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Cultura
"Le Vie del Mare"
“Le vie del mare”, la mostra itinerante multimediale per la salvaguardia del Mediterraneo, sostenuta da Confindustria Mezzogiorno, nella sesta tappa del progetto, quella della Campania, si fa in due per raggiungere più pubblico possibile. L’esposizione approderà con tre sezioni domani, 28 novembre, alle ore 17, alla Stazione zoologica “Anton Dohrn” di Napoli (dove resterà aperta fino al 12 dicembre, dalle 9 alle 17 nei giorni feriali e dalle 9 alle 14 nei festivi) e con altre tre sezioni giovedì 29 novembre, alle ore 19, presso la Fondazione Restoring Ancient Stabiae - Istituto Internazionale Vesuviano per l’Archeologia e le Scienze Umane di Castellammare di Stabia (dove resterà aperta fino al 9 dicembre tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 20) nell’ambito del Convegno internazionale di Archeologia subacquea.

La prima inaugurazione sarà a cura del Direttore della Stazione zoologica, Luca Cariello, e di Valeria Patrizia Li Vigni, direttrice del Museo Palazzo d’Aumale di Terrasini, capofila del progetto; la seconda sarà effettuata dalla stessa Li Vigni e dal Managing director della Fondazione Ras, Ferdinando Spagnuolo. 

Nell’allestimento presso la Stazione Zoologica “Anton Dohrn”, verranno proiettate da Dvd le videopresentazioni della Mostra itinerante “Le vie del Mare” con contributi realizzati dagli allievi del corso di Laurea Specialistica in Archeologia e Museologia Etnoarcheologica dell’Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli (anno 2006: Gaetano Cici, Germana Pecoraro, Daniela Rebbecchi, Fabiana Roma, Giuseppe Sonetti, Antonella Tolve; anno 2007: Sara Bisogno, Roberta Cirillo, Luana Pisano, Maria Luigia Fatibene, Mario Notomista, Viviana Rosano, Anna D’Aniello e Graziano Longobardi). La mostra “Le vie del Mare” è stata creata, su un progetto finanziato dal Por Sicilia 2000-2006, per promuovere la conoscenza e la salvaguardia del patrimonio naturalistico del Mediterraneo.

La “Rete dei Musei del Mare”, cui aderiscono Musei di Francia, Gibilterra, Spagna, Grecia, Italia, Malta, Monaco, Slovenia e Turchia (www.museidelmare.org) con capofila il Museo Regionale Palazzo d’Aumale di Terrasini (Palermo), si propone come un ragionamento unitario sul Mediterraneo, cercando elementi e somiglianze tra culture marittime differenti. In ognuna delle tappe l’allestimento cambia e dialoga con le collezioni esistenti in quel museo.

Le tecnologie multimediali consentono di visionare in tempo reale le collezioni degli altri siti museali della rete mediterranea, e lo scopo finale, con il sostegno di Confindustria, sarà il potenziamento del portale per farlo diventare il più grande museo virtuale al mondo dedicato al mare, alle sue terre e ai suoi fondali, con sviluppo di turismo e di occupazione.

L’allestimento è curato dal Museo Palazzo d’Aumale, dal Politecnico di Milano, dalla Soprintendenza del Mare della Sicilia e dalle Università di Palermo e “Suor Orsola Benincasa” di Napoli. In questo caso il Comitato tecnico-scientifico della mostra è composto da Valeria Patrizia Li Vigni, da Flegra Bentivegna per Napoli e da Ugo Di Capua
per Castellammare di Stabia.

La mostra ha già registrato più di ventimila visitatori nelle precedenti tappe di Terrasini, Pireo (Atene), Chania (Creta), Izola (Slovenia), Venezia e Genova. A seguire la mostra farà  tappa al Museu Maritim di Barcelona (Spagna) dal 19 dicembre 2007 al 20 gennaio 2008; al The Gibraltar Museum (Gibilterra) dal 1 al 20 febbraio; alla Fundaciòn Provincial MARQ di Alicante (Spagna) dal 4 al 20 marzo; al Musée de la Marine et de l’Economie di Marsiglia (Francia) dal 30 marzo al 15 aprile.

SCHEDE UTILI - La mostra “Le vie del mare” allestimento presso la Stazione zoologica “Anton Dohrn” di Napoli. La rete (introduzione alla mostra): ogni istituzione, ogni nodo di rete è oggetto di una specifica finestra all’interno del sito web, accessibile dalle postazioni multimediali e dalla rete Internet, che costituisce di fatto l’introduzione alla mostra itinerante.

I Sezione “L’altra faccia del cielo (geologia, biologia, meteorologia): sono esposti carte e rilievi delle profondità  marine, delle correnti, delle coste, esempi significativi di quanto vive nel mare e la formazione del Mediterraneo e dei suoi vulcani.

III Sezione “I saperi della mano” (cantieristica, tecnologie e design, pesca e conservazione, estrazione, alimentazione): questa sezione riguarda l’intero arco delle attività , dei mezzi e delle tecniche nelle diverse aree ai fini dello sfruttamento delle risorse marine, animali e minerali da parte delle popolazioni rivierasche nel corso della loro storia. Sono illustrati i materiali, gli strumenti e le tecniche per la costruzione dei diversi tipi di imbarcazioni; gli strumenti e i metodi di raccolta, cattura e conservazione del pescato secondo le varie specie; le strutture (vasche, mulini a vento) e le tecniche di estrazione e conservazione del sale marino.

II Sezione I giochi dello scambio (presidi, vettori, economia, legislazione): mette in luce il ruolo fondamentale assolto dal mare nella circolazione di merci e uomini. Si mostrano antiche carte geografiche, portolani, grafici unitamente a rappresentazioni pittoriche, incisioni e immagini fotografiche. Sono documentati gli itinerari commerciali e dei flussi migratori (fenici, greci, romani, arabi, normanni) ma anche delle incursioni corsare (bizantini, saraceni, ottomani, cristiani). Particolare attenzione è rivolta - attesa la sua importanza storica di estensione mondiale - al fenomeno migratorio tra fine Ottocento e primi decenni del Novecento, dai Paesi mediterranei in direzione soprattutto del Continente americano.

IV Sezione La forza dei simboli (arte e artigianato, religiosità e ritualità , lingue e codici, letteratura, musica, cinema), rievoca come il mare sia considerato, da sempre, oggetto di percezione simbolica e indica come siano stati assunti a simboli di forza magica o sacra i
suoi molteplici prodotti (il pesce, la conchiglia, il corallo), evidenziando che la lavorazione artistica di alcuni di essi ha fatto sorgere un artigianato specializzato. Le imbarcazioni stesse, di cui l’uomo si è servito per fini pratici, sono state investite di valore simbolico (polene e immagini sacre e magiche sulle fiancate, Madonne marine, etc).

Nautilus (conclusione): sezione dedicata alla biblioteca virtuale enciclopedica del mare. Questa Sezione, metaforicamente pensata come la biblioteca del Comandante Nemo, allestita nel suo sottomarino, che naviga e che si sposta viaggiando nelle profondità marine, si configura come il punto di convergenza e raccolta di tutto il sapere e di tutti i saperi possibili, di cui è depositario il Mare Mediterraneo.

“La rete dei Musei del Mare” - musei e partner
Francia: Groupe de Recherche en Archéologie Navale – Béziers; Musée de la Marine et de l’Economie – Marseille.

Gibilterra: The Gibraltar Museum.

Grecia: – Museum Benaki - Atene; Aegean Maritime Museum - Myconos; Hellenic Maritime Museum – Pireo (Atene),– Maritime and Ethnical Museum of Symis (Dodecanesso); Herakleion Crete – Cretaquarium;  Museum Tradition Maritime and Fishing of Sponge - Lemno- Nea Koutali,.

Italia: International Council of Museum – Milano; Istituto centrale per la Ricerca scientifica e tecnologica applicata al mare – Roma, Palermo; Museo regionale della Ceramica – Caltagirone; Centro internazionale “M. Vignola”, La rotta dei Fenici – Castelvetrano; Museo della Marineria dell’Alto e Medio Adriatico – Cesenatico; Tonnara dell’Orsa – Cinisi; Museo Civico, Stabilimento Florio – Favignana; Soprintendenza per i Beni archeologici per la Toscana – Firenze; Dipartimento di Biologia – Università di Genova; Galata Museo del Mare – Genova; Museo Navale Internazionale del Ponente Ligure – Imperia; Museo archeologico regionale eoliano “Luigi Bernabò Brea” – Lipari; Centro Musei delle Scienze naturali Università degli Studi Federico II – Napoli; Città della Scienza onlus – Napoli; Soprintendenza Polo Museale Napoletano – Napoli; Stazione Zoologica e Acquario Anton Dohrn – Napoli; Centro regionale per l’Inventario, la Catalogazione e la Documentazione dei Beni Culturali – Palermo; Museo del Mare, Arsenale Borbonico – Palermo; Museo geologico “G. Gemmellaro” – Palermo; Soprintendenza del Mare – Palermo; Museo civico del Mare – Pantelleria; Museo Vivo del Mare – Pollica Pioppi; Museo del corallo – Ravello; Museo Arti e Tradizioni Popolari – Roma; Museo archeologico regionale di Camarina – Scoglitti; Museo del mare e della navigazione antica – S. Marinella; Soprintendenza beni archeologici – Sassari Olbia; Civico Museo del Mare – Trieste; Musei Civici Veneziani – Venezia; Museo Storico Navale – Venezia; Marco Polo System geie – Venezia; Nucleo Archeologia Umida Subacqueo Italia Centro Alto Adriatico – Venezia; Museo regionale Palazzo D’Aumale - Terrasini.

Malta: Maritime Museum – Vittoriosa.

Principato di Monaco: Musée Océanographique de Monaco.

Slovenia: Maritime Museum Pomorski Muzej “Sergej Masera” – Piran.

Spagna: Fundaciòn MARQ – Museo Arqueològico Provincial – Alicante; Museu Marìtim – Barcelona; Museo Nacional de Arqueologìa Marìtima y Centro Nacional de Investigaciones Arqueologicas Submarinas – Cartagena.

Turchia: The Bodrum Museum of Underwater Archeology – Bodrum Mugla.
27/11/2007
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