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Cultura
Marcello Sassoli, i colori come valigia
di Amelia Nicolini
Non è facile, anzi – diciamolo subito – è impossibile ricondurre la pittura di Marcello Sassoli ad una “cifra stilistica” ben definita, semplicemente perché è proprio lui a rifiutarla: la sua pittura, infatti, è un viaggio, iniziato molti anni fa sulla spinta di un sentimento duplice: l’ispirazione e l’aspirazione verso l’arte suggeritagli dalla Mamma, pittrice e ritrattista di rara intuizione e sensibilità, ed insieme il desiderio di scoperta di un’altra strada - la propria - che non seguisse, però, un “itinerario” classico, ma che s’inventasse giorno per giorno, attraverso sensazioni ed esperienze diverse e molteplici, appunto, da interpretare e tradurre
con colori e pennelli, per condividerle con gli altri.

Non la valigetta dei colori, quindi, ma i colori come valigia, nella quale mettere e tirar fuori un bagaglio sempre diverso, a volte leggero, a volte meno, ma sempre presupposto indispensabile a quel viaggio che ancora oggi continua, dentro e fuori da se stesso, verso una destinazione ideale e reale insieme, e che ha il suo punto di arrivo negli occhi di chi guarda i suoi dipinti e vi scopre qualcosa in cui identificarsi, anche soltanto per un attimo, che sia una visione onirica della realtà o una realtà distillata attraverso il filtro delle sensazioni suggerite dall’eterno ticchettio del tempo che passa e che fortunatamente, a volte, riusciamo a far coincidere con i battiti del cuore.

E’ in quest’attimo di condivisione, appunto, che l’opera può dirsi compiuta e il cerchio – idealmente – si chiude, ma per riaprirsi ancora, subito dopo, per offrirsi a nuove e diverse interpretazioni, in quel continuo divenire che è in fondo ciò che ci accomuna: la storia di ciascuno e di tutti, la nostra stessa vita.

Le opere di Marcello Sassoli sono esposte al Museo Diocesano di Gaeta (Palazzo De Vio, Piazza Cardinale De Vio) dal 16 al 30 ottobre 2009.
Vernissage: 16 ottobre ore 18
Orari di apertura:
Giovedì, venerdì e sabato dalle 18 alle 21
Domenica dalle 10 alle 12
Ingresso libero

28/9/2009
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