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Calcio
La vita è una ciofeca però tricolore
di Mimmo Carratelli

(da: Corriere dello Sport del 02.02.2023)
Riunione di emergenza, aggiornamento, whatsapp, sms, titòc e titàc, pizze e mandolini allo chalet di Mergellina di Peppino cameriere.

Compagni, com'è la pizza napoletana? chiede don Ciccio portiere di palazzo. 'Na ciofeca, risponde don Peppino parcheggiatore allusivo.

Bravo, afferma don Ciccio portiere di palazzo, e com'è il mandolino napoletano? 'Na pippa, risponde Gennaro Piromallo salumiere.

E il babà, com'è il babà? insiste don Ciccio portiere di palazzo. 'Na guàllera, risponde Saverio Malaspina ragioniere. Bravi, siete preparati, osserva don Ciccio portiere di palazzo.

E voi, don Ciccio, che ne pensate di Pulicinella? chiede Giacomo Frollo pasticciere alla Pignasecca. Un paraculo, ribatte don Ciccio portiere di palazzo che subito dopo chiede come siamo noi napoletani. Pulicinelli e paraculi, risponde Enrico Pignatiello baritono mancato al San Carlo.

Scusate, interviene Pasquale Pazienza giornalista on-line, ma state cambiando il mondo.
Aurelio l'ha cambiato, ribatte Salvatore pittore di alici, e Aurelio è il verbo, il sostantivo e l'aggettivo.
Ma dove stiamo andando? domanda Carminiello-a-rezza pescatore di fravaglia.

Affanculo, chiarisce Totonno Speranza direttore di centro commerciale. È Aurelio che lo vuole, è Aurelio che ci manda, sottolinea don Ciccio portiere di palazzo.

Aurelio sta cambiando Napoli, osserva Saverio Malaspina ragioniere. Per una Napoli moderna, aggiunge Salvatore pittore di alici.

Basta con gli stereotipi che ci hanno distrutto la vita, proclama don Ciccio portiere di palazzo.
Basta col popolo dei furbi che la mattina ci alziamo e guardiamo il mare e guardiamo il sole, spiega Gennaro Piromallo salumiere.

La mattina ci dobbiamo svegliare e, come ha detto Aurelio, siamo tutti stronzi, riferisce don Peppino parcheggiatore allusivo.

Basta con Napoli che ci obnubila il cervello e ci rincoglionisce, dichiara Salvatore pittore di alici. Aurelio ha risvegliato le nostre coscienze, ammette Carmelo Mirabello regista di teatro popolare.

Mi sembra un po' esagerato, osserva Pasquale Pazienza giornalista on-line.

No, ci vuole un intervento di rottura, riferisce don Ciccio portiere di palazzo, e Aurelio ha rotto.

Per la verità, lui dice che siamo noi a rompere, obietta Carminiello-a-rezza pescatore di fravaglia. Noi paraculi? chiede di passaggio Peppino cameriere. Esattamente, noi che guardiamo il sole e il mare e la pizza che non è pizza, è ciofeca, chiarisce Gennaro Piromallo salumiere.

Non si sentiva un intervento così decisivo dai tempi di don Benedetto Croce, conviene Carmelo Mirabello regista di teatro popolare.

Se questo è il prezzo che dobbiamo pagare per vincere lo scudetto con Aurelio, lo paghiamo, acconsente don Peppino parcheggiatore allusivo.

Nessun prezzo, Aurelio ci ha risvegliato a una nuova vita, sostiene Giacomo Frollo pasticciere alla Pignasecca.

È com'è la pizza? chiede don Ciccio portiere di palazzo. 'Na ciofeca, spiega don Salvatore pittore di alici.

Ecco la nostra vita è una ciofeca come ben dice Aurelio, conclude don Ciccio portiere di palazzo, però con lo scudetto.
2/2/2023
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