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Consuetudini e pupilli
di Mario Caruso
“I napoletani  difficilmente si vedono recapitare buone notizie ma stavolta la buona notizia c’è davvero.”
Il grido è di un “certo opinionista” del primo quotidiano di Napoli al quale è stato affidato il compito di magnificare il “Forum delle Culture”, una manifestazione assegnata, da persone poco accorte, alla città di Napoli. Per il momento è così.

Notizia che entra notizia che esce. Tredici  indagati per imbrogli milionari da parte di dirigenti e impiegati del Comune, della Regione e un coinvolgimento dell’Unione Industriali nella figura del vice presidente. Appalti e tangenti, gare pilotate.

Nel mirino il pupillo del sindaco Iervolino, strappato per opportunità ad altri incarichi al quale aveva poi affidato lo staff della sua segreteria. Un giovanotto che è stato sempre considerato, con grandissima meraviglia, il primo della classe, figlio d’arte, educato, ben vestito.

Ora il sindaco si dispera ma nella convinzione che tutto sarà chiarito al più presto. Consuetudine di facciata! E’ noto, ormai, che in Italia i magistrati sbagliano sempre quando  toccano gli “affari di famiglia”. La “famiglia della cattiva e imperante politica”, si intende.

Il pupillo si è dimesso o qualcuno lo ha costretto? Il grande dubbio è dei giornalisti, di quelli che per dovere di cronaca vanno a scavare nel fondo del burrone… Ma, lì sotto la melma copre tutto e allora chiedono chiarezza a un filosofo. Che c’entra la filosofia? Consuetudine di mestiere!

Meno male che stavolta è un vero filosofo, il professore Biagio De Giovanni risponde che è una questione di opportunità ma – sottolinea -  la sindaca avrebbe dovuto usare una misura più drastica.

Una sporca vicenda, quando ancora le strade sono coperte di immondizia. E non ci sono soluzioni a breve termine per far pulizia di sacchetti e di responsabili che hanno determinato una situazione di vergogna internazionale e pericolosa per la salute dei cittadini.

Nel pieno immondezzaio, addobbi natalizi eliminati “per risparmiare” mentre Piazza del Plebiscito, per un costo superiore alle lampadine nelle strade, si accendono le luci che riflettono i colori del Mediterraneo per illuminare la volontà dei napoletani di essere vicini ai popoli che si affacciano sul Mare Nostrum. Consuetudine di riflessione!

In questo gioco di acqua, l’“opinionista per caso” annuncia, a furto avvenuto, il Forum delle Culture strappato ad altri popoli che lo avevano chiesto e forse meritato, assegnato invece alla  Napoli  di oggi nelle mani di falsi profeti del sapere ma certo esperti di sapori.

In Messico i trecento e più inviati speciali di enti campani hanno presentato la “signora margherita”, la pizza. E’ stato un successo!

L’avvenimento è per il 2013. Napoli ne può certo trarre profitto, ma solo con una onesta volontà di intenti.  Nei prossimi sei anni lo scenario della città dei “sacchetti” può cambiare.

Attenzione però a non allevare altri “pupilli” (ve ne sono già all’orizzonte…) e a non fidarsi di “nuovi opinionisti”, uno in particolare, che ricorre alla “Scienza Nuova” in cui Giambattista Vico “metteva assieme passato e presente, fantasia e scienza, personaggi storici e mitologici, costruendo una sorta di metafora del modo di essere di una umanità che non volesse decidersi a dividere, a separare il razionale dall’irrazionale, il vero dal verosimile, la stamberga dal palazzo, i popoli vincenti da quelli perdenti”.

“A Madonna ce accumpagna”!
22/12/2007
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