Contatta napoli.com con skype

Cronaca
Floridiana: l’ambizione
di farne un Centro musicale
Le voci dei quartieri - 58
di Monica Maisto
La Floridiana è uno dei cinque siti del polo museale di Napoli insieme a Villa Pignatelli, San Martino, Castel Sant’Elmo e Capodimonte. Apre alle 8,30 e il Parco chiude un’ora prima del tramonto.

Luisa Ambrosio è la direttrice del Museo e del Parco della Floridiana dal 2002: “Finalmente, dall’ottobre scorso, è stato riaperto il Belvedere e quindi è possibile poter frequentare in toto il parco. Sono stati fatti dei lavori nella zona del panorama dove si stava sbriciolando tutta la parte esterna creando grossi disagi ai condomini di Parco Grifeo. A breve saranno realizzati lavori di consolidamento del muraglione con i fondi richiesti al ministero per i Beni e le Attività culturali nel lontano 2001, prima della convenzione firmata con il Comune”.

“Dall’inizio del 2003 – dice la direttrice Ambrosio - è stata firmata una convenzione con il Comune per cui sono state divise le competenze. Noi dobbiamo fare affidamento solo su quei pochi fondi ministeriali per poter gestire una struttura ampia e con esigenze diverse”.

A carico del Comune sono le competenze che riguardano la manutenzione del verde e la sorveglianza. “Finalmente – prosegue la direttrice - è stata realizzata la potatura degli alberi da fusto alto che erano pericolosi per l’incolumità dei visitatori del Parco. Sono trascorsi due inverni da quando hanno fatto questo lavoro e va tutto bene. Inoltre c’è un servizio di giardinieri fissi per la cura quotidiana, mentre la pulizia dei viali è appaltata a Napoli Servizi”.

Un discorso più articolato merita il problema della sorveglianza. “Fino a 10 anni fa – dice la signora Ambrosio - c’era un servizio di sorveglianza che funzionava benissimo con cinque unità per turno impegnate soprattutto contro i frequenti atti di vandalismo. Attualmente il Comune ha appaltato ad una società di polizia privata il servizio. Dopo i primi mesi, non si è visto più nessuno e non ci sono sorveglianti. Non basta avere solo i giardinieri”.

“Per poter lavorare meglio - dice la direttrice - ho richiesto la presenza fissa di un perito che segua i lavori di manutenzione ordinaria all’interno del Parco, ma soprattutto come referente del Comune”.

Il Museo e la zona circostante il Teatrino della Verzura, il Tempietto ionico, le Grotte dei leoni e le Serre sono di competenza storico-artistica. “E’ una zona da rivalutare assolutamente – rileva la signora Ambrosio. - Nel Museo abbiamo una collezione invidiabile con arti decorative e porcellane europee, smalti, vetri di Murano, quelle che una volta erano definite ‘arti minori’. Purtroppo il Museo non è frequentato dal grosso pubblico, per lo più vediamo stranieri e studiosi. Non tutti sanno che la raccolta più vasta di porcellane di Capodimonte è proprio alla Floridiana”.

“Abbiamo avviato i lavori di restauro del Teatrino della Verzura, che ha una capienza di 180 posti, e della scalinata – prosegue la signora Ambrosio. - Il nostro sogno è quello che il Comune metta a norma l’impianto elettrico per poter organizzare delle manifestazioni serali. Non mi arrendo e sto cercando un finanziamento per l’acquisto di torce per illuminare il percorso per raggiungere il Teatrino dove poter realizzare dei concerti. La Floridiana potrebbe diventare un centro per la musica jazz al pari di Villa Pignatelli, per la musica da camera e per quella classica”.

“Il Parco – dice la direttrice Ambrosio - è frequentato durante la settimana per lo più da bambini e anziani, nel week-end dalle famiglie che purtroppo non vengono a vedere il Museo. Dopo un anno dall’accordo con il Comune sono contenta dei risultati. L’unico problema è la sorveglianza. Speriamo che il servizio riprenda perché si sta avvicinando la bella stagione e i vandali sono sempre pronti a colpire”.

LA STORIA - Nel giugno del 1815 Ferdinando IV di Borbone rientrò a Napoli dopo il decennio di dominazione francese. Condusse con sé dall’”esilio” palermitano la sua seconda moglie Lucia Migliaccio, duchessa di Floridia. Lucia Migliaccio, sposa morganatica (in quanto non aveva ottenuto il titolo di regina), non risiedeva nelle dimore ufficiali della corte ma in un palazzo in piazza Santa Caterina ed aveva come residenza estiva un podere sulla collina del Vomero che, in suo onore, si sarebbe chiamato La Floridiana.

La ristrutturazione della villa con il parco circostante venne affidata da Ferdinando all’architetto di origine toscana Antonio Niccolini perché l’ampliasse e la ultimasse. Egli seppe accostare con grande armonia gli edifici della Floridiana e di Villa Lucia (che era allora parte integrante della proprietà), entrambe di gusto neoclassico, alla sistemazione “inglese” del Parco. La Villa Floridiana fu acquistata dallo Stato nel 1919.

Il duca di Martina, Placido de Sangro, acquistò gli oggetti di “arti minori” nelle maggiori capitali d’Europa: vetri, cuoi, coralli, avori, smalti limosini, tabacchiere e, soprattutto, porcellane e maioliche che hanno all’interno della raccolta il ruolo di maggiore rilevanza.

Accanto alle porcellane europee vi è la raccolta di arti orientali, composta da più di 1200 porcellane cinesi e giapponesi, cui si aggiungono bronzi, giade e smalti, una delle collezioni più importanti d’Italia in questo settore.

Il “Teatrino della Verzura” rappresenta un esempio raro ed originale di architettura del verde. La pianta ellittica è delimitata da una bassa siepe di bosso e da una doppia gradinata in piperno per la platea, dove il passaggio degli attori è costituito da quinte arboree di mirto. (58 – continua)

Già pubblicate:
Introduzione
Piazza Dante - Intervista a Tullio Pironti
Avvocata-Montecalvario-San Giuseppe-Porto
Stella-San Carlo Arena
Vomero
Miano
Intervista a Pino Maddaloni
Chiaia-San Ferdinando-Posillipo
Intervista a Pippo Dalla Vecchia
Le paure di Chiaia
Il pallonetto Santa Lucia
Bagnoli
Bagnoli, il futuro
Fuorigrotta
Intervista a Rocco Papa
Gli Impianti di Fuorigrotta
La Polisportiva Rossomaniero
Chiaiano
Arenella
S.Giovanni a Teduccio
La cultura a S. giovanni a Teduccio
Soccavo
Marianella-Piscinola
Intervista a Franco Porzio
Poggioreale
La circoscrizione Poggioreale
Lo sport a Poggioreale
S.Pietro a Patierno
Il polo calzaturiero di S.Pietro a Patierno
Il volontariato a S.Pietro a Patierno
Ponticelli
I progetti di Ponticelli
La periferia di Ponticelli
S.Lorenzo-Vicaria
l'autonomia di S.Lorenzo-Vicaria
Mercato-Pendino
Il cuore turistico di Mercato-Pendino
Il Decumano Maggiore
Il tesoro dei Decumani
I segreti e tesori di Napoli
Pianura
Le proteste di Pianura
L'antiracket a Pianura
Secondigliano
Gli aspetti positivi di Secondigliano
La viabilità a Secondigliano
Il quadrivio di Secondigliano
Scampia oltre la cronaca nera
Il riscatto di Scampia dalla criminalità
La "Fattoria dei bambini" di Scampia
Barra
Il cimitero di Barra
Le associazioni di Barra
La situazione degli extracomunitari a Barra
L'ascensore del ponte della Sanità
Il comitato Viviforia
Il Vomero tra Metro e Circumflegrea
11/2/2005
RICERCA ARTICOLI