Sanità
La “cultura farmacocentrica”
Allarme di Garattini al Congresso di Napoli
di Mario Caruso
|
Text Size |
|
“Ogni giorno cento persone vengono ricoverate per il cattivo uso dei farmaci, ma i propblemi relativi alla tossicità vengono taciuti”. Lo ha detto Silvio Garattini, direttore dell’Istituto Mario Negri di Milano, al Congresso di Napoli al quale hanno partecipato oltre mille farmacologi.
E si lancia contro la propaganda dell’industria: “Bisogna preparare i giovani medici e i farmacologi a superare la cultura farmacocentrica che spesso sovrastima i benefici dei farmaci rispetto alla reale efficacia e magari ad avere un po’ di scetticismo, quel tanto che basta per essere allenati ad affrontare la propaganda industriale”
Garattini, da sempre attento e critico osservatore nel mondo dei farmaci, esorta a preparare una nuova generazione di medici. “A chi studia medicina e farmacologia –dice- bisogna anche insegnare a pensare ai costi. Ve tenuto presente che i farmaci hanno un prezzo e che quindi, a parità di condizioni, vanno privilegiati quelli con il prezzo più basso. Uno dei compiti di chi opera nel Servizio Sanitario Nazionale è permettere la compatibilità e di non andare al dilà della disponibilità”.
I neomedici devono essere preparati anche ad affrontare l’assalto dei circa 30 mila informatori farmaceutici, che in genere contattano 8-10 medici al giorno. Un dato che, secondo Garattini, mette in luce “un’asimmetria” tra l’informazione delle aziende e quella “non di parte” e che è bene cominciare ad imparare fin da studenti.
Rivedere tutto ciò che riguarda il pianeta dei farmaci, soprattutto il rapporto medici-industria è certa una cosa giusta. Il professore Garattini, però, dovrebbe ringraziare gli informatori farmaceutici, perché in un Paese come il nostro dove non c’è informazione farmaceutica , sono loro a “fare da maestri”. Ecco perché diciamo: meno male che esistono.
Altro problema trattato al Congresso dei farmacologi riguarda l’uso sproporzionato dei farmaci. Italiani mangiatori di medicine? Di antidolorifici e gastroprotettori in primo lugo. C’è troppo “fai da te” in un campo delicato come l’automedicazione. “Il foglietto illustrativo dovrebbe essere più semplice, più comprensibile specie ora che i farmaci arrivano nei supermarket, sottolinea il professore Francesco Rossi direttore della Sezione di Farmacologia del Dipartimento di Medicina Sperimentale, preside della Facoltà di Medicina della Seconda Università di Napoli, membro dell’ “Agenzia Nazionale del Farmaco” e organizzatore del Congresso di Napoli.
Per evitare gravi rischi, basterebbe rispettare poche regole, come queste raccolte in un decalogo formulato dagli esperti.
1 - Se si utilizzano farmaci che non sono stati prescritti, consultare il proprio medico. E’ particolarmente importante se si sta contemporaneamente seguendo un’altra terapia o se si prendono prodotti di erboristeria.
2 - Controllare sempre la data di scadenza, per sicurezza segnarla in altro posto perché i numeri potrebbero cancellarsi, e leggere attentamente il foglio illustrativo.
3 – I farmaci rimagono nel sangue per un periodo variabile e sono efficaci entro un certo intervallo di tempo. Ecco perché è necessario rispettare le dosi e il tempo di assunzioni consigliati.
4 – Le medicine vanno conservate in un luogo asciutto, non esposte al sole ed alla temperatura indicata nelle istruzioni. E vanno sempre tenute in luogo non accessibile ai bambini.
5 – Non bisogna esporsi al sole nel periodo in cui si stanno prendendo particolari farmaci, ad esempio antibiotici.
6 – Non tutti i farmaci possono provocare allergie, un rischio diffuso si corre invece con penicilline e antiinfiannatori non steroidei.
7 – Le donne che prendono la pillola anticoncenzionale devono consultare il medico, perché se assunta insieme ad altri farmaci potrebbe modificarne l’effetto.
8 – Alcuni farmaci possono interagire con particolari alimenti, occorre parlarne con il medico.
9 – I farmaci non vanno d’accordo con vino, birra e liquori. Attenzione soprattutto quando si è in cura con antistaminici, antidiabetici e tranquillanti.
10 – I farmaci generici contengono lo stesso principio attivo, alla stessa dose hanno la stessa efficacia del farmaco di riferimento e costrano di meno. Tuttavia è sempre meglio consultarsi con il medico.