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Cronaca
Le voci dei quartieri
Nel degrado generale, due gli aspetti positivi di Secondigliano – 44
di Monica Maisto
Foto di Luciano Ferrara
A Secondigliano, la situazione del Consiglio circoscrizionale è piuttosto confusa. La denuncia Paolo Cardone (Ds) dell’opposizione: “Direi che la situazione è assurda, per non dire drammatica. Il trasformismo la segna profondamente. Faccio il consigliere dal 1997 e sono stati tanti i passaggi da un fronte all’altro. Non c’è una maggioranza numerica: solo quattro, cinque consiglieri sostengono il presidente. Mancano proposte e non c’è nessuna programmazione. Il rapporto con le istituzioni non è buono. Abbiamo tante volte invitato gli assessori per risolvere insieme le questioni importanti, ma non ci ascoltano. Non abbiamo peso politico in Comune. Il presidente della Circoscrizione, appartenente a Forza Italia, si è isolato. Ha affrontato da solo alcune battaglie. Noi del Centrosinistra siamo otto consiglieri, ma spesso non veniamo considerati. Penso che per risolvere i nostri problemi bisogna andare oltre gli schieramenti politici”.

FOGNE – I problemi sono numerosi. Sullo stato delle condutture fognarie il presidente Salomone dice: “Siamo rovinati. La Società Napoli Servizi, che dovrebbe fare la manutenzione delle fogne e dei giardini, non funziona. Non hanno attrezzature. Appena piove si verificano allagamenti. Abbiamo chiesto una verifica del sottosuolo dal 2001, ma non abbiamo ottenuto alcuna risposta. Noi chiediamo di prevenire. Non ci ascolta nessuno”.

CIMITERO – “Da quando ho cominciato a fare il presidente della Circoscrizione – dichiara Salomone – ho cercato di affrontare il problema del cimitero. Da oltre sei anni i cittadini di Secondigliano non possono riesumare le salme dei congiunti defunti. C’era un progetto della vecchia amministrazione, ma non c’erano i soldi. La solita musica. Sono passati ventidue anni. Ho fatto uno sciopero della fame di due giorni per richiamare l’attenzione di Palazzo San Giacomo. E, finalmente, ora abbiamo un nuovo progetto con una spesa prevista di 5 milioni di euro. A breve cominceranno i lavori che prevedono la realizzazione di seimila loculi in un anno e mezzo. Sarà seguito un ordine e dei criteri per far fronte alla situazione dei loculi esistenti in alcuni dei quali ci sono quattro, cinque defunti. Non è giusto che un presidente di Circoscrizione debba fare delle dimostrazioni come lo sciopero della fame per ottenere qualcosa. Però, finalmente, dopo ventidue anni c’è una soluzione per il cimitero. E’ il vanto della nostra coalizione di centrodestra”.

IMPIANTI SPORTIVI – La situazione è inadeguata. C’è un solo impianto più volte vandalizzato. Messo sotto sorveglianza, si cerca di allontanare i tossicodipendenti. Ma purtroppo non è molto frequentato e la struttura è abbandonata. “Il Comune parla di rilanciare la periferia – dice il presidente Salomone, – Per Secondigliano chiediamo posti di aggregazione per i giovani. Non ci sono strutture. Le poche esistenti sono abbandonate. Abbiamo chiesto di utilizzare il campo di calcio ‘Barassi’ in via Cupa dell’Arco chiuso e abbandonato da trent’anni anni”.

SCUOLE – La situazione è abbastanza buona. C’è un istituto commerciale con una grande affluenza. E’ previsto un asilo nido a vico Censi dove fra poco cominceranno i lavori in una struttura abbandonata da dieci anni. Il presidente Salomone rivendica il suo impegno persnale: “Ho fatto le nottate per seguire il progetto con l’ufficio tecnico e per controllare se lo approvavano. Finalmente dovranno cominciare i lavori”. Con le scuole in attività, le prime piogge hanno posto i soliti problemi in alcune strutture come per le elementari ‘Carbonelli’ e ‘Nazario Sauro’. Sono necessari interventi di prevenzione e i soldi per la manutenzione vanno spesi bene”.

POSTE - Problema grave è quello delle Poste. “A Secondigliano – dichiara Cardone, consigliere Ds – abbiamo due uffici ubicati a corso Secondigliano e in via del Cassano. Non tutti gli sportelli funzionano per mancanza di personale. Intanto, è stato chiuso l’ufficio di via Dante perché non adeguato alle norme di sicurezza. A mio parere anche quello di corso Secondigliano non è che stia meglio. Gli anziani sono costretti a fare la fila il più delle volte in mezzo alla strada, esposti alle intemperie o sotto il sole”.

ACCORPAMENTO - L’accorpamento prevederebbe l’unione dei quartieri di Secondigliano, San Pietro a Patierno e Poggioreale. Questa è l’opinione del presidente della Circoscrizione Salomone: “Siamo d’accordo, ma solo se ci danno i poteri di cui la delibera non parla. In caso contrario, si triplicherebbero i problemi”. Per la verità, l’accorpamento comprenderebbe un territorio troppo vasto e i problemi di Secondigliano rischierebbero di incancrenirsi.

(45 – continua)
Prossima puntata: La viabilità di Secondigliano

Già pubblicate:
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Piazza Dante - Intervista a Tullio Pironti
Avvocata-Montecalvario-San Giuseppe-Porto
Stella-San Carlo Arena
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Intervista a Pino Maddaloni
Chiaia-San Ferdinando-Posillipo
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Le paure di Chiaia
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Secondigliano
20/12/2004
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