Contatta napoli.com con skype

Le voci dei quartieri
Il grande cuore della città - 8
di Monica Maisto
La Scuola Militare Nunziatella
Una circoscrizione grande come Livorno, con una superficie di 8,776 chilometri quadrati, una città nella città, il cuore antico e moderno di Napoli, dalle colline al mare: ecco che cos’è la circoscrizione Chiaia-San Ferdinando-Posillipo, il primo quartiere cittadino per numero di abitanti (105.937) e il quinto per estensione dopo Pianura, Chiaiano, Stella-San Carlo Arena e Ponticelli. Una circoscrizione di tre agglomerati. Più popolosa Chiaia con 44.838 abitanti (36.660 a San Ferdinando, 24.739 a Posillipo). Più densamente abitato San Ferdinando (21.496 persone per chilometro quadrato, 16.545 a Chiaia, 4.785 a Posillipo).
Il dato positivo di Posillipo riduce complessivamente la compressione abitativa della circoscrizione (10.154 abitanti per chilometro quadrato) che è la meno negativa della città. Però a San Ferdinando si pestano i piedi con la massiccia popolazione dei Quartieri, da via Trinità degli Spagnoli a via Chiaia, e di Monte di Dio.
TROPPO GRANDE - Il presidente della circoscrizione Fabio Chiosi, 27 anni, An, dice: “E’ una circoscrizione che rappresenta un biglietto da visita per la nostra città. Data l’ampiezza, non sempre è facile seguire tutte le nostre iniziative volte soprattutto a rendere più vivibile una delle zone più belle di Napoli. Stiamo cercando di riqualificare molte aree con giardini, nuova pavimentazione e illuminazione. Uno dei nostri obiettivi è di spostare le bancarelle da via Vittorio Imbriani alla Rotonda Diaz. Se riusciamo finalmente a realizzare dei parcheggi, la volontà è quella di creare una vera isola pedonale nella zona commerciale”.
LA VILLA E IL VIRGILIANO - Il consigliere Salvatore Lange Consiglio, Ppi, vorrebbe un maggiore sviluppo delle aree verdi: “La città ha riavuto il Parco Virgiliano, ma la nostra intenzione è che diventi al più presto un centro di manifestazioni e di aggregazione. Pure la Villa Comunale potrebbe diventare un centro di aggregazione allungando la chiusura domenicale del lungomare fino alle quindici”.
IL PERIMETRO – La circoscrizione si espande da Coroglio al Maschio Angioino, dalle colline al mare. Se ne possono tracciare i confini partendo da via Acton e piazza Municipio, piegando per via Paolo Emilio Imbriani, salendo verso i Quartieri lungo Trinità degli spagnoli, raggiungendo piazzetta Concordia, Cariati, via Santa Caterina da Siena e, sotto il corso Vittorio Emanuele, vico san Nicola da Tolentino e Santa Maria Apparente, e poi largo Proto, il Parco Grifeo, via Tasso discendendo quindi per via Maria Cristina di Savoia e il corso per risalire il Parco Comola Ricci, il viale privato Matarazzo per giungere in via Manzoni, allungarsi al Parco Virgiliano, la Gaiola, Marechiaro, Capo Posillipo, Mergellina, via Caracciolo, via Partenope, via Nazario Sauro e il ricongiungimento con via Acton.
EDIFICI STORICI - Monumenti, rioni popolari e residenziali, edifici pubblici, banche, il lungomare, le grandi chiese. Arte e letteratura, archeologia e canzoni. Il Palazzo reale, la Galleria Umberto, la Biblioteca nazionale, il Teatro San Carlo, la Scuola Militare Nunziatella, la Regione, la Prefettura, la Marina militare, la chiesa di San Francesco di Paola, il palazzo Serra di Cassano, i grandi alberghi del lungomare.
La piazza del Plebiscito di ventimila metri quadrati. Il ponte di Chiaia. E’ la Napoli sfolgorante del G7. Bellezze e problemi.
PARCHEGGI - Il grosso problema è quello del parcheggio. E’ stato calcolato un deficit d’area per i parcheggi pari a 46mila metri quadrati. La richiesta di sosta per le auto è di 12mila posti, la disponibilità delle strisce blu raggiunge 5.500 posti. Sono in programma garage interrati a piazza Vittoria e al largo Pignatelli. I parcheggi sotterranei hanno ostacoli naturali e burocratici. Il traffico scoppia. Le zone pedonali di Chiaia, Toledo, Plebiscito, piazza dei Martiri provocano la grande congestione delle strade perimetrali. La direttrice via Partenope-via Acton, l’unico asse viario da ovest a est, è appesantita da un flusso notevole e costante, insopportabile nelle ore di punta.
LE STRADE - Molteplici sono i problemi e le deficienze del patrimonio stradale. Le arterie per la collina di Posillipo e via Piedigrotta richiedono il rifacimento del manto stradale con materialefono assorbente. I marciapiedi di via Orazio, via Petrarca e via Manzoni sono in condizioni pietosi: il programma di rifacimento non decolla. E’ un problema non solo di sicurezza fisica. Una nuova ed efficiente illuminazione si rende necessaria al corso Vittorio Emanuele, in via Orazio e via Petrarca, nelle stradine dei poeti a Posillipo, zone dalle quali si segnalano aggressioni e rapine favorite dalla scarsa illuminazione.
MANUTENZIONE - Cento chilometri di strade. La manutenzione è inesistente o scarsa per i limitati fondi a disposizione: 150mila euro all’anno, 35 centesimi per metro quadrato. Ci sono ancora disagi in via Manzoni a più di un mese dalla voragine che bloccò la zona. Gli autobus sono costretti a un giro vizioso, mentre camion e pullman turistici passano senza controllo. Sono in programma progetti di recupero stradale per piazzale Ferdinando Russo e per le discese della Gaiola e di Marechiaro. Intanto, da più di un anno, le Rampe Sant’Antonio sono sbarrate da un muro all’ingresso da via Orazio e da massi di cemento lungo la discesa. Le rampe sono state chiuse dal Comune per il pericolo delle infiltrazioni in seguito a lavori di Telecom, Arin e Napoletanagas effettuati nella zona. Le tre aziende hanno negato ogni responsabilità. Nel contenzioso che ne è nato, il Tribunale ha dato ragione all’amministrazione comunale. Ma niente si muove, il blocco continua.
ARREDO URBANO - Programmi, progetti, ma niente di concreto. Fra le note positive il recupero, con la zona pedonale, della piazza Santa Maria degli Angeli. Giardinetti sono stati realizzati al largo Santa Maria Apparente. Ritocchi dell’arredo urbano. Si attendono i lavori ai giardinetti di piazza Mercadante al Corso: rifacimento delle aiuole e pavimentazione con innesti di decoro. I giardini di largo Beneventano, sotto via Crispi, attendono interventi, abbandonati come sono stati da anni.

(8 – continua)
Prossima puntata: Chiaia -Intervista a Pippo Dalla Vecchia

Già pubblicate:
Introduzione
Piazza Dante - Intervista a Tullio Pironti
Avvocata-Montecalvario-San Giuseppe-Porto
Stella-San Carlo Arena
Vomero
Miano
Intervista a Pino Maddaloni
13/7/2004
RICERCA ARTICOLI