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Cronaca
La solitaria battaglia del Cavalier Berlusconi
di Fabrizio Cattaneo
La giustizia Italiana, sia civile che penale è allo stremo.

Le strutture che la ospitano, anche le più nuove come il Palazzo di  Giustizia di Napoli o i piccoli Tribunali di paese come quello di  Marano dovrebbero essere chiusi per violazione dei minimi standard  di sicurezza e norme sulla tutela dei lavoratori.
E’ di oggi la notizia del crollo di un soffitto nel Tribunale di  Milano.

Non si capisce con quale senso della giustizia, alcuni P.M. riescono a disporre la chiusura di cliniche private, di ristoranti o bar, a perseguire le  violazioni di norme sulla sicurezza, senza guardare prima in casa propria le stesse, gravi violazioni.

Una per tutte la scala di sicurezza del Palazzo di Giustizia di  Napoli, il suo prolungamento abortito e gli ascensori privi  addirittura dell’indicazione del piano.

Questa è una “notitia criminis” che d’ufficio dovrebbe essere oggetto  di indagine, ma come di consueto lascia indifferenti tutti.

Il personale che amministra la giustizia è vecchio, demotivato,  scarsamente attaccato al proprio lavoro, ma soprattutto  privo di mezzi. Non è inconsueto che i Cancellieri più solerti – e ve ne sono -  acquistino a loro spese carta o spillatrici, ed alcuni Magistrati  acquistino libri per l’aggiornamento professionale o P.C. senza che  lo Stato gli rimborsi alcunché.

Il personale è mal distribuito, le norme di procedura inutilmente  formali in nome di un garantismo che non tutela nessuno ma  calpesta  i più elementari diritti dei cittadini.

Ormai sono in vigore tre diverse procedure civili, un rito del  lavoro, un rito locativo, un rito societario e poi ci sono le norme  deflattive, che consentono ai  Giudici del Lavoro di rinviare  all’infinito proprio i processi più bisognosi di speditezza.
Non è inconsueto che Magistrati del lavoro abbiano carichi di  1800/2000 processi previdenziali e 8/900 processi del lavoro,  e  quindi riescano per ciascun processo a svolgere al massimo una  udienza l’anno.

Stessa situazione nelle Corti di Appello, dove è tutto da dimostrare   che gente ben pagata lavori quantomeno 8 ore al giorno per 5 giorni  alla settimana.

I rinvii ormai sono da barzelletta, alcune cause sono fissate al  2012, e non è inconsueto vedere alcuni magistrati “dall’encefalogramma piatto” durante lo svolgimento della udienza  collegiale, risvegliarsi solo quando una causa viene cancellata opeggio viene interrotta per morte delle parti.

E’ appunto questo che avviene abitualmente alle cause in corso, i  tempi dilatati all’infinito conducono alla morte, a volte delle parti, a volte degli avvocati, sempre alla morte della Giustizia.

Come si fa a non sorridere poi delle “massime della Cassazione”?
Vere perle del diritto.

Spesso tutto ed il contrario di tutto, spesso con il sospetto che il  caso particolare sia stato oggetto di attenzione particolare.
Il cittadino  si chiede come sia possibile che è  legittimo   licenziare un Carabiniere che ha una condotta privata non illibata,  se poi non sia possibile licenziare un  magistrato a cui regalano una  Mercedes o 100.000 milioni?.

E parlando di soldi come è possibile che dal Ministero di Grazia e  Giustizia per il funzionamento dei Tribunali vengano dati meno fondi  che alla guardia forestale, sagre di paese  e comunità montane?

E sempre parlando di soldi, ma con che criterio i Tribunali   distribuiscono sempre agli stessi “consulenti” “ curatori” "esperti”  incarichi con variazioni anche notevoli sul pagamento delle  parcelle?  Senza alcun controllo o pubblicazione  dei dati su  INTERNET...

Come è possibile che a parità di valore di incarico, alcuni Giudici  liquidano una parcella di varie decine di migliaia di euro al Prof. Xx e pochi euro a qualcun altro?

La Magistratura, ha al suo interno molti magistrati instancabili ed  alcuni fannulloni, alcuni cialtroni approfittatori e molti altri  limpidi ed onesti servitori dello Stato, nella stessa misura in cui  vi sono  fra i politici gli avvocati i medici o i preti alcuni onesti  ed altri truffatori, alcuni lavoratori ed altri scansafatiche.

Insomma è una categoria di cittadini come ogni altra della Nostra  Repubblica, con i vizi e virtù propri di una popolazione eterogenea  per cultura educazione ed estrazione sociale, come è giusto che sia  in Democrazia, ma……………ma mentre i cittadini vengono perseguiti e poi  giudicati dalla Magistratura, ai cittadini non è possibile nemmeno  criticare la Magistratura.

Mentre la tutela sindacale e corporativa di tutte le altre  categorie di lavoratori  trova un limite nell'indagine da parte di un  potere terzo rispetto alle parti, e cioè della Magistratura, questa  ultima è soggetta solo al proprio controllo, sconfinando a volte  nell’arbitrio.

Berlusconi sbaglia quando accusa alcuni P.M. difendendo il suo  interesse particolare per un procedimento penale specifico, dovrebbe  invece farsi portabandiera di tutti i cittadini che quotidianamente  vedono calpestati i propri diritti: del papà dei fratelli di Gravina  di Puglia, ingiustamente incarcerato per mesi o delle parti lese nei  mille procedimenti che vedono assassini scarcerati per decorrenza dei  termini.

Né è immaginabile dare la colpa all’istituto della prescrizione, che  rimane l’unico vero baluardo di difesa contro una magistratura  incapace, per i motivi anzidetti, di svolgere in tempi appena decenti  il suo lavoro.

Berlusconi dovrebbe occuparsi seriamente di Giustizia dando ai  Tribunali uomini e mezzi, così otterrebbe l’appoggio di tutti coloro  che quotidianamente soffrono per la lunghezza dei processi, per le  ingiuste detenzioni e le  scarcerazioni  facili.
L’ingiustizia delle aule civili certamente non è meno grave  di  quelle penali.

L’allarme sociale è esteso a quasi tutte le famiglie italiane, quelle  che hanno una lite condominiale, quelle che hanno subito un  incidente auto, quelle che sono costrette a far ricorso contro cartelle pazze e multe cretine, vedendo poi la Pubblica Amministrazione indenne dal pagarne il fio o quelli che si difendono da banche rapaci o quelli che non riescono a recuperare un proprio credito.Tutti  sono accomunati  dalla mancanza di tutela dei propri diritti, egualmente degni di tutela rispetto al diritto del Cav. Berlusconi di vedersi giudicato da un Giudice imparziale.

Insomma il popolo Italiano oggi nei confronti della giustizia  Italiana, sia civile che penale è più suddito che cittadino e di tali ingiustizie dovrebbe - a mio parere - farsi portavoce Berlusconi.
Avrebbe il plauso anche di molti suoi  oppositori.
26/6/2008
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