Cultura
Il Laceno d'Oro 2010
Laceno d’Oro 2010: è il giorno di Olivier Assayas, vincitore di questa edizione della rassegna cinematografica dedicata alla memoria dei suoi fondatori, nel 1959, Camillo Marino e Giacomo D’Onofrio.

Il regista francese ad Avellino incontrerà la stampa nel corso di una conferenza presso la sala consiliare del comune di Avellino. Saranno presenti all’incontro anche il sindaco di Avellino Giuseppe Galasso, la giunta ed il presidente del consiglio comunale Antonio Gengaro. Nella serata, sempre di giovedì, Assayas, che da venerdì comincerà una serie di sopralluoghi tra Napoli e Posillipo, dove girerà il suo prossimo film, sarà premiato al Movieplex. Alla multisala di Torrette di Mercogliano è infatti prevista la serata finale della manifestazione.

Il premio “Camillo Marino” alla carriera andrà proprio al regista francese, che presenterà in esclusiva in Italia il suo ultimo film “Carlos”, ( in distribuzione da febbraio) mentre il premio “Giacomo d’Onofrio” andrà al regista, scrittore irpino Franco Arminio.

La rassegna cinematografica, organizzata dal circolo “ImmaginAzione”, patrocinata dalla Regione Campania in collaborazione con i comuni di Avellino, Mercogliano ed Atripalda e realizzata grazie al contributo dell’Air Autoservizi Irpini, è giunta alla decima edizione.

“Siamo contenti ed onorati – spiega Antonio Spagnuolo, presidente di ImmaginAzione – di premiare Assayas: un regista che ama in modo viscerale il cinema visto che suo padre era uno sceneggiatore e lui nasce come critico. E’ un emergente che usa un linguaggio molto interessante, intriso di romantico rock’n roll. Ed anche la scelta di Arminio è dettata dal fatto che è un artista a tutto tondo, scrittore ma anche regista, capace di descrivere come pochi la nostra Irpinia. Non a caso il premio è anche per il suo corto “Giobbe a Teora”, dedicato al terremoto del 1980”.

Biografia e filmografia dei due premiati:
Olivier Assayas lavora per i Cahiers du Cinéma dal 1980 fino al 1985, interessandosi soprattutto di cinema asiatico, scoprendo e facendo conoscere in Francia alcuni buoni autori della produzione dell'est.
Durante gli anni passati a Cahiers du Cinéma, Assayas gira anche alcuni cortometraggi e collabora come sceneggiatore con André Téchiné.
Nel 1986 realizza il suo primo lungometraggio, "Désordre - Disordine", film d'azione ambientato tra i ragazzi delle bande giovanili parigine.
Nel 1989 dirige "Il bambino d'inverno", rappresentazione di quattro giovani alle prese con la confusione e con il male di vivere.
Nel 1991 è la volta di "Contro il destino", e pochi anni più tardi di "L'eau froide" (1994), struggente affresco sull'adolescenza e i suoi conflitti, sulla rabbia e l'ansia di crescere e di vivere. "Irma Vep", realizzato nel 1996, è invece un omaggio al mondo del cinema con Maggie Cheung come protagonista nel film e come futura moglie di Assayas nella vita reale.
Nel 2000, con "Les Destinées Sentimentales", Assayas passa dal cinema d'autore intimista a una grande produzione in costume, con Emmanuelle Beart e Isabelle Huppert nei ruoli principali.
Con i suoi due ultimi lavori, "Demonlover" e "Clean", Olivier Assayas è stato in concorso per la Palma d'Oro al Festival di Cannes. Inoltre ha diretto un episodio della pellicola "Paris, je t'aime" presentato a Cannes 2006.

Franco Arminio è nato nel 1960 e abita a Bisaccia, in provincia di Avellino. Ha pubblicato alcune raccolte di versi.
Suoi racconti sono stati pubblicati in "il Manifesto", "Diario", "Il Semplice" e in altre riviste e antologie.
Collabora con diversi giornali locali, organizza eventi culturali ed è animatore di numerose battaglie civili.
Una raccolta di articoli è uscita con il titolo Diario civile.
Insieme a Paolo Muran ha realizzato, tra gli altri, il film Viaggio in Irpinia d'oriente.
18/12/2010
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