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Calcio
Riscossa del Napoli nel secondo tempo
di Mimmo Carratelli
(da: Roma del 5.10.2024
)
Se il Napoli di Conte è uscito vivo e vittorioso dalla complicatissima partita col Como al Maradona (3-1) può essere il segnale di una annata favorevole.

Un gol da record di McTimonay (dopo 25 secondi), il raddoppio di Lukakusu su rigore e la ciliegina finale di Neres hanno allungato la serie positiva degli azzurri a sei partite (cinque vittorie e un pareggio) e confermato il comando della classifica, Napoli irraggiungibile prima della sosta.

Il Como di Fabregas intraprendente, coraggioso, sfrontato, a trazione offensiva ha tenuto in scacco il Napoli per tutto il primo tempo, chiudendolo in parità (42’ Strefezza), e all’inizio della ripresa.

Una volta in vantaggio, il Napoli non ha scelto di gestire il match. È stato costretto ad abbassarsi dal palleggio veloce dei comaschi in pressione offensiva. Il centrocampo del Napoli (Lobotka e Anguissa soprattutto) è stato soverchiato da Sergi Roberto e Perrone con la squadra lombarda che occupava la metà campo del Napoli con più giocatori, a destra Paz e Strefezza, a sinistra Moreno e Fadera, centravanti Cutrone in ombra, una squadra costantemente all’attacco, gli azzurri incapaci di intralciare il gioco degli avversari, sempre in ritardo nei contrasti sui comaschi.

Non c’era pressing alto del Napoli, gli azzurri giravano a vuoto mentre il Como con grande qualità e velocità muoveva la palla. Politano era costretto a fare il difensore, Kvara pativa la possente marcatura di Van der Kempt e il raddoppio di Dossena, Lukaku non riusciva a tenere palla, Lobotka e Anguissa in ritardo sugli avversari diretti, McTimonay scompariva.

Il Napoli non era in grado di ripartire e, dopo il gol di McTimonay (assist di Lukaku), non piazzava un solo tiro verso la porta di Audero. Preso il pareggio di Strefezza, s’è temuto il peggio. Ma il Napoli ha saputo reggere la costante pressione offensiva del Como che si risolveva in un palo di Paz (32’) e in una serie di conclusioni fuori bersaglio.

Quando, nella ripresa, Lobotka tornava ai suoi livelli, grande presenza davanti alla difesa e lanci per l’attacco, il Napoli rientrava in scena e il Como, avendo spremuto tutte le sue energie nella prima parte della gara, non era più lo stesso. Il match diventava azzurro. La squadra un po’ molle del primo tempo si gettava nella lotta con spirito nuovo. Migliorava persino Anguissa. Il Como (vittorioso a Bergamo contro l’Atalanta) finiva col subire la rimonta.

Doppio errore di Sergi Roberto, prima perdendo palla da Olivera, poi atterrando il terzino azzurro in area dopo lo scambio con Lukaku. Rigore che il gigante belga non falliva per il raddoppio (52’).

Ora si può discutere la partita di Lukaku, ma l’ha conclusa con due assist per i gol di McTominay e Neres e col rigore. Un bilancio positivo al di là di una prestazione mediocre. E Olivera, in imbarazzo contro Strefezza, si è preso il merito dell’inserimento in area guadagnando il rigore del sorpasso che indirizzava la partita sul versante azzurro.

Il Como ha tentato di reagire, ha continuato a puntare sul suo gioco offensivo, ma non era più preciso e brillante. Il Napoli, come una grossa macchina da guerra, lenta a muoversi (ritmo basso nel primo tempo), colpiva inesorabilmente. Kvaratskhelia non sfruttava un lancio di Anguissa e due di Lobotka. Il Napoli aveva in pugno la partita. Conte ricorreva ai primi cambi (79’): Mazzocchi per un esausto Politano, Neres per Kvarastkhelia. E il brasiliano, entrando magnificamente in partita, come suole fare, andava in gol da centravanti sull’allungo di Lukaku (86’).

Scelta indovinata di Conte per cercare di mettere al sicuro il match. Senza storia i cambi successivi (88’ Spinazzola per Olivera e Simeone per Lukaku, 91’ Gilmour per Lobotka alfiere della riscossa azzurra).

Una panchina di lusso sostiene i titolarissimi. Il Napoli può giocare per una stagione di alto rilievo. A novembre gli scontri con le formazioni d’alto bordo (Milan, Atalanta, Inter, Roma) dopo avere affrontato Empoli fuori e Lecce al Maradona.

NAPOLI-COMO 3-1 (1-1)

NAPOLI (4-3-3): Caprile; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera (88’ Spinazzola); Anguissa, Lobotka (91’ Gilmour), McTominay; Politano (79’ Mazzocchi), Lukaku (88’ Simeone), Kvaratskhelia (79’ Neres).

COMO (4-2-3-1): Audero; Van der Brempt (84’ Engelhardt), Dossena, Kempf, Moreno (91’ Sala); Perrone, Sergi Roberto; Strefezza (84’ Belotti) , Paz, Fadera (68’ Verdi); Cutrone (91’ Gabrielloni).

ARBITRO: Feliciani (Teramo).

RETI: 25” McTominay, 43’ Strefezza, 52’ Lukaku rigore, 86’ Neres.

5/10/2024
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