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Cronaca
I ragazzi dell’Accampamento visitano Nisida
Continuano le attività dei ragazzi e delle ragazze dell’Accampamento della Pace e continuano nel segno della integrazione delle differenze. Come diversi ma in fondo uguali sono i ragazzi del carcere minorile di Nisida che hanno ospitato in serata i ragazzi dell’Accampamento.
 
Sulle note di “ ‘A città ‘e Pulecenella”, canzone simbolo di Napoli, delle sue bellezze e delle sue contraddizioni, i ragazzi di Nisida e dell’Accampamento, con i loro accompagnatori e l’Assessore comunale alla cultura Nicola Oddati, hanno formato un “trenino”, un serpentone della pace.

Accompagnati dalla chitarra di Pino de Maio i ragazzi di Nisida hanno poi recitato e cantato testi intensi, attuali ed ispirati alla Napoli di ieri che è anche la Napoli di oggi.  Un saluto al sole, uno spettacolo, hanno urlato in coro i ragazzi, affinché ritorni il sole su questa città.

I versi che hanno cantato sono un vero e proprio inno alla pace “E venarrà nu iuorno, voglio sunnà nu iuorno ca nun ce starrà odio ncopp’ ‘a terra e ca tutt’ ‘e ccriature ponno campà sicure”, per i ragazzi di Nisida il risultato di un percorso educativo, collettivo e condiviso, per i ragazzi e le ragazze dell’Accampamento un insegnamento e una speranza per il futuro.
Antiche villanelle, vorticose tarantelle, ubriacanti tammurriate e la famosa ‘ndrezzata danza ischitana, hanno rallegrato il pomeriggio dei ragazzi e non solo.

Percorrendo la strada  del ritorno i ragazzi e le ragazze dell’Accampamento sono stati catturati dalle bellezze della collina di Posillipo ed hanno commentato lo spettacolo al quale avevano assistito.
“In fondo sono bravi ragazzi, hai visto come hanno abbracciato tutti i bambini?” – ha detto una ragazza della scuola di Scampia.
Poche parole che racchiudono in sé il significato sincero dell’incontro.
10/10/2008
  
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