Spettacoli
Grande successo dei The Gentlemen's Agreement
Il "Let me be a child tour" continua alla grande ....
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The Gentlemen’s Agreement
“Let me be a child” (Materia Principale/Family Affair)
Formazione:
Contadino Raffaele Giglio – Chitarra, Banjo-Chitarra, Ukulele, Cavaquinho, Glockenspiel, Voce, Fischietto Sirena, Kazoo.
Contadino Ivan Cannata – Basso, Cavaquinho, Glockenspiel, Fischietto Sirena.
Contadino Fabio Renzullo - Tromba, Armonica, Glockenspiel.
Contadino Luca Bravaccino – Batteria,Campanello della Bicicletta, percussioni.
Di seguito le prime date del tour:
17.01 Concerto tributo ad un grande amico musicista "INIGO"
Napoli @ duel:beat
con Stella Diana, Slivovitz, Insula dulcamara, Red Room Dreamers ( ex Growing Ocean ), Foja, The Gentlemen's Agreement, Groove Out Band, Il Vortice, Lucariello, Demonilla.
19.01 Live in Cam su
www.liveincam.it04.02 Reggio Calabria TBC
05.02 Baraka - Agrigento
06.02 LA Chiave - Catania
07.02 La Factory - Siracusa
08.02 Millennium - Modica
13.02 Fnac - Napoli
14.02 Radio Ciroma party - Cosenza TBC
19.02 Fuzz - Pesaro
20.02 Feedback - Foligno
22.02 Celtic Pub - Tarbes (Francia)
24.02 La Centrale - Bordeaux (Francia)
26.02 OPA bar-concert-club - Parigi (Francia)
27.02 Le Chiendent - Orlèans (Francia)
01.03 Il Pozzo (Uno strano Locale) - Pistoia
19.03 Lego Cafè - Cesena
Un suono che ha già conquistato centinaia di persone in tutta Italia, e un bel po' di critici musicali dal palato fine. Due demo auto-prodotte e decine di concerti su e giù per la penisola, prima di decidersi a registrare il primo vero album. Il disco che lancia finalmente i Gentlemen's Agreement nel mercato discografico 'ufficiale' s'intitola 'Let me be a child': 13 tracce in cui i nostri frullano gipsy jazz (facendo respirare echi della manouche di Django Reinhardt), indie-folk fuori dal tempo e country suonato a mille all'ora, affiancando agli strumenti da rock-band 'tradizionale' cavaquinho, banjo-chitarra, tromba, basso tuba, fisarmonica, arpa, ma anche il rumore di un taglia-erba o del traffico di Napoli, risate, pernacchie, seghe, martelli e gatti in calore. Il disco è stato masterizzato al West West Side Music di New York da Alan Douches (Ben Folds Five, Converge, Sufjan Stevens nel suo curriculum).
le prime recensioni del disco
(Blow Up) - voto 8
Ecco l'ultima perla dell'anno solare per il made in Italy (...)
Debuttano per la parimenti inedita Materiale Principale con un
digipack soavemente illustrato dal maestro Roberto Amoroso, e
contenente svariate epifanie di classe pura: la minuta "The Sea", il
capolavoro "Blonde Country Girl" dalla levità di tarassaco, "Let's go
farmer" tra Housemartins e blues, le citazioni di Bennato all'armonica
e di Cab Calloway all'impostazione del coro. (...) Emerge la nitida
scrittura di Raffaele Giglio, sorta di clash tra tra la campagna di
Sufjan Stevens e l'internazionalità di Jens Lekman, che porta i suoi a
confrontarsi senza sfigurare con i vari Langhorne Slim e compagnia.
Altamente suggeriti, anche nella dimensione live.
(Il Mucchio.it)
(...) Semplici, dirette ed estremamente gradevoli, ma a un ascolto
attento più stratificate di quello che potrebbero sembrare, le canzoni
del quartetto colpiscono piacevolmente per la loro capacità di
rileggere schemi dalle radici ben piantate nel passato con un
divertito piglio indie e una freschezza che è tutta contemporanea.
Vale davvero la pena farne la conoscenza.
(Kalporz)
L'esordio dei Gentlemen's Agreement è una di quelle buone notizie che
la Gabanelli annuncia col sorriso al termine di una puntata di Report.
Sono un complesso (ma sì, usiamo questa parola) che ha una missione,
salvare le nostre grigie giornate (...) un esordio fulminante.
Procuratevelo.