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Calcio
Napoli - Venezia
di Lorenzo Valletta
Buona la prima. Nonostante, l’espulsione di Victor Osimhen e l’infortunio di Piotr Zielinski - cardine degli attacchi feroci della squadra partenopea - il Napoli non si è perso d’animo.

È parso, sicuramente, più cinico e cattivo rispetto alla passata stagione. Certo, è ancora presto per dirlo, ma pare che l’impronta di Luciano Spalletti ci sia e si faccia sentire.

Vogliamo parlare, poi, del carisma di Lorenzo Insigne? Da capitano vero, si è preso la responsabilità di battere per la seconda volta il rigore: all'altezza del recente titolo continentale di cui si è fregiato.

Per non parlare di Di Lorenzo che, grazie alla sua discesa coast to coast nell’area del Venezia, è riuscito a procurarsi il secondo penalty della serata.

Che lavoro di Spalletti su Lobotka!
Nel campionato scorso Stanley Lobotka veniva adoperato col contagocce da Rino Gattuso: appena 15 presenze. Complice una rigorosa cura dimagrante, lo slovacco, ieri, molto più attivo e protagonista del centrocampo azzurro, ha provato, con successo, a scrollarsi di dosso il ruolo di vicario dell'infortunato Demme.
Lo confermano anche i numeri: primo per palloni recuperati e chilometri percorsi (10,943, per l’esattezza). Una sorpresa, in positivo.

Le statistiche del match
Gli azzurri vincono anche nella maggior parte dei confronti statistici con i lagunari. 13 tiri totali del Napoli, 8 per il Venezia; nello specchio, 4 conclusioni a testa; 2,39 vs 0,61, il confronto negli expected gol (xg); 54% a 46, il dato sul possesso palla; 89 a 90, la precisione nei passaggi.

Analizziamo, ora, gli xg delle due reti del match. Il rigore di Insigne, al minuto 62 ha un dato fisso sugli expected gol, ovvero 0,76: 76 volte su 100 un calciatore segna da quella determinata posizione.
La seconda finalizzazione, invece, da parte di Eljif Elmas, al 71’, ha un xg di 0,08. Perché così basso? Per la difficoltà del tiro, poiché dinanzi a lui erano situati due giocatori della Serenissima. E, infatti, appena 8 conclusioni su 100 vengono realizzate in quel frangente.
Sul fronte del team di Paolo Zanetti, il tiro più pericoloso, è stato quello di Francesco Forte, al minuto 67: xg di 0,41. Protagonista, il palo, a salvare la porta difesa da Alex Meret.
Il Napoli ha, prettamente, schiacciato il Venezia nella sua metà campo. A testimoniarlo, il dato sul baricentro.
Nel primo tempo, l’equipe del tecnico di Certaldo si è posizionato a 63,77 metri dalla propria linea di fondo. Nella seconda frazione di gara, a ridosso dei minuti finali - anche per consolidare il doppio vantaggio e il clean sheet - gli azzurri abbassano il proprio centro di gravità.
Tuttavia, questo specifico primato rimane, ugualmente, superiore - anche se di poco - al club veneto: 48,93 contro 47,91.
Spalletti, ora, dovrà fare a meno di Osimhen, per la partita contro il Genoa e, forse, pure contro la Juventus. Ha già, dunque, davanti a sé, i primi dossi da scavallare.
23/8/2021
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