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Cultura
Tucci omaggia Pino Daniele
di Adriano Cisternino
Il pianoforte e la chitarra per avvicinarsi alla musica già da bambino. Ma la batteria, verso i 12 anni, lo ha definitivamente conquistato.

Lorenzo Tucci, originario di Atessa (Chieti), ormai romano di adozione, tornerà al Music Art venerdì 15 (ore 21,30) con il “Touch trio”, che si avvale per l'occasione di Roberto Terenzi al piano e Jacopo Ferrazza al contrabbasso.

E “Touch” è anche il titolo di un suo album di una decina d'anni fa di cui proporrà alcuni pezzi originali. Così come brani di “Sparkle” (aprile 2016) arricchiranno la scaletta in preparazione per questo ritorno napoletano.

Diversa dal disco sarà la composizione del gruppo, ma questo non a importanza : “Ho una rosa di musicisti con i quali, a seconda delle circostanze, salgo sul palco e suono senza problemi. Del resto Terenzi e Ferrazza sono due fior di musicisti”.

Una specie di turn-over applicato alla musica, insomma, per poter “fare squadra” anche se cambiano i protagonisti. Jacopo Ferrazza, classe '89, frascatano, nel 2011 ha vinto il premio come miglior bassista del concorso “Jimmy Wood Arward”. Roberto Terenzi, milanese del '77, ora residente a Roma, nel 2006 è stato scelto per il prestigioso “Thelonious Monk International Piano Composition”.

Pezzi originali, dunque, per la serata napoletana, ma anche standard tradizionali americani degli anni '50-60 ed un omaggio a Pino Daniele: “E po' che fa' ”, tratto dall'album “Bella 'mbriana” del 1982, un pezzo che il “Nero a metà” canta col sostegno di Tullio del Piscopo, Alphonso Johnson e di un Joe Amoruso fra tastiere e armonica.

12/2/2019
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