Cronaca
Bagnolifutura,
grandi progetti
ma la bonifica blocca tutto
Le voci dei quartieri - 63
di Monica Maisto
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Questa è la cronaca di un sopralluogo nell’ex area Italsider di Bagnoli per capire e vedere quali sono i progetti per questo territorio di circa 200 ettari.
Il giro lo faccio con Emanuele Imperiali, responsabile delle comunicazioni della società Bagnolifutura, e con l’ingegnere Giovanni Capasso, che segue i lavori.
Partiamo dagli uffici di Via Cocchia, una traversa di Via Diocleziano. Bagnolifutura è la società di trasformazione urbana costituita il 24 aprile 2002 in seguito alla delibera del Comune, della Regione e della Provincia.
Per il presidente della Bagnolifutura, Sabatino Santangelo, una scelta innovativa è stata quella di dare vita ad una società di trasformazione urbana per l’area della zona occidentale di Napoli e procedere alla bonifica, alla trasformazione, alla manutenzione e alla commercializzazione. Tutto ciò seguendo il Piano urbanistico esecutivo (Pue) del Comune che propone la realizzazione di un grande sistema di attrezzature per il tempo libero, lo sport, la cultura e il godimento della natura.
La società è anche in stretto rapporto di collaborazione con la Circoscrizione di Bagnoli perché il principale obiettivo è di restituire l’area finalmente bonificata a Bagnoli oltre che a tutta la città di Napoli.
PROBLEMA BONIFICA - L’area è stata divisa in 4 lotti che saranno bonificati dalla De Vizia Trasfer, che ha vinto la gara di appalto. Il lavoro di bonifica durerà per ogni lotto circa 6 mesi.
La bonifica del sottosuolo è un argomento ‘delicato’. Nell’area si svolgeva attività siderurgica e soprattutto si usava il tanto temuto amianto. Il 90% dei rifiuti è costituito da materiali inerti con una percentuale del 10% di materiali inquinanti che andranno destinati a una cava specializzata.
I materiali inerti saranno portati a discarica. Era stata segnalata come discarica quella di Pianura, ma le proteste dei cittadini del quartiere hanno creato dei problemi. La Prefettura dovrà decidere sull’esproprio per pubblica utilità.
Intanto la Bagnolifutura, su richiesta del Comune, ha predisposto un progetto per il recupero di circa 70mila metri quadrati dell’area di Contrada Pisani. Si tratta di un’area limitrofa alla vecchia discarica di rifiuti solidi urbani. Il progetto prevede che l’area, dove saranno depositati i materiali inerti, venga ricoperta da argilla e da terreno vegetale per consentire un ripristino della caratteristica vegetazione di questa zona degli Astroni.
Provvisoriamente, e a carico della Bagnolifutura, i primi materiali inerti, fra circa un mese, saranno portati a Formia (ex cava Penitro). Serve una deroga del ministero dell’Ambiente.
Il primo lotto è alle spalle di Via Diocleziano e i lavori procedono spediti. Fra sei mesi quest’area potrà essere consegnata alla realizzazione di infrastrutture, strade e fognature, cui seguirà la realizzazione di alberghi e di una zona residenziale.
Proprio sul lato destro di questo primo lotto c’è il terrazzo-belvedere che la società Bagnolifutura ha messo a disposizione dei cittadini che vogliano seguire i lavori che dureranno circa due anni. Sono organizzate anche visite guidate (081-24.24.204).
IL PONTILE – Ci avviciniamo al Pontile nord, salendo con la macchina per una rampa che rimarrà come rampa di servizio. All’ingresso del pontile c’è il cartello con i dati sull’inizio dei lavori (28 febbraio 2005) e la fine prevista (28 agosto 2005). La società che farà i lavori è la CO.MA.RIT., napoletana. Si è aggiudicata un appalto del valore di un milione e 107mila euro.
Il pontile è una striscia di 800 metri che “entra” nel mare. Diventerà una passeggiata con alla vista un panorama unico: Posillipo, Nisida, Ischia, Rione Terra. Si sta procedendo a lavori di recupero. Il Pontile sarà “ristrutturato” in circa sei mesi. Il progetto prevede una recinzione metallica, panchine e lampioni. La vecchia cabina di manovra dello scambio ferroviario sarà trasformata per ospitare un bar e un belvedere.
Una volta completato questo ‘restauro’, il pontile sarà restituito all’autorità portuale, in quanto demanio portuale, che dovrà decidere che farne.
Il Pontile sud dovrebbe essere invece abbattuto.
LA COLMATA - Collegata al pontile c’è la colmata a mare, proprietà del Demanio, di circa 20 ettari. Secondo il Pue dovrebbe essere eliminata per poter ripristinare la spiaggia con un porto per 350 posti barca (Città della vela). Sul futuro della colmata, non tutti sono ancora d’accordo.
IL LITORALE - E’ in programma il recupero della spiaggia per circa 33 ettari. La spiaggia non fa parte del progetto Bagnolifutura.
Il Consorzio Mare Bagnoli, CO.MA.BA. , ha illustrato il progetto per la riqualificazione ambientale e per lo sviluppo turistico dell’area tra La Pietra e Coroglio. La maggioranza della Circoscrizione ha approvato il progetto del Consorzio sul recupero del litorale di Bagnoli. Il 60% delle spiagge saranno accessibili gratuitamente. E’ previsto anche un recupero ambientale e sociale del luogo che sarà messo a disposizione di scuole, famiglie, giovani e associazioni con opportunità di lavoro per i giovani del territorio.
Proseguendo sulla destra c’è la Città della Scienza, ormai considerata come un pezzo della Bagnoli nuova.
L’ex zona Cemerit, di sei ettari, è di proprietà dell’imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone. Non si sa se e quando li venderà.
PARCO URBANO - Il Parco urbano di Coroglio sarà di circa 120 ettari con una vegetazione che in parte è rimasta intatta. Si prevede la conservazione di 16 siti archeologici industriali (edifici o macchine dell’impianto siderurgico) che saranno riutilizzati.
Sono bene in evidenza i siti archeologici industriali, oggetto di numerosi progetti. L’altoforno ospiterà il Museo del Lavoro, l’acciaieria sarà attrezzata per diventare il Museo della Musica. Le “candele” diventeranno siti panoramici.
Alle spalle del Cus Napoli ci sono 40 ettari destinati a chi vuole praticare sport. E’ prevista la realizzazione di un campeggio.
COLLEGAMENTI – Nel quadro dei miglioramenti dei collegamenti su ferro, c’è in progetto la costruzione di un nuovo tratto della Cumana che servirà il Parco e la spiaggia. Previste due funicolari fra Bagnoli e Fuorigrotta e Posillipo.
Un Centro tecnologia e ambiente è stato istituito come presidio tecnico-scientifico a livello regionale. Si trova accanto agli uffici di Bagnolifutura e svolge attività di ricerca, studio, progettazione riguardanti la bonifica ed il ripristino ambientale dei siti inquinati.
TARTARUGHE – Dal 13 settembre 2004 è attivo un Parco tematico per tartarughe marine del tipo “caretta caretta”. Si tratta del primo centro pubblico in Italia dedicato alla riabilitazione delle tartarughe marine. Prosegue un lavoro cominciato venti anni fa nell’Acquario di Napoli.
Il Turtle Point si occupa di accogliere, curare e seguire la riabilitazione fisica delle tartarughe marine prima di poterle reinserire nel loro habitat. Da settembre numerose sono le scuole che hanno visitato la sezione distaccata della Stazione zoologica Anton Dohrn in via Cocchia a Bagnoli che si propone la divulgazione e la cura dell’ambiente marino. Per visitare il Turle Point basta telefonare allo 081-58.33.222.
L’intero quartiere di Bagnoli sarà riqualificato con attività commerciali e zone residenziali che riguardano via Cavalleggeri, via Diocleziano e la zona della Cumana.
(63 – continua)
Già pubblicate:
Introduzione Piazza Dante - Intervista a Tullio PirontiAvvocata-Montecalvario-San Giuseppe-PortoStella-San Carlo ArenaVomero Miano Intervista a Pino Maddaloni
Chiaia-San Ferdinando-Posillipo
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