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Le voci dei quartieri
Il cuore storico e turistico di Mercato-Pendino privo del minimo sostegno – 37
di Monica Maisto
Piazza Mercato, col trasferimento delle sue maggiori attività commerciali al Cis di Nola, langue. Era il centro del commercio di tutta Napoli, il primo mercato della città con la presenza tipica dei “pannizzari”, i venditori di stoffa e i negozi di abbigliamento. Attualmente si organizzano manifestazioni canore e alcune attività col sostegno delle associazioni del territorio.

La Circoscrizione Mercato-Pendino ha in progetto di realizzare stand permanenti per gli ambulanti storici e per poter organizzare delle mostre artigianali, ma dal Comune non si hanno risposte e tutto è fermo.

CENTRO STORICO – Anche a Mercato Pendino sono molte le zone da rivalutare. “Stiamo cercando – spiega il vicepresidente Fusco – di valorizzare l’immenso patrimonio che abbiamo all’interno del nostro quartiere: San Biagio dei Librai, piazza Mercato, la tomba di Masaniello, la prima stazione ferroviaria in Italia. Abbiamo di che lavorare tenendo conto che abbracciamo varie realtà della città: una parte di via Duomo, di via Pietro Colletta, di piazza Garibaldi, di corso Lucci e dell’Università a Mezzocannone”.

Anche il consigliere dell’opposizione Carmine Serena (Sdi) è d’accordo: “Bisogna fare qualcosa di più. Abbiamo zone che vengono visitate dai turisti come Spaccanapoli e San Biagio dei Librai e abbiamo il dovere di presentarle nel miglior modo possibile. Possediamo delle opere d’arte che forse sono conosciute più dagli altri che da noi napoletani. Ad esempio, a San Biagio dei Librai, è stata restaurata la Cappella del Monte di Pietà. Per questo abbiamo chiesto una maggiore illuminazione. Nel periodo natalizio organizziamo dei comitati per ‘legalizzare’ gli ambulanti temporanei. Il nostro sforzo è anche di poter destinare delle aree di parcheggio per i pullman turistici in grossa difficoltà. Ma manca un rapporto diretto con le istituzioni. Si è parlato del senso unico per i pedoni. Poteva essere una buona iniziativa, almeno da discutere, ma come sempre non è stata raccolta. Per i Decumani siamo già in ritardo in previsione della maggiore affluenza nel periodo che va da novembre in poi. Le strade sono piccole, l’affluenza è enorme e mancano i posti di ristoro”.

PARCO DELLA MARINELLA – Il vicepresidente della Circoscrizione Maurizio Fusco (An) denuncia: “Vorrei segnalare la situazione della Villa del Popolo o Parco della Marinella in via Marina. Parliamo di un parco la cui progettazione è cominciata nel 1987. Dopo tanti anni di lotte, i lavori erano cominciati alcuni mesi fa. Poi tutto si è fermato e l’aspetto più terribile è che la zona è diventato un ricettacolo di rifiuti. Pazzesco”.

LE STRADE – La manutenzione stradale rappresenta un grosso problema di difficile soluzione. I soldi sono pochi e il Servizio tecnico è diviso tra le due Circoscrizioni limitrofe, Mercato-Pendino e San Lorenzo-Vicaria. Spesso gli interventi sono di pura emergenza e ‘tamponamento’, mai risolutivi. Alcuni interventi sono stati fatti in via Nolana e in via Egiziaca. E’ stata ripristinata la fontana di piazza del Grande Archivio, mentre sono previsti lavori a Forcella. Per quanto riguarda la segnaletica, la Circoscrizione ha richiesto più volte un intervento del Comune per gli attraversamenti pedonali di via Marina dove si verificano molti incidenti, anche mortali. Sarebbero necessarie delle sopraelevate per i pedoni, forse collegate al Parco della Marinella. Abbiamo avuto solo promesse. L’illuminazione è carente in tutto il quartiere. Via Einaudi, una nuova strada, è totalmente priva di illuminazione.

FOGNE – “Siamo rovinati – esclama il consigliere Impinto. – Circa due anni fa sono state cambiate le garitoie che ora sono più piccole. Che cosa succede quando piove? Una tragedia, tenuto conto che la manutenzione prevista non c’è. Facciamo continue richieste e sollecitazioni al Comune, il presidente della Circoscrizione Donato Pulcini in prima linea. La risposta degli addetti alla manutenzione è che non posseggono il materiale necessario a svolgere il loro lavoro. Parliamo di guanti, zappe, eccetera”. (37 – continua)
Prossima puntata: La zona del Decumano Maggiore

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18/11/2004
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