Il Riesame scarcera Della Ragione
A mezzanotte del giorno 8 luglio 2008 il dottor Achille della Ragione è tornato libero a casa dopo aver lasciato il carcere di Poggioreale nel quale è stato recluso dal giorno 24 giugno a seguito di un blitz dei carabinieri della caserma Pastrengo coordinati dal pm Arlomede con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla violazione della legge 194. Il Tribunale del Riesame sez 10 B, presidente Quatrano, ha annullato l’ordinanza di custodia formulata nei suoi confronti dal gip Suma.

L’imputato, difeso dall’avvocato Ivan Montone, in aula nel prendere personalmente la parola ha sottolineato le contraddizioni più stridenti dell’ordinanza di custodia cautelare, che sono state attentamente annotate dal collegio giudicante.

Achille della Ragione vuole rendere nota la sua terribile esperienza  nel penitenziario napoletano ed in tempi brevissimi, conta  di pubblicare un libro ”Le tribolazioni di un innocente”, scritto in cella, per il quale sta concludendo gli accordi con un importante casa editrice.

Dopo una settimana trascorsa in cella nel padiglione Avellino riservato ai neofiti, il dottore, per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute (plurinfartuato con tutte le coronarie chiuse al 100% ed altre patologie associate) era stato trasferito nell’ospedale del penitenziario ed era dal primo giorno in attesa di una risposta ad un’istanza di detenzione domiciliare per assoluta incompatibilità col sistema carcerario, risposta che non è mai arrivata e che è stata preceduta dalla decisione del Tribunale del Riesame che ha disposto l’ immediata liberazione.

Il giorno precedente il medico ha ricevuto la visita del direttore del carcere dottor Giordano e della vicedirettrice, che si sono voluti complimentare per un suo intervento comparso sulle pagine di Repubblica, che fotografava la difficile realtà ed i problemi di vivibilità di Poggioreale e ne hanno apprezzato lo spessore culturale ed il coraggio civile.

Il medico solo ora sta prendendo visione dell’enorme materiale cartaceo e televisivo che è stato dedicato alla sua vicenda, pieno di imprecisioni diffamatorie per le quali si riserva di richiedere l’opportuna correzione ai sensi della legge sulla stampa.

9/7/2008
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