Dopo il terremoto del 1980, Pianura ha registrato uno sviluppo tanto grande quanto disordinato. Un quartiere stravolto dall’abusivismo, senza regole e controlli.

Il presidente della Circoscrizione Natalino Zarra di Forza Italia dice: “Le difficoltà principali di Pianura? Sono nella gestione dell’ordinario. Qui abbiamo circa centomila abitanti, quasi la metà non ufficiali perché immigrati senza controllo da altri quartieri e ci manca tutto. I vigili non hanno un’unità operativa, sono pochi e suddivisi tra viabilità ed altre funzioni. Il Commissariato di polizia sta nel V distretto a Fuorigrotta ed ha qui solo un ‘avamposto’ con pochi uomini e mezzi. Stessa situazione per i Carabinieri. E’ inutile dire che, se manca il controllo del territorio, la micro e la macrocriminalità si diffondono sempre di più. In questa situazione drammatica, devo segnalare l’iniziativa del Comitato antiracket, il primo in città, che sta dando buoni risultati. Ma sarebbe necessaria una maggiore presenza delle forze dell’ordine”.

CASE COMUNALI – “Caos e condizioni pietose contraddistinguono gli immobili di proprietà del Comune realizzati con la legge 219 - prosegue Zarra. - Dopo il terremoto, sono stati abbandonati al degrado, la manutenzione è inesistente. Queste case sono occupate dagli abusivi e si trovano in via Napoli, via Luigi S. Maria e in via dell’Avvenire, nel centro storico di Pianura. I progetti per il centro storico sono bloccati perché prima bisogna trovare una sistemazione alternativa per gli abusivi che occupano queste case. Il problema dell’immigrazione deve essere risolto una volta per sempre. E non si possono tenere gli abusivi in case senza acqua e senza fogne con grandi pregiudizi per la situazione igienica e sanitaria. Il Comune annuncia tanti bei progetti, soprattutto per altre zone di Napoli, ma trascura l’ordinario. Siamo un quartiere nato dall’abusivismo. All’epoca del terremoto, per un tacito assenso, si è permesso a tanti napoletani di venire qui in condizioni di emergenza, ma l’emergenza continua e la situazione è peggiorata”.

FOGNE – Ci sono grossi problemi per la collina dei Camaldoli che sovrasta Pianura. Le piogge creano grossi disagi e pericoli producendo fango e detriti. Di positivo bisogna registrare la realizzazione delle fogne in via Sartania e il completamento dei lavori in via Angognia. “Ma anche in questi casi manca la manutenzione ordinaria – dichiara Zarra. - Le garitoie non vengono pulite e il Comune si nasconde dietro l’alibi dei ‘tagli’ al bilancio. Diciamo la verità: i soldi sono stati spesi per altro”.

ISOLA ECOLOGICA – “Sono state scelte dieci isole ecologiche in altrettante Circoscrizioni. Pianura è stata esclusa – denuncia il presidente Zarra. - Allora, abbiamo deciso di intervenire come Consiglio circoscrizionale. Insieme all’Asia, abbiamo scelto un’area per poter sistemare i materiali ingombranti. Ma la nostra capacità di riuscire a lavorare viene vanificata dai poteri che non abbiamo”.

SCUOLA – Da anni la Circoscrizione chiede che venga costruita una scuola superiore che manca. Esiste già una convenzione tra Comune e Provincia per realizzarla nella zona della Montagna Spaccata. Per ora mancano i soldi.

CIMITERO – Qualcosa si farà. Dopo anni di promesse, è stato avviato l’ampliamento del cimitero. Sono previsti 2.500 loculi e tumuli, ma le richieste sono ben quattromila.

STRADE – Sono previsti interventi, ma per il momento tutto è fermo. In via San Donato e in via Vecchia Comunale sono stati messi i paletti dove non ci sono i marciapiedi per il passaggio dei pedoni. E’ stata riqualificata piazza San Giorgio che prima era solo un grande parcheggio. E’ in fase di costruzione la strada che collega Pianura ad Agnano, prevista dal lontano 1984 per il bradisismo. I lavori dalla parte di Agnano sono già cominciati, fra poco inizieranno dal lato di Pianura. Così i due quartieri saranno collegati in modo diretto. Si è evitata, nel frattempo, la chiusura di via Sartania che avrebbe creato grossi disagi per tutta la durata dei lavori. E’ stato risolto anche un altro problema viario. Il presidente Zarra spiega: “Esiste una mollica di terreno in via Montagna Spaccata nuova, che finora ha creato problemi. Per entrare a Pianura la rotonda non è centrata. Si è scoperto che, a 24 metri di profondità, c’è un tubo che scende da Camaldoli e porta l’acqua alle isole. Dopo tante convenzioni firmate, e poi disattese in tre anni, siamo riusciti a far partire i lavori che saranno completati fra qualche mese. Sono previsti lavori anche alla collina dei Camaldoli. Abbiamo programmato incontri con i coloni per non farli opporre agli espropri. Saranno costruiti degli alvei naturali, delle vasche per evitare gli allagamenti e dei collettori fognari. Così le piogge saranno incalanate. Faccio un ringraziamento pubblico a Dino Di Palma, ora presidente della Provincia. Senza di lui non saremmo riusciti ad ottenere niente”.

IL CONSIGLIO - La composizione del Consiglio circoscrizionale è la seguente. Presidente: Natalino Zarra (Fi). Consiglieri: Claudio Ciotola (Fi), Vincenzo Criscuoli (An), Emilio Di Marzio (Ds), Roberto Falcone (Verdi), Ida Giardino (Partito Provinciale Europeo), Massimo Girasole (Fi), Emilia Lanzaro (Prc), Maurizio Lezzi (Udc), Corrado Manganello (Ppi), Luigi Manna (Ds), Marco Nonno (An), Mario Paudice (Fi), Giovanni Marino (CdL), Salvatore Russo (Ds), Salvatore Fabio Russo (Ds), Alfonso Spavone (Fi), Francesco Topo (An), Mario Tuccia (Indipendente), Antonio Volpe (Udc).

(41 – continua)
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