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Cronaca
Un morso alla Grande Mela
15 - home sweet home
di Angela Vitaliano
A New York, come in qualsiasi altro posto al mondo, per sentirsi “a casa” bisogna dotare il proprio appartamento, grande o piccolo (o piccolissimo) che sia, di quei piccoli oggetti che ti fanno sentire “al sicuro”, come le variopinte e soffici copertine di Linus.

Tutti le abbiamo e poco importa se le utilizziamo spesso o raramente; cio’ che conta e’ che siano li’, a portata di mano (o di occhio) e che ci raccontino in ogni momento che quella li’ e’ proprio la nostra casa. L’unica differenza e’ che le “copertine” sono diverse, magari solo nelle forme o nei colori, ma abbastanza  per ricordarti che sei in un altro luogo ma che quello e’ ora la tua casa.

Anch’ io, nel tempo, ho cominciato a comprare quelle cose che vedevo in altre case e che, un po’ alla volta, ho sentito di dover avere assolutamente intorno. Cosi’, accanto alla caffettiera per l’espresso ha trovato posto il bricco per il caffe’ americano e il frigorifero e’ stato ricoperto dalle calamite colorate, dai biglietti di auguri, dai disegni con grandi cuori dei miei nipoti, dalle foto e dai biglietti delle partite di basket, del concerto di Bruce, dei musicals di Broadway.

Sempre in cucina sono arrivate le confezioni di vitamine (se non le prendi ti guardano tutti come se fossi una matta con istinti suicidi), l’agave (lo zucchero ingrassa e i dolcificanti fanno male) e la farina d’avena per la colazione. Dietro ai peperoncini made in Italy, spunta una bottiglia di salsa di soya e accanto alla pentola a pressione, immancabile il pentolino per cucinare le uova alla benedettina.

Fra i detersivi, immancabili i fogli da usare nell’asciugatrice, per ammorbidire, profumare e tirare via anche il piu’ piccolo peletto o granello di polvere dal bucato; un ammazza scarafaggi (che non si sa mai) e il Windex, un detersivo spray milleusi famoso come la Coca cola. Cio’ che piu’ di tutto, pero’, ti fa sentire che la tua casa e’ una vera casa newyorchese (a parte topi e scarafaggi, appunto, ma questa e’ un’altra storia) e’ il bollitore dell’acqua sempre pronto sulla cucina.

Ce ne sono di bellissimi, colorati, panciuti, grandi, piccoli, color acciaio o a pois e fischiano cosi’ forte che se anche vivessi in un castello non potresti non sentire. Credo che questo utensile sia in assoluto il piu’ usato nelle case della grande mela (insieme al telefono per ordinare cibo) perche’, in fondo, un te’ o una tisana sono davvero cose che sanno preparare tutti. A seguire, nella top list, metterei il micronde, fondamentale per riscaldare il cibo ordinato al telefono o per preparare i pop corn, immancabili mentre si guarda la tivvu’.

Pur essendo noto che la passione culinaria dei newyorchesi si limiti a guardare le trasmissioni che parlano di cibo, mostrando delle ricette improponibili e irrealizzabili, ci sono, anche in questo settore, oggetti che in una casa degna di tale nome non possono mancare come pentole costossissime di ogni forma e dimensione, bellissime nel loro essere “immacolate”.

Home sweet home.

22/2/2010
  
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