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Calcio
Cronache mondiali: facciamo le valigie e voliamo a Kaiserslautern
Il diario della rassegna mondiale, giorno dopo giorno
di Andrea Bello
“Facciamo le valigie e voliamo a Kaiserslautern”. Lo annuncia Caressa ai microfoni di Sky due minuti prima della fine di Italia- Rep.Ceca. E’ una liberazione perché nonostante il 2-0 soffriamo ancora una volta il nostro modo di essere Italiani, in campo e fuori.

Il primo a patire della sindrome del Bel Paese è Marcello Lippi che dopo due anni di 4-3-3, con trequartista alle spalle delle due punte, nella prima partita decisiva della sua carriera da Ct della Nazionale fa un passo indietro e popola il centrocampo di maglie azzurre come non mai.

Scendiamo in campo con una sola punta, Gilardino, e con un Totti al 40% della forma che lo assiste poco e male. Per questo siamo brutti, bruttissimi, ci salva paradossalmente un infortunio di Nesta e l’ingresso in campo di Materazzi. Temiamo i piedi in difesa del buon Marco e lui invece risolve la partita di testa. Ma siamo brutti, bruttissimi. Nedved non cade come annunciato da Gattuso e tutta l’Italia, anzi tira in porta e lo fa più di tutti i ostri azzurri messi insieme nel primo tempo: Buffon sembra dirgli: “Scommettiamo che non mi segni?” e il ceco fa 0/4 dalla distanza.

Poi entra SuperPippo e la partita diventa un fumetto, maglia blu e senza mantello s’invola verso il lungo Cech e lo trafigge per il 2-0. Durante la corsa guarda Barone per fingere un assist ma nessuno degli Italiani gli crede. SuperPippo assetato di gol mondiali non l’avrebbe mai passata. Facciamo le valigie e voliamo a Kaiserslautern. Abbiamo appuntamento lunedì alle 17 con l’Australia che pareggia 2-2 con la Croazia e si qualifica per la prima volta nella sua storia agli ottavi di finale di un Campionato del Mondo.

Particolare curioso: l’arbitro Poll impiega tre cartellini gialli prima di espellere il croato Simunic. Una svista o un repentino cambio delle regole da parte della Fifa? “Missione compiuta, evitiamo il Brasile” dice lo stesso Lippi in conferenza stampa. Il Giappone passa in vantaggio contro i giallo-oro ma il calcio non è tecnologia e così, con quasi tutti i titolari in panchina, ci pensa Ronaldo, redivivo uomo in sovrappeso, a trascinare la Selecao al 4-1 finale. Il Fenomeno eguaglia due record nella stessa serata: con la prima rete, quella del momentaneo 1-1, supera niente meno che Pelé come miglior realizzatore brasiliano nelle fasi finali dei Mondiali.

Poi, non soddisfatto, segna il 4-1 finale pareggiando i conti con Gerd Müller come attaccante più prolifico di tutti i tempi (14 reti) in Coppa del Mondo FIFA. Evviva il calcio Africano. Abbiamo tifato contro il Ghana per tutta la partita, poco speranzosi di una nostra vittoria, ma alla fine quando Appiah e compagni battono gli Stati Uniti e passano agli ottavi di finale si realizza il nostro piccolo sogno del girone: Italia prima e Ghana secondo.

Noi “facciamo le valigie e voliamo a Kaiserslautern” loro a Dortmund affronteranno Ronaldinho.
23/6/2006
  
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