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Cultura
Milena Motti in mostra a Roma
La “solitudine contemplativa” della pittrice napoletana
Inaugurata sabato 28 marzo a Roma nelle sale dell’Associazione Genti e Paesi di via Adda 111, una nuova personale della pittrice napoletana Milena Motti.

Con queste nuove realizzazioni, si va accentuando sempre più, per la pittrice napoletana, quella ricerca che ha anatomizzato sin dalle prime esperienze e la cui raffigurazione oggettuale, era ed è rappresentativa di visualità floreali.

Questa volta però, per una intrinseca volontà di superamento e modifica di quelle fasi, la Motti, non abbandona più come ad una sorta di “solitudine contemplativa” quei soggetti narrati ma, proprio in virtù d’una necessaria volontà di oltrepassare la soglia di quei silenziosi abbandoni; pone i soggetti narrati, non più su piani dai quali tentavano di proporsi, ma li inquadra al di fuori di quelle limitate costrizioni, ed atti quindi ad affrontare spazi e visioni diverse.

Queste ultime, non potevano che essere quelle di suggestivi squarci di panorami che il tessuto del proprio territorio Le offre.  Ed è a quella morfologia che la costante felce si affaccia quasi a volerne godere di quella luce e di quei colori, in una sorta di melanconico risveglio.
 
Ulteriore novità, in questi suggestivi susseguirsi di tonalità cromatiche, è quella di una più partecipe adesione all’oggetto narrativo, che la Motti esercita mediante l’uso di materie aggiuntive alla semplice grana pittorica. Ciò avviene nella stratificazione al supporto telato, d’una manuale modulazione di “pittosculture” che determinano una granulosità modellata che conferisce ancor più rilievo alle particelle delle “fanerogame”. Il tutto: quasi a voler, attraverso questo manuale accarezzare quelle foglie rigenerative, rivivere un latente e raccolto percorso di vita.

Aurelio De Rose

Info
L’esposizione durerà fino al 24 Aprile
Genti e Paesi Via Adda, 111  Roma
Tel 06 853 01 755
gentiepaesi@romeguide.it


30/3/2009
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