella, perché è così scontroso e antipatico? Perché dice: "Le scelte che ho fatto non ve le spiego"? Forse perché sono proprio inspiegabili. Lippi calzelunghe è in guerra con i giornalisti e ha dentro una rabbia infinita. Ora che ha vinto, vada ad allenare un'altra nazionale. La Rabbia Esaudita.

ASSO DA STIRO - La nazionale delle tre punte vince con un colpo di testa di uno stopper generalmente esecrato. Materazzi, l'asso da stiro. Tatuato come un Tuareg. Anche lui con tanta rabbia dentro. Nella giornata della vittoria sui ceki, nonostante l'opera disgregatrice di Dan Brown, l'Italia calcistica si ricompatta nel cattolicesimo, non tanto per i martiri della panchina Alex Del Piero e Luca Toni e per la faccia da Maddalena piangente del ct.
Ad Amburgo, Materazzi proclama che c'è una giustizia divina. A Città del Vaticano, papa Ratzinger sceglie come primo collaboratore, segretario di Stato, il cardinale Tarcisio Bertone che, non solo ha il nome di Burgnich, ma tifa Juve e ha fatto il telecronista di due partite, Sampdoria-Juventus e Genoa-Torino.

POSATE OPACHE - La posateria d'argento della nazionale torna nella credenza. Riavvolti nel panno i cucchiai di Totti. Hanno bisogno di una lucidata. Rimangono le forchette di peltro di Zambrotta e i coltelli di piombo di Gattuso. GATTUSO SAVONAROLA - A proposito di Gattuso. E' straordinario. Con la barba piena e gli occhi di carbone, è Girolamo Savonarola a centrocampo. Un monaco furente che fonda il calcio sui valori della povertà tecnica e sull'ascetismo del fallo tattico, in polemica contro il degrado dei cucchiai e la lussuria dei passaggetti. Con tutti i muscoli che mostra, Gattuso è il nostro monaco di manzo.

KALAC LA TELA - Guus Hiddink, il tecnico olandese che sulla panchina della Corea del sud eliminò l'ultima Italia di Trapattoni dal Mondiale asiatico, è il nuovo spaventapasseri degli azzurri alla guida dell'Australia. Riprenderà il ritornello: "Rispettiamo ogni avversario". Buffonate. L'Italia ha conquistato il più facile degli ottavi di finale. Se dovesse disgustare anche contro la squadra degli arrembanti australiani, canguri che vanno all'attacco allegramente, meglio che si imbarchi sul cabinato di Lippi a Viareggio scomparendo all'orizzonte.

L'Australia? Visto il portiere che ha? E' il celebre Zeljco Kalac che il Milan ha assunto mentre era distratto a parlare coi guardalinee. Non facciamo ridere. L'Australia non può essere un problema. Basta tirare in porta e Kalac la tela.

IL SUDOKU - Ma perché la Spagna dei ventenni gioca al calcio e l'Italia dei miliardari con veline continua a giocare a sudoku? Forse perché Lippi vuole una nazionale proletaria che vinca col sudoku della fronte. Mah.

SITUAZIONE - Gli accoppiamenti degli ottavi di finale:
Germania-Svezia (24 giugno), Argentina-Messico (24 giugno), Inghilterra-Ecuador (25 giugno), Olanda-Portogallo (25 giugno), Italia-Australia (26 giugno), Ucraina-Svizzra (26 giugno), Brasile-Ghana (27 giugno), Spagna-Francia (27 giugno).

GRUPPO A - Germania 9 punti, Ecuador 6, Polonia 3, Costa Rica 0.
Partite giocate: Germania-Costa Rica 4-2, Ecuador-Polonia 2-0, Germania-Polonia 1-0, Ecuador-Costa Rica 3-0, Germania-Ecuador 3-0, Polonia-Costa Rica 2-1.

GRUPPO B - Inghilterra 7 punti, Svezia 5, Paraguay 3, Trinidad & Tobago 1.
Partite giocate: Inghilterra-Paraguay 1-0, Svezia-Trinidad & Tobago 0-0, Inghilterra-Trinidad & Tobago 2-0, Svezia-Paraguay 1-0, Inghilterra-Svezia 2-2, Paraguay-Trinidad & Tobago 2-0.

GRUPPO C - Argentina e Olanda 7 punti, Costa d'Avorio 3, Serbia Montenegro 0.
Partite giocate: Olanda-Serbia Montenegro 1-0, Argentina-Costa d'Avorio 2-1, Argentina-Serbia Montenegro 6-0, Olanda-Costa d'Avorio 2-1, Argentina-Olanda 0-0, Costa d'Avorio-Serbia Montenegro 3-2.

GRUPPO D - Portogallo 9 punti, Messico 5, Angola 2, Iran 0.
Partite giocate: Messico-Iran 3-1, Portogallo-Angola 1-0, Messico-Angola 0-0, Portogallo-Iran 2-0, Portogallo-Messico 2-1, Iran-Angola 1-1.

GRUPPO E - Italia 7 punti, Ghana 6, Repubblica ceka 3, Usa 1.
Partite giocate: Repubblica ceka-Usa 3-0, Italia-Ghana 2-0, Ghana-Repubblica ceka 2-0, Italia-Usa 1-1, Italia-Repubblica ceka 2-0, Ghana-Usa 21.

GRUPPO F - Brasile 9 punti, Australia 4, Croazia 2, Giappone 1.
Partite giocate: Australia-Giappone 3-1, Brasile-Croazia 1-0, Giappone-Croazia 0-0, Brasile-Australia 2-0, Brasile-Giappone 4-1, Croazia-Australia 2-2.

GRUPPO G - Francia-Togo 2-0, Svizzera-Corea del sud 2-0.
Classifica. Svizzera 7 punti, Francia 5, Corea del sud 4, Togo 0. Partite giocate: Corea del sud-Togo 2-1, Francia-Svizzera 0-0, Francia-Corea del sud 1-1, Svizzera-Togo 2-0.

GRUPPO H - Spagna-Arabia Saudita 1-0, Ucraina-Tunisia 1-0.
Classifica: Spagna 9 punti, Ucraina 6, Tunisia e Arabia Saudita 1. Partite giocate: Spagna-Ucraina 4-0, Tunisia-Arabia Saudita 2-2, Ucraina-Arabia Saudita 4-0, Spagna-Tunisia 3-1.

SABATO 24 - Ottavi di finale. Germania-Svezia (ore 17), Argentina-Messico (ore 21).
23/6/2006
  
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