Cultura
“Viaggio nel X sec. d.C”
Alla scoperta dell’Abbazia di S. Maria de Oleraia di Maiori
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L’Associazione Happy Hours
presenta:
VIAGGIO NEL X SEC d.C
Presso l’ ABBAZIA MEDIEVALE S. MARIA DE OLEARIA
MAIORI – 25 e 29 agosto
“Viaggio nel X sec. d.C” nasce con l’obiettivo di valorizzare e avvicinare la gente ad uno dei monumenti più belli ed antichi dell’intera Costiera Amalfitana: l’Abbazia di S. Maria de Oleraia.
L’evento, scaturito da un intenso lavoro di ricerca presso il Centro di Storia e Cultura Amalfitana e giunto alla seconda edizione, consiste in uno spettacolo itinerante che tra musiche e rappresentazioni porterà il pubblico alla scoperta delle meraviglie pittoriche ed architettoniche del sito.
Un viaggio nel passato, che attraverso la voce e l’interpretazione dell’attore Danilo Autero (Vivere, Canale 5) e le musiche curate da Antonella Ferraioli (Primo Violino di Amedeo Minghi), farà rivivere e respirare le vicende storiche che hanno caratterizzato questo fantastico monumento.
La progettazione, l’organizzazione e la promozione dell’evento sono interamente curate dall’Associazione Happy Hours.
Date le caratteristiche strutturali ed architettoniche del sito l’evento potrà ospitare solo un numero definito di persone. Sono previsti 4 spettacoli serali con partenza da Maiori.
L’evento prevede inoltre un momento di degustazione dove il pubblico potrà assaporare una selezione dei migliori vini dalle Cantine Barone.
Informazioni:
www.myspace.com/hhamalficoastassociazionehappyhours@gmail.com,
associazionehappyhours@hotmail.it,
tel: +39 3896729968 – +39 3284716545
Biglietti: AAST MAIORI – tel 089.877452
Abbazia S. Maria de Olearia
Il monumento è un antichissimo insediamento rupestre risalente al X sec, interamente ricavato nella roccia e a strapiombo sul mare, ampliato progressivamente sino a divenire un Monastero strutturato su tre cappelle sovrapposte e arrecanti affreschi datati intorno all’XI Sec.
l complesso monastico fu realizzato tra il 950 ed il 1000, verosimilmente intorno all'anno 987, ad opera dei monaci benedettini Pietro e Giovanni.
Di grande importanza architettonica, in quanto racchiude resti monastici medioevali di periodo romanico.
Costituito da tre diverse cappelle, con architetture di varie epoche individua nella cappella inferiore, quella più antica, in cui sono presenti affreschi che mostrano varie scene di carattere eminentemente religioso.
La scena meglio conservata è quella che il visitatore incontra non appena entra nella cappella. Quattro figure si stagliano su di un terreno dorato, ondulato a guisa di collina e cosparso di piante stilizzate. La figura centrale è la Vergine, che indossa un mantello rosso ed una “paenula” azzurra, con le mani aperte, in atto di accogliere il fedele. A destra vi è un santo che indossa la caratteristica armatura del “miles” bizantino, con clamide rossa, corazza a squame di ferro, scudo rotondo, lancia, gambali. A sinistra vi è un santo barbuto con lunga tunica bianca e clavi rossi, coperto da un mantello giallo; egli nella sinistra regge un rotolo. Il quarto personaggio, piuttosto giovanile, è certamente il committente o donatore della cappella, poichè regge con le mani un modello di chiesa.
La cappella mediana di S. Maria de Olearia conserva all’esterno evidenti architetture dell’XI secolo, suggellate dalla coeva iscrizione tombale dell’abate Tauro. La cappella presenta all’interno un ciclo di affreschi realizzato nei primi anni del XII secolo, come conferma l’iscrizione originale del 1110 affrescata anch’essa, ma sulla parete esterna.
La cappella superiore, sicuramente dedicata a S. Nicola, un altro ciclo di affreschi rende ancor più suggestivo e stimolante il luogo sacro.
Numerose ancora gli affreschi tra cui spiccano la rappresentazione di alcuni miracoli di S. Nicola, tra cui una storia di mare, nella quale s’intravedono una vela triangolare ed una prua, il Santo che salva tre uomini dall’esecuzione. tali affreschi risalirebbero agli anni ’70 dell’XI secolo.