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14 - Austria
di Alessandro Ciampa
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La storia anticaL’Austria, una terra tanto vicina all’Italia quanto lontana, una terra che ha fatto la nostra storia e, per certi versi, continua a farla. Raccontare cosa è stato il paese Austria per le nazioni confinanti e, vedremo, per il mondo intero, è argomento assai difficile, ed occorrono alcune riflessioni ed approfondimenti. Partiamo dalla nascita della regione. Dopo secoli di dominazioni romane e barbare, dopo il XIII secolo, l’Austria fu governata dagli Asburgo e fu fondato un vero e proprio impero. L’impero andava pian piano ingrandendosi e nel 1800 comprendeva anche territori italiani (lombardo-veneto), e terre ungheresi, con la cui nazione più tardi formerà la monarchia del regno austro-ungarico. Nel 1853 l’Austria si schierò al fianco di Inghilterra e Francia, contro la Russia, nella famosa guerra di Crimea. Cominciò per regno una fase turbolenta della propria esistenza. Dure sconfitte l’Austria le subì anche contro il Regno di Sardegna, e da lì a poco dovette cedere la Lombardia al neonato stato italiano. Nel 1867, stipulò un compromesso con l’Ungheria, che da tempo reclamava l’indipendenza. Nel 1879 concordò a livello europeo e politico, la Triplice Alleanza con Germania ed Italia. Ma la svolta nella storia del mondo, fu l’annessione nel 1908 della Bosnia-Herzegovina, con le conseguenti guerre balcaniche, e l’inasprimento dei rapporti fra Austria e Serbia.
La storia modernaIl 28 giugno del 1914, l’erede al trono d’Austria, Francesco Ferdinando e la moglie, furono assassinati a Sarajevo, capitale della Bosnia, per quello che rimane uno dei delitti più famosi della storia. A sparare fu Gavrilo Princip, nazionalista ed indipendentista serbo. IL mese successivo l’Austria dichiarò guerra alla Serbia, e nel conflitto intervennero Germania, Russia, Francia e Gran Bretagna. Cominciava il più grande conflitto della storia, la Prima guerra mondiale. L’Austria, abbandonata dall’Italia, e lacerata da gravi crisi interne, nel 1918 capitolò. Le minoranze slave nel paese si riunirono e si schierarono al fianco della Serbia. Pian piano Repubblica Ceca e Ungheria dichiararono la propria indipendenza, ed in Austria nacque la repubblica. Re Carlo lasciò da sconfitto, e per il paese si aprì un nuovo scenario. La guerra aveva impoverito la popolazione e per anni l’Austria fu una sorta di appendice tedesca. Nel 1938 Hitler dichiarava la regione come territorio della Germania Nazista, e fu così per tutto il tempo del conflitto. Dopo la guerra l’Austria cominciò una nuovo processo di ricostruzione politica e sociale, ed in questo fu notevolmente aiutata dal Piano Marshall, rilanciando il processo produttivo ed economico del paese. A Vienna, capitale del paese, nel 1955 venne sottoscritto il patto fra le potenze occupanti, e vincitrici della guerra: L’Austria fu riconosciuta indipendente e non facente parte della Germania. Gli anni finali del secondo millennio sono stati però emblematici per l’Austria. Nel 1999 il partito liberale, guidato da Haider, ex governatore della Carinzia costretto alle dimissioni per pubblici apprezzamenti al regime nazista, divenne il secondo partito del paese, con circa il 27% dei voti. I popolari, per paura di vedersi sconfitti, hanno accettato un’intesa con Haider, criticata dall’intera comunità europea, sottoponendo l’Austria a sanzioni diplomatiche. Haider ha lasciato la presidenza del partito alla fedele Riess-Passer, ed il presidente Krestil ha preteso che si riconoscesse un foglio di condanna sul nazismo. Negli ultimi anni i liberali stanno progressivamente perdendo voti.
Cultura: le guerre per l’indipendenza italianaUna delle pagine di storia più drammatiche ma importanti per il nostro paese, hanno visto protagonista l’Austria, e le guerre mosse dal Regno di Sardegna contro gli Asburgo, Nel 1948 Carlo Alberto, re sabaudo, mosse guerra contro l’Austria, che occupava i territori italiani di Lombardia e Veneto. Famose le cinque giornate le Milano, le lotte nelle piazze a Venezia, l’occupazione del Ticino, e le battaglie contro il maresciallo Radetzky. Dopo le prime battaglie le truppe italiane furono soverchiate dal numero e dall’organizzazione degli avversari. Travolto dalla sconfitta Carlo Alberto abdicò in favore di Vittorio Emanuele II, re che porterà l’Italia all’indipendenza. Nel 1958, Cavour strinse accordi con l’imperatore francese Napoleone III, che s’impegnò a combattere al fianco dei Savoia. L’Italia conquistò la Lombardia, e cedette, come d’accordo, la Nizza e la Savoia ai francesi, che sul più bello della guerra si ritirarono, lasciando il Veneto nelle mani degli austriaci. Nel 1861 dopo la liberazione del sud-Italia da parte di Garibaldi, fu costituito il Regno d’Italia. Nel 1866, i Savoia si schierarono con la Prussia, al fine di conquistare anche il Veneto. Le prime battaglie furono sanguinosissime, ed il generale La Marmora fu sconfitto a Custoza prima, a Mincio poi. Anche la flotta italiana presso l’isola croata di Lissa, subì una pesantissima sconfitta, con oltre 500 caduti. Il solo Garibaldi, e le truppe prussiane, posero rimedio al conflitto, con l’Austria che fu costretta a cedere il Veneto all’Italia.
Geografia e Sud TiroloL’Austria, con circa il 50% del territorio ricoperto da boschi e foreste, è uno dei paesi più verdi d’Europa, presentando però una montuosità che supera il 60%. Gli inverni sono particolarmente freddi, mentre in estate la temperatura può anche superare i 30°-35°. Particolarità da esaminare nella regione, la sua naturale appendice italiana, il Sud Tirolo, o provincia autonoma di Bolzano. Determinante dire che nella regione italiana è riconosciuta ufficialmente la seconda lingua, si parla meglio il tedesco che l’italiano, ma ciò che è più significativo è che la maggior parte dei comuni ha sottoscritto accordi economici e politici con l’Austria. Bolzano è provincia sono da sempre, erroneamente, considerati territori più austriaci che italiani, noi diremo semplicemente che in quei paesi nascono, crescono e vivono italiani di lingua e cultura differente.
SportNon si può parlare di sport in Austria, senza citare lo sci alpino. I nostri vicini di casa sono autentici maestri nello sci, e nel corso degli anni hanno sfornato campioni di grandissima stazza, ed hanno vinto praticamente tutto. Fra gli atleti più importanti degli ultimi anni, come non citare Michaela Dorfmeister, Stephane Eberharter, Marc Girardelli, Renate Gotschl, Alexandra Meissnitzer, Benny Raich, Michael Walchofer, Anita Wachter, i fratelli Strobl, Rainer Schonfelder, Mario Matt e soprattutto Hermann “Herminator” Maier, forse il più grande di tutti. Per quanto riguarda gli altri sport, buona tradizione nell’hockey su ghiaccio, snowboard, e calcio. L’Austria fu uno dei primi paesi ad adottare il football britannico, negli ultimi anni del 1800, ed ha prodotto in quegli anni tantissimi calciatori che hanno giocato in tutta Europa. Negli ultimi anni da ricordare Michael Konsel (ex portiere della Roma) e Anton Poster (miglior realizzatore di tutti i tempi in nazionale con 94 reti). L’Austria vanta un terzo posto ai mondiali del 1954. A livello di club il Rapid Vienna ha raggiunto due volte la finale di Coppa Uefa, 84-85 e 95-96.
Gastronomia, tradizioni e curiositàVienna è il cuore dell’Austria, con il fascino dell’Art Noveau, i palazzi imperiali, i giardini, e l’atmosfera di “strade lastricate di cultura”, come assentiva Karl Kraus, aforista e poeta austriaco, morto nel 1936, troppo presto per poter ammirare Vienna oggi, ancor più “culturale” di ieri. Tutti i maggiori appuntamenti austriaci sono legati all’arte, Dal concerto di capodanno, al Festival Internazionale artistico a cavallo fra maggio e giugno. A luglio, a Salisburgo, si ricorda Amadeus Mozart, con l’interpretazione dei suoi meravigliosi brani. Anche la gastronomia ha un suo fascino in Austria: dai dolci altamente calorici, famosi in tutto il mondo (Viennese, Strudel o Torta Sacher), sino alle numerosissime ricette a base di carne e salumi, pietanze che non mancano mai sulle tavole d’oltralpe.
TurismoL’Austria è la classica metà da settimana bianca, Vienna la classica destinazione artistica, per chi vuole catapultarsi in un mondo completamente incentrato sulla bellezza architettonica e di spirito. Confinante con l’Italia, il paese è metà ogni anno di tantissimi turisti, che scavalcano le alpi (spesso ci restano), per ammirare una nazione ligia al dovere, severa e talvolta poco elastica, ma sinceramente affascinante.
Come arrivare in Austria.Decisamente facile andare in Austria dall’Italia. Da tutte le principali città del nord-Italia è consigliabile fare il viaggio in treno oppure in auto, attraversando il Brennero, per raggiungere la maggiori località sciistiche della regione. Per quanto riguarda viaggi a Vienna, e/o dal sud Italia, è consigliato l’aereo oppure il treno. Spesso Trenitalia sponsorizza promozioni sul proprio sito
www.trenitalia.it, con biglietti a costo vantaggiosissimo da tutta Italia. Per chi volesse raggiungere la capitale con l’aereo, ci sono tantissime compagnie low cost che collegano i principali aeroporti italiani con Bratislava, città ad 80 chilometri da Vienna, facilmente raggiungibile da un servizio navetta apposito. Da Catania, Milano, Napoli e Roma Fiumicino opera la SkyEurope, mentre da Orio al Serio è possibile anche prendere un volo Ryanair. I prezzi, in offerta, possono scendere anche a 40 euro andata e ritorno, comprensivi di tasse aeroportuali. Recentemente l’AirBerlin, a prezzi più elevati, fornisce collegamenti anche per l’aeroporto di Vienna, da Roma, Milano, Catania, Brindisi ed Olbia. La stessa compagnia collega Roma e Milano con Salisburgo e Linz. Graz e raggiungibile in aereo da Genova, con la compagnia Condor.
Alloggi in AustriaData la varietà di strutture e tipologie di vacanze, forniamo alcuni link da consultare:
Vacanze in Austria - l’Austria per l’Italia Hotels
www.austriavacanze.it Pego - Affitto di chalets et di appartamenti di vacanze in Austria
Cosa vedere in AustriaVienna oppure neve, queste sono le principali destinazione dei turisti in Austria. Ma l’Austria è anche altro, e nella nostra panoramica cercheremo di toccare tutte le mete più interessanti. Dopo Innsbruck, famosa per la cattedrale di San Giacomo ed il Castello Ambras Schloss, c’è il Tirolo, sede principale di tutte le maggiori stazioni sciistiche della regione. Vienna, gloriosa capitale, merita una visita puntigliosa, con lo spirito di chi vuole arricchire il suo scibile culturale. Situata sul Danubio, la città è intrinsecamente un museo a cielo aperto, con la Cattedrale di Santo Stefano, i palazzi in stile Art Noveau, la casa di Mozart, l’Atles Rathaus (Municipio), l’Opera, il Palazzo Nuovo, il Belvedere, ed i tantissimi giardini, tutte opere maestose, che incoronano la città come capitale della cultura. Fra le altre mete, da ricordare Salisburgo, la città di Mozart, con la casa natale, il Duomo ed il Museo; la Wachau, la bassa Austria sede delle migliori vinerie del paese; Linz e Graz, città dal fascino secolare, misto ad una modernità che non imbruttisce il paesaggio circostante.
Documenti necessari per l’ingresso nel paeseL’Austria fa parte dello “spazio Schengen”. Ai cittadini italiani, quindi, basta essere in possesso di un documento d’identità in corso di validità.
Indirizzi utiliAmbasciata d'Italia a Vienna
Rennweg, 27
A-1030 Vienna
Tel.: +43 (1) 7125121
Fax: +43 (1) 7139719
E-mail:
ambasciata.vienna@esteri.itInformazioni generaliCapitale: Vienna
Popolazione: 8.105.000
Superficie: 83.871 Km²
Fuso orario: Stessa ora rispetto all'Italia.
Lingue: La lingua ufficiale è il tedesco, mentre in alcune regioni sono conosciuti anche lo sloveno, il croato e l'ungherese
Religioni: Cattolica, protestante.
Moneta: Euro
Prefisso dall'Italia: 0043
Prefisso per l'Italia: 0039
Telefonia: Le reti GSM 900 e 1800 coprono l'intero Paese. La rete di terza generazione (3G), al contrario, non è ancora diffusa in tutta l'Austria. L'utilizzo di un telefono portatile durante la guida è vietato salvo che per i telefoni "viva voce".