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Recensioni
Penguin Bloom, di Glendyn Ivin
di Giovanna D'Arbitrio
Tratto dal libro omonimo Penguin Bloom - L'uccellino che salvò la nostra famiglia di Bradley Trevor Greive e Cameron Bloom, il film Penguin Bloom, di Glendyn Ivin, narra la storia vera di Sam Bloom, moglie dell'autore Cameron, che in seguito ad un incidente rimase paralizzata e cadde in depressione.

Il libro viene così presentato: “Cameron Bloom, sua moglie Sam e i loro tre figli sono una famiglia come tante, una famiglia felice. Almeno finché un brutto incidente non costringe Sam sulla sedia a rotelle, facendola sprofondare in una brutta depressione. Ma proprio nei giorni più cupi e tristi, un nuovo e bizzarro amico fa ingresso nelle loro vite: un pulcino di gazza ferito e abbandonato dalla madre. Dopo averlo trovato, i Bloom decidono di portarlo a casa, curarlo e dargli un nome, Penguin. Quello che non immaginano, però, è che sarà questo uccellino a salvare loro: più le sue condizioni migliorano e lui cresce, più Sam trova la forza per affrontare la malattia e accettare la sua nuova condizione, riportando gioia e speranza in una famiglia che sembrava averle perse per sempre. Penguin insegna così a tutti noi che non importa quanto ci sentiamo fragili, feriti o vulnerabili: se abbiamo qualcuno da amare e che ricambia il nostro affetto, non c'è niente che non possiamo affrontare. Un da cui verrà tratto un film, prodotto da Reese Witherspoon e con Naomi Watts protagonista”.

il film all’inizio ci mostra Samantha Bloom (Naomi Watts) come una surfista piena di vita che ama l'oceano, il marito Cameron e i tre figli Noah, Reuben e Oli. Purtroppo durante una vacanza in Tailandia, Sam cade giù da una balconata e rimane paralizzata dalla vita in giù. Tornata in Australia, cade in depressione, generando disagio in tutta la famiglia e in particolare in Noah (Griffin Murray-Johnston) che si ritiene responsabile della situazione. L'arrivo di una gazza ferita che Noah battezza col nome di Penguin per il suo colore bianco e nero, gradualmente darà a Sam il coraggio di ricominciare.

Il film si attiene nel complesso al libro, soprattutto nel saper cogliere il tono di testimonianza autentica su un dramma familiare, raccontato nei dettagli da Cameron (Andrew Lincoln), marito di Sam, in una ricostituzione che il regista Glendyn Ivin racconta passo dopo passo, come esempio di forza e coraggio.

Magistrale l’interpretazione di Naomi Watts, di origine australiana, che sembra ben comprendere la natura di una terra maestosa e misteriosa. Non a caso ad aiutare Sam sarà anche una saggia donna Maori (l'attrice neozelandese Rachel House) che vive in armonia con l'acqua.

Notevoli la sceneggiatura di Harry Cripps, Shaun Grant, la fotografia di Sam Chiplin che valorizza la bellezza dei paesaggi sia in Australia che in Tailandia, mentre Il commento musicale di Marcelo Zarvos sottolinea i momenti drammatici della storia.

Glendyn Ivin è un noto regista australiano. Di recente è stato elencato nel The Sydney Morning Herald come uno dei registi televisivi australiani "più potenti e influenti". Si è fatto notare con il cortometraggio Cracker Bag, vincendo la Palma d'oro nel 2003 al Festival di Cannes. Il suo primo lungometraggio, Last Ride, interpretato da Hugo Weaving, è stato presentato in anteprima al Toronto International Film Festival e ha vinto il premio per Miglior Nuovo Regista Narrativo all'Abu Dhabi Film Festival e il Premio della Giuria al Festival Internazionale del Film di Roma.

Ecco il trailer ufficiale del film:
https://www.youtube.com/watch?v=q7eZEZHRrVg
25/7/2021
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